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Dic 11, 2019 Vincenzo Carulli 3763volte

19° Lanzarote Marathon: calda, rilassante, ideale

Due amici e un'isola 'amica' Due amici e un'isola 'amica' V. Carulli

7 dicembre - Non ci pensavo più, quando all’improvviso ricevo la telefonata di Mario Ferri che aveva deciso di fare un salto a Lanzarote. La maratona era un’ottima occasione, per un po’ di relax al caldo… Veramente ero un po’ indeciso: la lontananza, il fatto di organizzarsi all’ultimo momento, trovare il volo, la sistemazione logistica… poi ecco una finestra di opportunità grazie a dei voli abbastanza economici, e mi sono deciso a partecipare anch’io. 
Lanzarote (la più settentrionale delle Canarie) è un’isola abbastanza piccola, ma qui la passione per lo sport, in particolare la corsa, il trail, si sente davvero molto forte. Quella di quest’anno era la 29^ edizione, e asserisce di essere la maratona più antica delle Canarie. La prima edizione risale al 1990 (nel 2014 fu annullata per maltempo). 
Dicembre appare il periodo ideale, temperatura e clima sono decisamente appropriati per questa prova sportiva. Sebbene il tempo sia molto variabile, le piogge risultano brevi, anche per il vento forte e teso. Un viaggio a Lanzarote può essere quindi una bella occasione per una corsa e una breve vacanza lontano dai freddi inverni. 
L’isola ti accoglie subito con semplicità: varie le possibilità logistiche, tutte raggiungibili con autobus dall’aeroporto (molta disponibilità pure di auto a nolo, per una tariffa di 35 euro al giorno più la benzina, che qui costa pochissimo, anche meno di 1,10 euro al litro). Per chi ama conoscere la vita quotidiana della città, la capitale Arrecife è un’ottima scelta; viceversa per chi preferisce rilassarsi ancor di più ci sono varie opzioni, come Puerto del Carmen e Costa Teguise, splendidamente organizzate ed attrezzate per confortare i turisti con belle spiagge e varie attrazioni.

La partenza della maratona è prevista da Costa Teguise, nel nord-est dell’isola, con un percorso verso sud che attraversa Arrecife per arrivare all’aeroporto, in prossimità di Puerto del Carmen, e quindi torna indietro verso la partenza, praticamente sempre in riva al mare. Anche gli oltre due km percorsi a fianco dell’aeroporto sono stati lungo una ciclopedonale solo per noi, e con una spiaggia sabbiosa ininterrotta, e tranquillissima, a fianco. Più animata la limitrofa Playa Honda, dove si trovava uno dei tantissimi ristori della gara (non meno di una dozzina in tutto). 
Personalmente avevo scelto di affittare un piccolo ‘studio’ nella capitale, proprio in centro ed in prossimità della spiaggia. Una sistemazione logistica che risultava un buon compromesso per poter visitare la città e le varie località dell’isola. Le limitate distanze tra le località principali, la disponibilità di piste ciclabili in riva al mare e la bicicletta hanno fatto la differenza. Da notare che lungo le piste ciclabili c’è ampia disponibilità di monopattini elettrici che funzionano mediante app. Ho girato in lungo ed in largo senza difficoltà, apprezzato i dettagli e condiviso il piacere di visitare l’interno dell’isola in compagnia di un amico, limitando l’uso dell’auto allo stretto necessario.

Il giorno della maratona ho raggiunto agevolmente con un autobus la località della partenza, dove ho incontrato Mario, in compagnia di tanti altri. Partiti al mattino con una splendida giornata ed una temperatura di circa 20 gradi, qualche nuvoletta passeggera ed un vento fresco, con Mario abbiamo deciso di prendercela comoda e goderci la giornata: insomma, una maratona turistica, niente ansia da prestazione, lasciando pure che i pacemaker (5 gruppi per la maratona, dalle 3h15 alle 4h15) ci sorpassassero.
Un po’ di dubbi sono venuti solo verso il km 13, quando la solita pista su cui correvamo, larga 7-8 metri, è stata divisa da ‘ometti’ in tre parti, da percorrere prima in su, poi in giù (cioè tornando in direzione della partenza), poi di nuovo in su (cioè verso il giro di boa del km 22), naturalmente con tanto di tappetini chip a prevenire furbate, ma nel frattempo con l’arrivo dei corridori della 21k che erano partiti due ore dopo di noi in zona aeroporto; e poi, ai km tra il 24 e il 32, quando i chilometraggi intermedi erano segnati con larga approssimazione. La misurazione si è poi assestata dal km 33, e insomma gli ultimi 10 km, coincidenti con la gara competitiva dei 10 km (tecnicamente la più valida delle tre corse agonistiche), erano misurati esattamente. Il dislivello complessivo rilevato è di 130 metri, perché le spiagge vulcaniche di Lanzarote non sono esattamente quelle della costa adriatica…

In riva al mare, pochi tratti sulla strada soprattutto nell’attraversamento di Arrecife (mai però più distanti dall’oceano di un centinaio di metri), in maggior parte sulle passeggiate e piste ciclabili, ammirando le baie, piccoli promontori e le spiagge, passando a lato delle casette e villette tutte in calce bianca (un’edilizia poco invasiva, gradevole allo sguardo e rispettosa dell’ambiente),  la maratona è scivolata via molto lentamente. Questa volta cinque ore ed oltre ce le abbiamo messe tutte e senza vergogna, ed all’arrivo siamo stati premiati con una bellissima medaglia, finemente incisa, ed un fantastico ristoro.
Non ce l’aspettavamo proprio, tortelli in salsa verde, ravioli al sugo, riso in porzioni singole già predisposte, tortillas, tramezzini al salame, al prosciutto e con formaggio, frutta secca, cocomero, dolci locali, acqua e birra analcolica a volontà... che dire, una generosità meravigliosa (a compensare un pacco gara non all’altezza di quelli italiani, dietro un corrispettivo di 65 euro per l’iscrizione). C’erano anche moltissime sedie e tavoli per sedersi e gustare tutto con calma. Mario mi ha raggiunto dopo circa mezz’ora, ma non eravamo davvero soli, c’era  tanta gente, con parecchi italiani, tutti insieme a rilassarci sotto un tiepido sole. 

È ora di dare i risultati:

Maratona (606 arrivati)

Uomini – tempo – media/km:

1 Diego VAN LOOY  02:29:21      - 03:32

2 Peru ALFARO SAN ILDEFONSO - 02:35:51 03:41

3 David MORRIS 02:38:12      - 03:44

4 Oscar RICHARDS 02:44:24 - 03:53

5 John BYRNE 02:45:06 - 03:54

 

Maratona Donne

1 Aroa MERINO 02:47:58 - 03:58

2  Angela MCCANN 03:06:49 - 04:25

3 Grace KENNEDY- CLARKE 03:11:09  - 04:31

4 Elinor EAST 03:19:21  -04:43

5 Debby GABRIELS 03:19:57  - 04:44

 

Mezza maratona (1086 arrivati)

 

Uomini

 

1 Juan Miguel MORENO RIVERT 01:12:40  - 03:26

2 Luke BOLAND 01:15:34  - 03:34

3 Patrick JONCKHEERE 01:16:14  -3:36

4 Jonathan CLEAVER  01:16:17  -03:36

5 Alberto PELAEZ  1:16:46 -03:38

 

Donne

1 Nicole DISSEL 01:23:38 -03:57

2 Rachel DAVIES  01:25:30 - 4:03

3 Jacqui LANE 01:26:33  - 04:06

4 Alicia LACEY 01:28:15 - 04:10

5 Maria GARCIA ALONSO 01:28:32   - 04:11

 

10 km (708 arrivati)

 Uomini

 

1 Jaume LEIVA BEATO 00:32:01 - 03:12

2 Tinguaro QUINTERO DEL ROSARIO  00:32:31 - 03:15

3 Adriano ENGELHARDT 00:32:39   - 03:15

4 Javier GARCÍA GÓMEZ  00:33:44   - 03:22

5 Alejandro CAÑAS DEL PALACIO 00:34:15  - 03:25

 

10 km donne

1 Laura VÍLCHEZ SEQUERA 00:37:34 - 3:45

2 Gloria CUÉLLAR MARCOS 00:38:18 - 3:49

3  Rachele BOTTI 00:38:50 03:53

4 Ana NANU 00:40:35  - 4:03

5 Laura GARDNER 00:41:37 - 04:09

Il giorno dopo è venuto opportuno per un rilassante giro dell’isola.
Prima tappa al parco nazionale dei vulcani, con i “carboni ardenti” sotto i piedi, e in conclusione la griglia 'vulcanica' dai pollastrelli cotti al punto giusto, in modo naturale, al gusto delle fumarole… 
Poi una sosta alla Geria, per degustare i vini tipici dell’isola, la cui coltivazione dei vitigni avviene dentro buche scavate nel terreno lavico, per proteggerli dal vento teso e costante. 
Per ultimo, visita all’antica capitale Teguise, dove abbiamo avuto il piacere di trovare un mercatino locale della domenica. Mario è riuscito a trovare il solito “Pinocchio” per la sua collezione. Altro acquisto, una sciarpa di cachemire, dalla particolare lavorazione a “cimosa”, che tanto ci ricorda quelle dei cancellini delle lavagne di una volta…

Insomma, una bella parentesi di sport distensivo, e già guardiamo avanti verso la prossima 42 km... E se quella della Gran Canaria ha compiuto la rischiosa scelta di spostarsi da fine gennaio a novembre, ecco che nella stessa isola si annuncia il “Maratòn del meridiano”, a La Frontera, il 1° febbraio 2020: con queste isole incantate non si finisce mai!

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