Controguerra (TE) - 23^ Corsa di San Martino
10 Novembre - Controguerra fa ancora l'en plein, con i podisti provenienti da fuori regione, soprattutto dalla Puglia, che giungono qui a frotte in autobus allettati dal ricco pacchetto turistico che coinvolge 26 strutture della zona per 800 prenotazioni, una vera manna dal cielo per il turismo locale che punta sul biologico e sulle antiche ricette della zona.
Così come ha il sapore di buono e di antico la "La Corsa di San Martino", che in una mattinata prettamente autunnale, dove il sole ha rimpiazzato la bruma dell' alba, ha accompagnato sul durissimo tracciato collinare di 15 chilometri compreso tra la cittadina teramana e le vicine località di Torano Nuovo e i sobborghi di Nereto, i quasi 1.100 atleti partecipanti alla competitiva e i 2.000 camminatori della "Mangialonga", che hanno assaggiato, percorrendo un percorso di 5 e 8 chilometri, tra vigneti e uliveti, laghetti e panorami incantevoli, succulente specialità culinarie preparate dalle fattorie locali, in postazioni predisposte lungo il percorso mai monotono e ricco di saliscendi con un bellissimo panorama che spaziava tra i Monti Gemelli ed il Mare Adriatico, tra cromatici vigneti, uliveti e piccoli laghetti.
Un nuovo successo di pubblico e di atleti, per questo stupefacente miracolo organizzativo abruzzese, nato da una piccola ed appassionata società locale, l'Avis Val Vibrata, che ha visto la sua gara trasformarsi negli anni da stracittadina "goliardica" a gara nazionale UISP.
In splendida forma, il 28enne keniano dell'Atletica Recanati Julius Kipngetich Rono ha imposto il suo ritmo sfrenato alla gara di vertice per poi seminare lungo il percorso gli agguerriti rivali, andando a vincere con il tempo di 46'49" davanti al pugliese Dario Santoro (47'24") ed all'ascolano Stefano Massimi (48'18").
Trionfo africano anche in campo femminile con la vittoria della 22enne del Burundi Nahimana Cavaline (53'10") sulla romana Paola Salvatori (55'56") e sulla beniamina locale Marcella Mancini (57'31").
Iniziato come sempre con una grande accoglienza, dove è impegnato quasi tutto il paese, il week-end sportivo della "Corsa di San Martino", fatto anche di gite escursionistiche, feste e balli del sabato notte con vino, sangria e caldarroste, si è consumato ancora in un allegro caos che per due giorni anima ed allieta quest'angolo d'Abruzzo quieto, laborioso e sornione per il resto dell'anno.
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