Treviolo (BG) - Pasqua di corsa: Sgambada & Easter Marathon
4/5 Aprile - Come lo scorso anno, il “malo male” impone un cambiamento al motto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. L'ultima parte del detto, in questi ultimi due anni, la possiamo declinare in “Pasqua in … comune”, dove comune è inteso come territorio comunale. A dire il vero quest'anno le maglie sono un po' più larghe e mentre lo scorso anno anche chi correva lo doveva fare all'interno del “suo spazio comune”, inteso come … giardino, quest'anno lo spazio è diventato tanto più ampio quanto più ampia è l'estensione del territorio comunale. Io sono abbastanza fortunato: il comune non è molto esteso, ma in compenso ha nel suo interno un percorso che consente di correre una maratona. Potrei paragonare l'anello del Parco Callioni al più famoso anello della pista di Monza, pista nella quale si disputano gran premi di Formula 1, mentre nella pista della Roncola si disputano maratone. Lo so che quello proposto è un ardito paragone, ma con le dovute diversità e proporzioni, regge.
Riferendomi al motto iniziale, lo modificherei anche in “ … Pasqua con i tuoi … compagni di squadra RB”. Lo scorso anno furono la “Tartallegra Rosa”, in compagnia dell'“Alpino Nicola”, a suonare l'adunata dei Runners Bergamo: “Correre e donare” il motto. Numerosi furono i Runners che accolsero l'invito e sostanziosa fu la raccolta fondi da destinare agli Alpini, per la costruzione dell'Ospedale COVID, presso la Fiera di Bergamo.
Quest'anno la chiamata alla corsa è partita dal Direttivo dei Runners Bergamo. Obiettivo dichiarato “ stare assieme, anche se lontani e … raggiungere (sommando i chilometri percorsi) Capo Nord”. Mario, il segretario RB, è stato l'instancabile reclutatore. Questo è il risultato della chiamata alla … corsa; ecco i dati finali forniti “dall'ufficio reclutamento” dei Runners Bergamo:
- 42 kids (li vorrò presenti alla prima open day che faremo a loro dedicata)
- 139 rappresentanti femminili; un grande orgoglio e piacere, sono sempre più numerose e determinate
- 269 maschi e sarà meglio che si diano da fare, se non vogliono essere sorpassati
- 10 bau; è una compagnia sempre gradita e piacevole e a volte un grande stimolo”
Anche io, meglio anche noi, abbiamo risposto alla chiamata. Pettorali ricevuti, stampati e plastificati fanno bella mostra di sé sulla mensola. Pettorale 299 Rossana, pettorale 42 Sir Marathon (non poteva essere diversamente, vero?) pettorale 3-42 Tommaso, che alla vista del suo pettorale ha subito avuto da ridire: “Perché il mio è più piccolo?”. Pronta ed esaustiva la risposta di nonna Rossana: “Perché hai la pancia più piccola del nonno!”. Contento lui della risposta, meno contento il nonno, evvabbè.
Sabato 3 - Day 1 - Sgambada Runners Bergamo. Io e Rossana siamo pronti per partire: 10 chilometri è il nostro obiettivo. Il cielo, dopo essere stato azzurro per tutta la settimana, ora ha minacciose nuvole nere. “Dai, non pioverà proprio oggi” il nostro commento. Non siamo molto convinti della nostra affermazione e, come pellegrini previdenti, mettiamo, oltre al piccolo ristoro, anche gli ombrellini nel nostro zainetto. Partiamo e dopo un paio di chilometri la nostra iniziale affermazione viene clamorosamente smentita. Un temporale, breve ma abbastanza violento, ci accompagna per qualche chilometro. Fortunatamente dopo poco il cielo si rasserena, la pioggia cessa ed un leggero venticello asciuga pure piedi e calzoni. Rinunciamo al giro suppletivo della Roncola e torniamo sui nostri passi. 16 i chilometri fatti, beh, in due.
Domenica 4 - Day 2 - “Easter marathon”. Maratona programmata da tempo (la settima del 2021); percorso modificato che ricalca quello della “Maratona del Ricordo”: partenza da casa, 17 giri sull'anello e ritorno. Il motivo è l'impossibilità di raggiungere l'anello, anche se distante solo quattro chilometri, in auto, senza rischiare una multa. In effetti alcune persone hanno visto pattuglie dei CC fermare (e multare?) alcune auto nei pressi del parco. Poco da segnalare, se non che le persone presenti sulla pista erano meno numerose del solito: rimaste a casa per evitare sanzioni o perché “impegnate” nel pranzo pasquale? Oggi tra chi correva vi era qualcuno che faceva un lungo “15 giri” e, considerando che era pure venuto a piedi, credo che alla fine abbia corso quasi un maratona. Mio tempo finale 5h 35' 35”. toh, che combinazione, anche questa maratona è terminata con un tempo palindromo.
Lunedì 5 - Day 3 - Sgambada Runners Bergamo. Oggi gli atleti in gara siamo io e Tommaso.
Di sicuro oggi sarà la giornate più dura! Come veri atleti, il nostro abbigliamento è nello spogliatoio: la nuova divisa di Tommaso fa bella mostra di sé. Alla vista della maglietta con il suo pettorale, gli occhi si illuminano. Dopo aver indossato la tuta, specchiandosi, mi dice: “Lo sai, nonno, che i calzoni della tuta sono proprio fighi?...”. Siamo pronti per iniziare la nostra corsa: 1,5 chilometri. Quella è la distanza totale che noi percorreremo, anche se in realtà le “corse” saranno molte di più. “Fino al bidone laggiù, nonno. Pronti, partenza … viaaaa!”. Saranno molti i traguardi intermedi che dovremo raggiungere: il cartello con l'omino, il semaforo, i gradini, etc. etc., e quasi sempre Tommaso sarà il vincitore. Certo di tanto in tanto mi dice: “Nonno, dammi la mano che ci riposiamo: sono stanco”. Camminiamo mano nella mano per … tre secondi ed ecco un nuovo traguardo da raggiungere. Terminata la gara, vi è la fase della premiazione: Tommaso sale sul podio e mette al collo la sua prima medaglia!
Che dire dell'iniziativa proposta dai Runners Bergamo? I numeri parlano da soli: quasi 500 persone coinvolte. Un ringraziamento a tutti i Runners Bergamo, che anche per questa Pasqua hanno saputo fare gruppo, al Direttivo dei Runners Bergamo e soprattutto a Mario, che si è reso disponibile fino all'ultimo per assicurare a tutti il pettorale personalizzato.
Ah, dimenticavo il mio essere “pecora nera”!
La “Sgambada Runners Bergamo” non è stata per niente una gara “virtual”, come indicato sul pettorale: è stata un “real run”! La dimostrazione è data dal fatto che tutti noi, dopo aver corso, abbiamo terminato la gara bagnati dalla pioggia o “poco profumati” per il sudore, magari stanchi per la fatica … ma sono sicuro che tutti avevamo un sorriso sulle labbra!
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