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Ago 26, 2020 Marco Colavitti 3026volte

Mezza di Klagenfurt: i premi arrivano a casa!

Il gradito pacco a domicilio Il gradito pacco a domicilio M. Colavitti

Aggiornamento al 4 settembre. Ho ricevuto per posta l'attestato, la maglietta e la medaglia per il piazzamento di categoria: cosa del tutto inattesa, specie in Italia dove (anche prima del Covid) se manchi al momento delle premiazioni, chi s'è visto s'è visto e i premi sono 'incamerati'!

Si è svolta domenica 23 agosto la 19^ edizione della Mezza Maratona di Klagenfurt, meglio nota in tedesco come Kärnten Läuft (“La Carinzia corre“).

Chi scrive ha partecipato a tutte le edizioni, e quando nel giugno scorso l’organizzazione ha deciso di confermare l’evento, pur con tutte le difficoltà dettate dalla pandemia in corso, non ho potuto che rinnovare la fiducia a questa gara e al coraggio e intraprendenza degli organizzatori; che, come prima cosa, hanno dovuto rinunciare all’attrazione principale della manifestazione, ovvero il suggestivo percorso interamente lungo la riva nord del lago Wörther, con partenza dalla cittadina di Velden e arrivo in un grande parco a Klagenfurt all’estremità opposta del lago stesso.

Servivano spazi più ampi, e così partenza e arrivo sono stati spostati nel  poco distante stadio di Klagenfurt, una struttura da 30.000 spettatori, costruita per ospitare alcune partite del campionato europeo di calcio del 2008, e già teatro dell’arrivo della maratona classica di Klagenfurt (oggi sostituita da altro evento nella stessa regione). Le  nuove regole impongono anche meno contatti  ravvicinati tra le persone, una condizione  impossibile da rispettare correndo sul vecchio tracciato, che si snoda per lo più su strette piste ciclabili lungolago, affollate di turisti/spettatori; quindi la scelta di un nuovo percorso su strade periferiche, intorno allo stadio e alla vicina università, con una rapida puntatina nel suddetto parco in riva al lago. Il percorso classico di questa mezza in parte sarebbe quello dell'Ironman Austria di triathlon (cui ho partecipato 4 volte).
Partenza non più in massa alle ore 9 da Velden (negli anni scorsi partecipavano circa 4-5000 atleti;  media locali parlano di 3000 partecipanti quest'anno), bensì scaglionata dalle 6 alle 10,15, con gli atleti più veloci chiamati a partire per primi; una scelta che effettivamente comporta una maggior estensione temporale della manifestazione e della relativa chiusura strade, ma che aiuta ad evitare possibili assembramenti nel momento in cui gli atleti più veloci si trovano a dover superare quelli più  lenti partiti prima.  Peraltro la chiusura strade è stata quasi sempre parziale, ovvero su una corsia, non essendoci masse di persone ad occuparle, bensì un lungo serpentone di atleti, anche distanziati.

Pettorale spedito a casa per austriaci e tedeschi, e un veloce ritiro alla biglietteria dello stadio per gli altri; niente expo, nè pasta party e premiazioni finali, con premi spediti al domicilio degli aventi diritto (primi 8 uomini/donne, primi 5 austriaci/che e primi 3 di categoria). All’iscrizione veniva assegnata, in base al risultato finale dichiarato, una griglia di tempo di 15’ entro la quale presentarsi alla partenza, prima di entrare nella griglia con altri 40-50 atleti, veniva misurata la febbre e consegnata una mascherina da poter eventualmente gettare allo start; che avveniva ogni 5” a coppie, debitamente distanziate. Sul percorso niente spugnaggi, e gli spettatori erano vietati (ma qualcuno c’era), così come l’arrivo era dentro lo stadio desolatamente vuoto; ristoro finale con ampi spazi ai bordi del campo di calcio, per gruppi di atleti quantificabili volta per volta in 40-50 persone.

Io sono partito nel terzo blocco, alle 6,30 e ho corso sempre da solo, ovvero avendo sempre qualcuno nel mirino da raggiungere ed essendo la ‘lepre’ per qualcun altro che mi seguiva, e che (purtroppo spesso…) mi superava; è stata un’esperienza bellissima e la famiglia è stata ben lieta di poter trascorrere una domenica piena dedicata al turismo, dato che alle 9 ero di nuovo operativo e disponibile in albergo.

Ma soprattutto sono stato felicissimo di aver fatto parte di una evento podistico in tempi di pandemia, e mi piacerebbe che questa testimonianza  stimolasse qualche organizzatore a crederci. Perché SI PUO’ FARE, con la volontà,, l’impegno e la passione di tutti si riescono ad organizzare eventi di queste dimensioni in queste realtà  geografiche (Klagenfurt è una cittadina di 100.000 abitanti in una regione abbastanza “verde”).

Le classifiche sono rese disponibili via via (strana la mancanza fino a mercoledì mattina dell’evento maggiore, mentre ci sono già le gare di contorno, ma forse è dovuto allo svolgimento particolare suddettto) sul sito www.kaerntenlaeuft.at e in particolare https://www.maxfunsports.com/event/2020/kaernten-laeuft-21-bis-23-08; per la mezza ecco ora https://www.maxfunsports.com/result/competition?id=332631457

Non c’era la folta schiera di atleti di colore che negli anni scorsi vinceva in 60-61’; hanno vinto due tedeschi, in 1h09’ la classifica maschile, e 1h16’ quella femminile. E all'uscita delle graduatorie complete, sorpresa! risulto terzo di categoria! In tempi normali non sarebbe successo, però, come si suol dire, buttalo via; sull'arrivo del pacco a gara in dieci giorni abbiamo già aggiornato

Ma quel che più conta è che gli austriaci (come già gli svizzeri di Davos) ci hanno dimostrato che E’ POSSIBILE. Io mi sono già segnato la data del 22 agosto 2021. Oltre tutto, la cittadina è appena a 40 km dal confine italiano, meno di due ore di auto o treno da Udine. Ne vale la pena.

 
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