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Set 06, 2020 3744volte

San Donato Milanese (MI): Yeman Crippa a 12 centesimi dal record italiano sul miglio

San Donato Milanese (MI): Yeman Crippa a 12 centesimi dal record italiano sul miglio foto R.Mandelli

SERVIZIO FOTOGRAFICO

Chissà a quanto metri, anzi centimetri, corrispondono 12 centesimi sulla distanza di 1609,34 metri. Pochi, pochissimi. Yeman Crippa (Fiamme Oro Padova) ha sfiorato il record di Genny Di Napoli, quel 3:51:96 realizzato nel lontano 1992, fermando il crono a 3:52:08 nella gara organizzata da Don Kenya Run in collaborazione col Club del Miglio.

La gara elite, fortemente voluta da Matteo Vecchia, in arte Don Kenya, direi proprio che ha soddisfatto tutti i requisiti: alto livello dei protagonisti, lepri all’altezza e tatticamente perfetta, con questi elementi ha prodotto ottimi riscontri tecnici. Se Yeman ha sfiorato il record il vincitore della gara, il 23enne Matthew Ramsden, lo ha fatto, portandosi da 3:53:32 a 3:51:23; l’altro forte australiano, Ryan Gregson ha chiuso in 3:52:38, a soli 14 centesimi dal suo primato, datato 2010. Basterebbe già solo questo a testimoniare il livello della gara che, lo ricordo, vedeva al via i primi 7 uomini delle graduatorie italiane (oltre alle prime 5 donne al via nella loro batteria elite).

Un dato importante e significativo: il tempo di Ramsden costituisce la miglior prestazione mondiale sul miglio del 2020, e ovviamente seconda quella di Crippa.

La gara è filata via così come impostata, anche attraverso la riunione tecnica: prima lepre Lorenzo Pilati (fino ai 700 metri) e seconda il polacco Adam Czerwinski (fino ai 1200 metri, anche se si è fatto da parte un pochino prima). Poi ha preso l’iniziativa Crippa, in testa per un lungo tratto e superato solo ai 1400 metri dal vincitore. A cercare il cosiddetto pelo nell’uovo forse un cambio alla testa della gara, da parte dell’australiano, avrebbe cambiato qualcosa? Resto col dubbio. Invece la certezza me l’ha data lo stesso Crippa che, alla domanda se era più arrabbiato per aver mancato il record oppure felice della prestazione e convinto che quel record è nelle sue corde…ha risposto “decisamente la seconda opzione, senza dubbio, in particolare se penso che questa non è nemmeno la mia distanza”. Opinione condivisa dal suo coach, Massimo Pegoretti, che ha già la testa sulla gara di Ostrava (Repubblica Ceca), martedì 15 settembre, sulla distanza dei 5.000 metri.  A seguire la Diamond League di Roma (17 settembre), quando Crippa correrà i 3000 metri; è mia personale convinzione che questa distanza si avvicini maggiormente alle caratteristiche di Yeman e che il suo attuale pb di 7:43:30 sia proporzionalmente più facile da migliorare rispetto a quello del miglio. Vedremo.  

Più in generale sono state tante le prestazioni di alto livello, per la maggior parte degli atleti mancano i riferimenti sulla stessa distanza, poco praticata in Italia; invece saranno certamente molti quelli che si sono migliorati sui 1500 metri, ricordo che era previsto il rilevamento e che costituiva a tutti gli effetti un tempo certificato. Al momento i dati non sono disponibili, ma probabilmente si sono migliorati almeno Joao Bussotti (C.S. Esercito) e Osama Zoghlami (C.S. Aeronautica) nella batteria elite più accreditata, invece Leonardo Feletto (Atletica Mogliano) e Stefano Massimi (Sef Stamura Ancona) nella seconda batteria, vinta da Ala Zoghlami ((Fiamme Oro Padova) col tempo di 4:01:54.

Batteria che ha oltretutto visto un clamoroso risultato: Davide Raineri (C.S. San Rocchino) batte il suo stesso record mondiale sul miglio, categoria M45, portandolo da 4:13:96 a 4:10:30!! Incredibile questo… ragazzo di 47 anni. 

Gara femminile vinta con relativa facilità da Giulia Aprile (C.S. Esercito), che nell’occasione ha spolverato il suo precedente personale di 4:36:94; ha chiuso col tempo di 4:36:44. Seconda Micol Majori (4:39:42-Pro Sesto), terza Martina Tozzi (4:40:96-G.A.Fiamme Gialle). Anche qui è probabile che diverse atlete di passaggio abbiano migliorato il loro personale sui 1500 metri, però attendiamo i dati ufficiali. 

In totale sono state corse 29 batterie, comprese le tre elite (2 maschili ed una femminile). Credo si sia trattato di un evento unico nel suo genere perché, oltre a presentare un alto livello tecnico, ha messo insieme due mondi che raramente si ritrovano nella stessa manifestazione, un ulteriore plus di questo evento. Ottima organizzazione a cura del Club del Miglio (ASD Atletica Ambrosiana) e Don Kenya Run, perlomeno questa è la mia netta impressione; la nuova pista del campo Sportivo Mattei ... quasi perfetta, tranne il fatto che in parte è mancata un’adeguata illuminazione nelle ultime batterie.

Podisti.Net era orgogliosamente media partner della manifestazione, presenti sul campo di gara i fotografi Roberto Mandelli, Carlo Vincenzi e chi ve l'ha raccontata.

 
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Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Roberto Mandelli

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