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Giu 06, 2021 Ufficio Stampa Evento 2365volte

Graglia/Oropa (BI) - La 2 Santuari Run&Trail

Il podio maschile Run Il podio maschile Run Foto Organizzatori

6 Giugno - Il capriccioso clima biellese ha regalato emozioni e fatiche supplementari agli atleti impegnati nell'edizione 2021 della 2 Santuari Run&Trail. La settantina di atleti partiti alle 12.30 dal Santuario di Graglia per la 1^ edizione del Trail hanno trovato prima bel tempo, poi un violento nubifragio di circa 40 minuti che ha colpito i primi proprio nella zona più difficile lungo la salita per il Poggio Frassati. I circa 220 partenti della 13^ edizione della Run (avvio alle 16 e 16.15 dei due gruppi previsti), ovvero la gara su strada, hanno invece trovato un sole caldo che ha reso la gara un po' più lenta rispetto al passato. Per tutti al traguardo una bella medaglia di finisher e da tutti commenti positivi sull'organizzazione (curata quest'anno da Gaglianico 74 in collaborazione con Pietro Micca e Biella Sport Promotion) e sui percorsi: quello su strada è a sempre molto apprezzato, quello tra le montagne biellesi è piaciuto davvero molto ai partecipanti.

Presenti alla premiazione: Clelia Zola, presidente della Fidal Piemonte; Roberto Narzisi managing director di di Ki-Run Kiboviaggi; Michele Colombo, direttore di Gal Montagne Biellesi; Barbara Greggio, assessore al turismo, al commercio e allo sviluppo economico del Comune di Biella; Alberto Cappio, presidente del Gaglianico 74; Giuseppe Lanza, presidente della Pietro Micca Biella; Paolo Vialardi di BI.Ultra 6.24; Claudio Piana di Biella Sport Promotion. 

Due Santuari Run: vincono Vezio Bozza e Sarah Aimée L’Epée 

Nell'albo d'oro due atleti non biellesi ma spesso in gara sul nostro territorio.

Primo a completare i 19,6 chilometri del percorso è stato Vezio Bozza, master 35 dell’Atletica Santhià, al traguardo in 1h12’13” dopo una gara condotta in solitaria dal 5° chilometro circa in avanti. Al secondo e al terzo posto Matteo Lometti (1h12’54”) della Brancaleone Asti e il re della gara Alberto Mosca (Atl. Potenza Picena), 8 volte vincitore e in questa occasione terzo in 1h13’14”.

Tra le donne ha concluso al primo posto in 1h24’57” la torinese master F35 Sarah Aimée L’Epée dell’Atletica Settimese, già vincitrice nel 2014. Ha preceduto Angelica Bernardi (Climb Runners) in 1h27’39” e Federica Laino (Brancaleone Asti) in 1h30’57”.

Tra gli atleti al traguardo non si può non segnalare la presenza di Gianni Ceccon della Podistica Vigliano: il giorno della gara ha compiuto 87 anni. Riuscendo a stare nel tempo massimo, stabilito in 3 ore: 2h49'30" per arrivare al Santuario di Oropa. 

Due Santuari Trail: domina Alessandro Ferrarotti; Susan Ostano e Agnese Valz Gen insieme al traguardo 

Dopo 26 chilometri su e giù per le montagne biellesi, dal Santuario di Graglia al Santuario di Oropa, scalando tre “colli” che hanno portato gli atleti ad affrontare ben 2.085 metri di dislivello positivo e 1.749 metri di dislivello negativo, arrivando sino al Poggio Frassati, ha concluso al primo posto Alessandro Ferrarotti di Climb Runners, al traguardo con il tempo di 2h44’29”. Cinque i premiati, per cui sul podio sono saliti anche Gabriele Gazzetto (2h55’29”, Climb Runners), Carlo Torello Viera (3h00’15”, Genzianella), Franco Chiesa (3h09’30”, Climb Runners) e Emanuele Comerro (3h17’24”, Climb Runners).

Tra le donne al traguardo mano nella mano le biellesi Susan Ostano di Climb Runners e Agnese Valz Gen de La Vetta Running: 3h22’39” il loro tempo finale. Il regolamento Fidal non prevede l’arrivo a pari merito e i giudici hanno deciso di assegnare la vittoria a Ostano. Sul terzo gradino del podio Giulia Zanovello (Runcard) in 3h43’06”. Premiate anche Chiara Boggio (Rivarolo 77), 4ª in 3h46’52” e Martina Baronio (Climb Runners), 5ª in 4h12’36”. 

I commenti

Vezio Bozza, vincitore della 2 Santuari Run: «E' una gara da affrontare con testa, la salita iniziale è dura, poi ci sono continui cambi di pendenza per i quali bisogna essere ben allenati. Molto felice della mia prestazione e della vittoria arrivata con una lunga corsa in solitaria».

Alessandro Ferrarotti, vincitore della 2 Santuari Trail: «Una gara che mancava nel Biellese, percorso bellissimo, molto corribile seppur con salite e discese impegnative. Volevo stare sotto le tre ore: è andata alla grande». 

Il progetto “Tep – Turismo e Podismo”

L'evento fa parte del progetto triennale "Tep - Turismo e Podismo" fortemente voluto da Kiboviaggi di Biella e che ha avuto la fondamentale partnership da parte di Gal Montagne Biellesi, di Aigo (punto di riferimento nel Biellese per i Bed & Breakfast) e dell’azienda di noleggio con conducente Luca del Bravo, oltre che dell'amministrazione comunale di Biella. Trovando anche riscontri positivi da parte di Fidal Piemonte.

Un progetto che quest’anno, causa limitazioni pandemiche, è partito in sordina e con solo un evento, ma che in futuro vuole allargarsi, diventare un vero e proprio circuito nel quale affiancare agli eventi sportivi anche e soprattutto eventi di aggregazione sociale e di promozione diretta del territorio.

Michele Colombo, presidente di Gal Montagne Biellesi: «A volte le idee semplici sono quelle che funzionano meglio, questo progetto può davvero far conoscere sia le tante realtà sportive outdoor presenti sul territorio sia essere veicolo importante per una accoglienza turistica strutturata. Gli atleti pur faticando si saranno sicuramenti resi conto della bellezza del nostro territorio. Noi siamo il luogo che non ti aspetti: due percorsi di questo tipo su una fantastica balconata come questa sono una cartolina fantastica del nostro Biellese»

Barbara Greggio, assessore al Turismo del Comune di Biella: «Questa manifestazione è inserita nel dossier di candidatura di Biella Città Alpina: crediamo, dunque, nel progetto e ci saremo negli anni futuri, confidando di farlo crescere perché il binomio tra sport e turismo lo riteniamo assolutamente vincente».

Clelia Zola, presidente Fidal Piemonte: «Mai come ora, in un momento storico così difficile, la sinergia tra società, enti e persone provenienti da diverse realtà sportive è fondamentale. Questo progetto è assolutamente importante per il nostro movimento e per il nostro territorio. Sarebbe da stolti non cogliere le spinte positive che stanno arrivando dall’esterno e che portano ad una interpretazione del running a 360 gradi, più moderna ed efficace.  Quando si lavora di squadra non può arrivare che un successo come è stato oggi. Un grazie a tutti gli attori e soprattutto a Roberto Narzisi: si è messo in gioco su un progetto importante, che non può che crescere ancora».

 

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