Palombara S./Tivoli (RM) - 1^ Panoramica Half Marathon
Il Ponte gregoriano a Tivoli
Foto Web
Prima edizione di questa manifestazione che si svolge in due paesi della zona est della Capitale, alla quale gli organizzatori hanno lavorato per quasi un anno; il percorso prevede un leggero dislivello negativo, dato che si partirà dai 308 metri s.l.m. di Palombara per arrivare ai 215 m. del ponte gregoriano di Tivoli.
E’una fresca mattinata invernale, in cui la temperatura salirà di qualche grado, aiutata da uno splendido sole.
Arrivo al ritrovo a Tivoli poco dopo le otto, dato che ci sarà un servizio navette gratuito dell’organizzazione che ci porterà a Palombara, luogo in cui è previsto lo start alle 10.
Dopo parecchie chiacchiere, pausa caffè, “bagno” e svariate foto, a mezzora dalla partenza vado a cambiarmi nelle tende spogliatoio, indeciso su come vestirmi; lascio, poi, la borsa al furgone che le trasporterà a Tivoli.
Obiettivo di questa gara è concluderla sotto i 100 minuti, dato che qualche settimana fa, provando il tracciato con qualche compagno di team, ho notato che è piena di saliscendi e ci si deve gestire.
Dopo pochi minuti di stretching, mi posiziono in partenza: alle 10 puntuali avviene lo start, è bello vedere più di 600 partecipanti. Si affronta, subito, una discesa di 3-400 metri, per poi - con una svolta a sinistra - immetterci sulla strada provinciale che va verso Stazzano, percorrendola per circa 2 km; con un giro di boa, torniamo indietro affrontando la stessa provinciale, in senso contrario fino ad arrivare quasi al 5° km.
Questo tratto presenta dolci saliscendi, che – già dal tratto iniziale - mi fanno avere un ritmo più veloce del preventivato, la mia media ai 5km è di 4’28” min/km.
Ci dirigiamo verso Marcellina, i saliscendi ora si susseguono, ma la temperatura diventa piacevole e le persone che “incontriamo”ci incitano, riesco a mantenere un bel ritmo intorno ai 4’30” al km, con media invariata rispetto ai 5km.
I pacemaker dei 4’30” mi sorpassano al 4°km per poi allontanarsi piano piano, ma non mi preoccupo, dato che do retta al mio Gps.
Quasi all’11°km c’è un bel tratto in discesa di circa 1,5km, in cui decido di non esagerare dato che so cosa mi aspetta dopo, anche se il mio ritmo è sui 4 min/km.
Alla fine di questo tratto è posizionato strategicamente il secondo ristoro: come al primo, rallento e prendo acqua e sali.
Segue circa un km in piano, poi la salitella, compresa di curvone, di circa 400 metri, all’altezza della stazione di Marcellina; anche questo tratto lo affronto abbastanza tranquillo, la media al 15°km è è più o meno come in precedenza.
Da qui in poi, basta guardare a destra, si presenta il tratto più panoramico della gara, si vedono i vari paesi dell’hinterland, fino ad arrivare all’ultimo pezzo, “accompagnati”dal rumore di varie cascatelle dell’Aniene.
La fatica si fa sentire ed il ritmo si è leggermente alzato, dato che faccio 2-3 km quasi a 5’, ma nei tratti in cui posso fare andare le gambe, cerco di velocizzare; ecco l’ultima salitella di 200 metri, seguita da una discesa altrettanto lunga che, con una secca curva a destra, ci porta all’arco di arrivo posizionato quasi alla fine del Ponte Gregoriano.
Concludo la mia fatica con il real time di 1h34’50”, classificandomi al 125° posto assoluto sui 636 arrivati.
Appena tagliato il traguardo, ci viene messa al collo la bellissima medaglia raffigurante i due monumenti simbolo dei paesi di questa gara; poi, alla restituzione del chip, ci viene dato il pacco gara, costituito da un bellissimo ed utilissimo porta medaglie in acciaio.
Segue un lautissimo ristoro con pasta party e vino per passare alle premiazioni assolute e di società, mentre le tante premiazioni di categoria sono già avvenute qualche istante dopo l’arrivo.
Una riuscitissima prima edizione che, nonostante la difficile scelta di partire ed arrivare in due paesi diversi, è stata gestita alla grande dall’organizzazione.
Sicuramente per la prossima edizione aumenterà il numero dei partecipanti, soprattutto grazie al positivo riscontro avuto da chi ha partecipato quest’anno.
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