Castel Maggiore: “la mezza dei Pb” e dei generosi di Passo Capponi
La chiamano "la mezza maratona dei PB"; ho dovuto chiedere che cosa vuol dire PB, in un'era e in una comunità che adora parlare per acronimi, mentre io li detesto. Comunque ero l'unica a non sapere che sta per "Personal Best", il miglior tempo personale, e va a vedere che, senza saperlo, ho fatto pure io il miglior tempo sulla mezza maratona, con 2 ore, 3 minuti e qualcosa: su cui molti riderebbero, ma per me vuol dire che devo continuare ad allenarmi così!
Aggiungo che anche l'anno scorso avevo fatto qui il mio miglior tempo, perciò la storia del PB alla Corrida del Progresso è vera! Giocando sul nome, non si può negare che il progresso ci sia sul serio...
Per quanto riguarda il tracciato, è doveroso dire che assomiglia a un coniglio ritto sulle zampe posteriori visto di profilo, cosa che ha fatto notare un mio amico nei commenti a un post su Facebook dove, tra i vari problemi riscontrati quest'anno, ci si lamentava che il percorso era più breve di una vera mezza maratona.
Il suo commento fuori argomento mi ha fatta talmente ridere che gli altri sono rimasti in ombra!
Devo dire che invece per me i problemi - di cui gli organizzatori si sono scusati molto - sono stati solo due: alla partenza non si è capito che bisognava partire, visto che lo speaker stava ancora parlando di camminare per la punzonatura, e lo sparo evidentemente è stato fatto con un valido silenziatore... L'altro è che pochissimi hanno ritirato il pacco gara, perché la fila era veramente kilometrica; insomma, non sono riusciti a organizzarsi per accogliere il record di iscritti di quest'anno. Io spero tuttavia che i pacchi lasciati siano stati dati a chi ha bisogno, quindi alla fine sono contenta. Sono contenta anche di quel volontario della Protezione Civile che a noi ultimi in coda alla partenza ha gridato: Hou, correte, è già iniziata!!
Tornando al percorso, avendo acceso l'app apposita mentre passavo sotto al gonfiabile, posso affermare che è stato di 21km 250m, quindi non più corto, come sostengono gli stessi organizzatori, che in un post hanno specificato di aver dovuto eliminare una piccola parte causa ghiaccio. Visto che le app per smartphone sono poco affidabili, ho riprodotto a mano metro per metro sul sito di Endomondo il mio percorso tremolante segnato dall'app. Ed è saltato fuori anche un pochino di più di quei 21km e 250m. Non so che dire, se non l'impressione che a ogni manifestazione podistica ci siano un po' troppe lamentele. Gli errori sono sempre in agguato, ma considerando che molto si basa sul volontariato, forse dovremmo prenderla più sportivamente e goderci la festa. In fondo 2 giorni prima c'era una tempesta di neve, quel giorno invece il sole. Ringraziamo! Come io ringrazio il gruppetto di conoscenti di un team, il Passo Capponi, che con me non c'entra niente (a parte la personale amicizia con Cesare Salomoni, presidente del Bologna Trail Team), ma mi ha trainata per 10km permettendomi di migliorare il passo, sempre col sorriso sulle labbra. Questo per me è lo spirito giusto!
NdD. Ecco un’altra testimonianza del lavoro generoso di Alessio Guidi, inventore del Passo Capponi, ma che adesso non può comparire in zona-gare (ci sarà una distanza prefissata, come per le slot-machines dalle scuole?): perché la sua presenza da ‘squalificato’ contaminerebbe un ambiente altrimenti profumato dagli effluvi dei chiusi e da simili fattori fondati sui like. Ma noi sappiamo che Alessio, in qualche modo, c’è; e misero il nostro mondo se non ci fosse. Viene a proposito, per chi sa capire, l’editoriale di Angelo Panebianco sul “Corriere della sera” di oggi 27 dicembre, sotto il titolo “L’equilibrio dei poteri che abbiamo perduto”: “C’è un giudice a Berlino: è la frase che evoca la celebre storia del mugnaio che in Prussia cerca un giudice che lo protegga da un abuso… C’è una corte costituzionale a Roma?” [F.M.].
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