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Set 02, 2021 Comunicato Stampa Comitato Organizzatore 1811volte

In 3000 al 5° Venice Night Trail: rivincono Petrin e Sharon Giammetta

Un passaggio suggestivo del percorso Un passaggio suggestivo del percorso Foto di Matteo Bertolin

Venezia, 29 agosto - Nicolò Petrin e Sharon Giammetta continuano la tradizione, apponendo la loro firma anche sulla 5^ edizione del CMP Venice Night Trail, che si è corsa ieri sera a Venezia.
L’arrivo della gara maschile è stato teatro di un bellissimo gesto di fair play, con Daniel Borgesa che ha lasciato tagliare per primo il traguardo al compagno di squadra Nicolò Petrin.
Un nobile gesto, che si ripete per il terzo anno consecutivo al CMP Venice Night Trail, a dimostrazione che chi pratica trail running interpreta questo tipo di gare con grande spirito di solidarietà e amicizia. 58’54” è il tempo che entrambi gli atleti hanno impiegato per completare i 16 chilometri e i 50 ponti di percorso. Distaccato di una trentina di secondi è arrivato Samuele Pognat Gros, atleta portacolori dell’Atletica Giò 22 Riviera.
Nicolò Petrin, atleta di casa residente a Santa Maria di Sala (Ve), non ama correre sui gradini e per questo motivo, dopo essersi attardato nella prima parte di percorso, ha iniziato la rimonta sul gruppetto di testa all’altezza di Riva degli Schiavoni, nella parte di percorso più piatta e dove i ponti sono rivestiti da pedane di legno. “Ogni anno è sempre bello essere qui perché è una gara molto spettacolare, organizzata benissimo, e questa nuova location è davvero molto comoda e funzionale per noi atleti” – queste le parole del vincitore al traguardo.
Daniel Borgesa è invece uno specialista delle corse in montagne di lunga distanza e per lui salire scalini è come affrontare un percorso di montagna: “La prima parte era più muscolare e quindi più adatta a me, mentre ho iniziato a patire quando il percorso ha cominciato ad essere più piatto e scorrevole. La gara mi è piaciuta comunque molto”.
In campo femminile si è riconfermata, con una vittoria netta, la trentina studentessa di architettura Sharon Giammetta. Allenata dall’ex azzurra di maratona Giovanna Volpato, la Giammetta è affezionata a questa manifestazione, che rappresenta per lei una sorta di trampolino di lancio. La sua prima partecipazione risale infatti al 2017, quando partecipò per gioco alla non competitiva assieme ad alcune amiche; nel 2018 iniziò ad imporsi sulla scena tagliando a sorpresa il traguardo al secondo posto; la consacrazione arrivò nel 2019 con la vittoria, bissata poi anche stavolta con il tempo di 1h04’40”. La Giammetta è anche campionessa regionale in carica dei 1500 e 5000 metri su pista. Alle sue spalle, con un distacco di oltre sei minuti, è giunta Vania Rizzà in 1h11’17, terza Alice Casali in 1h12’59”.
“Penso che questa sia una delle gare più belle in assoluto che abbia fatto, perché correre a Venezia è sempre fantastico e poi il pubblico è molto caloroso e dà grande sostegno” – così la Giammetta al traguardo.

Un copione di gara che quindi si ripete, stavolta però con una cornice di partenza e arrivo diversa, accolta quest’anno nell’ampia e comodissima area Marittima del Porto di Venezia. Il Terminal Crociere 123 si è dimostrato essere il luogo adatto per accogliere manifestazioni come il CMP Venice Night Trail che quest’anno, a causa del contingentamento per le normative anti-Covid, si è dovuto limitare a 3000 iscritti, ma che in futuro consentirà agli organizzatori, finalmente, di poter rispondere alla grande richiesta di partecipazione.
La serata, rinfrescata da folate di vento provenienti dalle Alpi, è stata però riscaldata dal calore e dall’entusiasmo dei tanti runners. La magia della gara si è accesa sulle note dell’inno di Mameli, quando gli atleti hanno azionato le loro torce frontali, e, come tante lucciole, hanno formato un lunghissimo serpentone luminoso, che si è poi addentrato nel buio di Venezia, rischiarando calli e campielli e vivacizzando le zone più suggestive della città, con passaggi sul ponte di Calatrava, in Piazza San Marco, sul ponte dell’Accademia e alla Basilica della Salute.
La gara è stata come sempre una grande festa, vissuta in modo gioioso da alcuni gruppi di atleti come le Pink Ladies di Rovigo che hanno atteso la partenza inscenando simpatiche coreografie o i Runners Padova che hanno corso accompagnati dalla musica diffusa da una cassa acustica a forma di zaino. Oppure, c’è chi coglie l’occasione sportiva per lanciare importanti messaggi, come nel caso del gruppo di atleti diabetici arrivati da Udine, che attraverso la loro partecipazioni alle gare vogliono essere la testimonianza vivente di come lo sport possa essere una efficace terapia per prevenire le complicazioni di questa malattia.
Alla partenza, ad applaudire ed incitare gli atleti, c’erano anche il vice sindaco con delega allo Sport Andrea Tomaello, la presidente del Consiglio del Comune di Venezia Ermelinda Damiano e la responsabile comunicazione del Porto di Venezia Federica Bosello.
Grande soddisfazione in casa Venicemarathon per un nuovo successo di questa manifestazione, nata sei anni fa ma che ieri sera ha festeggiato l’edizione numero cinque, dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia da Covid-19. “Abbiamo vissuto una giornata importante che, dopo l’esperienza della mezza maratona a Jesolo di fine giugno, segna il rilancio del running in Italia – chiosa il presidente di Venicemarathon Piero Rosa Salva - Questo trail rappresenta per noi un passaggio importante per due motivi: da un lato perché abbiamo avuto conferma della voglia dei tanti runners di tornare a correre assieme in un grande evento, e dall’altro perché abbiamo vinto la scommessa di una nuova impostazione logistico-organizzativa, che ci ha consentito di offrire ai partecipanti un contesto più sicuro, agevole e comodo, ma soprattutto apre nuovi scenari di sviluppo per questa e altre nostre manifestazioni. Non c’era modo migliore per ricominciare con il CMP Venice Night Trail – conclude Rosa Salva - e la risposta dei runners, degli sponsor e della autorità presenti ci dà conforto e spinta anche per la Venicemarathon di fine ottobre”.

Ordine d’Arrivo Uomini
Nicolò Petrin 58’54”
Daniel Borgesa 58’54”
Samuele Pognat Gros 59’32”
Andrea Paggiarin 1h00’47”
Giovanni Iommi 1h00’49”

Ordine d’Arrivo Donne
Sharon Giammetta 1h04’40”
Vania Rizzà 1h11’17”
Alice Casali 1h12’59”
Chiara Fantini 1h13’03”
Beatrice Urbani 1h14’16”

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