Ostrava (Rep. Ceca) - Record italiano di Crippa sui 5.000 metri. Vince Kiplimo
Se qualcuno pensava che il miglio di San Donato Milanese avesse tolto energie fisiche (e magari mentali, per aver mancato il record di un nulla), si è sbagliato di grosso; Crippa corre un fantastico 5.000 metri, con intelligenza e capacità, e fissa il nuovo record italiano a 13:02:26. Il precedente apparteneva a Salvatore Antibo, 13:05:79 (1990).
Una gara di alto livello tecnico, era proprio quello che ci voleva, per Crippa e per gli altri protagonisti. A cominciare da Salomon Barega (Etiopia) e Jakob Kiplimo (Uganda).
Testa della gara ovviamente subito presa dalle due lepri Sikor e Saleh, il loro compito si esaurisce subito dopo il terzo giro, parrebbe evidente che dovessero solo impostare il ritmo, anche se forse sembra breve il loro lepraggio. Prende l’iniziativa l’etiope Lamecha Girma, che condurrà Barega fino ai 3400 metri. Poco dietro Crippa si mette in scia all’ugandese Kiplimo, certamente un ottimo punto di riferimento per il nostro atleta.
Dopo i 3.000 metri Kiplimo, 19 anni, già campione del mondo di cross U20, inizia una pazzesca progressione; Crippa si gestisce bene, non si scompone, continuando col suo passo, probabilmente già sente odore di record italiano. Precedenti passaggi assolutamente in linea: 1.000 metri in 2:32; 2.000 metri in 5:11; 3.000 metri in 7:45, poco sopra il suo personale di 7:43.
Raggiunto Barega, Kiplimo si mette in testa, cambia passo ai 4600 metri; Barega sembra tenere, forse anche superarlo, ma un ennesimo allungo chiude la partita. Vince Kiplimo in 12:48:63, polverizzando il precedente di 13:13:64 (fatto a 17 anni!).
Yeman Crippa chiude alla grande, nuovo record personale, oltre cinque secondi meno del precedente. Decimo tempo europeo all time, vicinissimo al fenomeno Jakob Ingebritsen, vicino al muro dei 13 minuti.
Discreta la prova dell’altro italiano in gara, Said El Otmani, tempo di 13:24:13.
Aggiungo un pensiero personale, doveroso, meritato, ricordando il mio amico Marco Borsari: il percorso di Yeman Crippa è cominciato proprio con lui, quando se lo portò nella S.A. Valchiese per insegnargli a correre.
Marco, un forte abbraccio che ti arrivi fin lassù.
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