Telfes (AUT) - Campionato del mondo master, bene gli italiani
Gran bel campionato del mondo master di corsa in montagna (World Master Mountain Running Championship) quello che si è tenuto ieri nella valle dello Stubai, appena sopra Innsbruck. Erano 672 i partecipanti iscritti, provenienti da 21 nazioni; Italia sul podio della partecipazione con 121 atleti, dietro Germania (221) e Austria (158).
Telfes, 5 settembre 2021. Gara di sola salita, come normalmente avviene da queste parti, mentre in Italia le corse in montagna generalmente alternano salita e discesa. Molto bene l’Italia, che nelle gare individuali porta a casa 13 podi, con 3 ori, 5 argenti e 5 bronzi; ma è la qualità complessiva espressa che l’ha fatta da padrona, con 38 atleti piazzati nei primi dieci posti delle categorie, cosa che ha consentito di sentire per ben sei volte l’inno nazionale nella classifica per nazioni (venivano presi in esame i primi tre tempi più veloci), oltre a tre argenti e tre bronzi.
Erano previste due distanze: da Telfes al passo Kreuzjoch, lunghezza km 11,5 e dislivello positivo di 1157 metri, gara riservata alle categorie maschili 35-40-45-50. Dalla stazione intermedia della funivia Froneben al Kreuzjoch, lunghezza km 7,4 e dislivello positivo di 775 metri, gara riservata a tutte le altre categorie, sia maschili che femminili.
Miglior tempo assoluto sulla distanza lunga dell’inglese Thomas Roach (58:05); invece su quella più breve è di don Franco Torresani (41:25) e tra le donne Simone Raatz, tedesca, 44:29.
Tornando agli ori nostrani, sono appunto di Franco Torresani (M55, Atl. Paratico), Daniele De Colò (M50, vigili del fuoco Belluno) e Adolfo Accalai (M70, Atl. Avis San Pietro), campione uscente categoria M65. Nutrita la partecipazione degli italiani, erano in 122 gli iscritti, Atletica Paratico il gruppo sportivo più numeroso (23 atleti), seguito dall'Atletica 3V (15), capitanato dal presidente Vittorio Ciresa.
Qui sotto l'immagine di una delle vittorie per nazioni, nella categoria F50: da sinistra Maria Cristina Guzzi, Maria Pia Chemello, Nives Carrobbio
Ho partecipato anch’io, ovviamente nella gara breve per questioni di categoria (e di anzianità…). Percorso tanto duro quanto bello, con tutto ciò che di vario si può trovare in una gara di corsa in montagna: prati, boschi, sentieri tipicamente alpini, anche un bel passaggio attorno ad un laghetto e fino all’erta finale su una pista da sci, con gli ultimi 50 metri … limite ribaltamento. Diversi tratti impossibili da correre per gli umani, comunque alternati ad altri di respiro, da utilizzare per recuperare energie, ma i più forti interpreti di questo genere di corse li utilizzavano per recuperare tempo. L’arrivo al Kreuzjoch è emozionante, lo scenario è unico, con la vista dell’imponente catena del “Kalkkogel”, chiamato anche Dolomiti del Nord, direi proprio a ben ragione.
Difficile eccepire qualcosa sull’organizzazione: se non siamo alla perfezione, poco ci manca. Tutto parte da un piccolo paese, Telfes, che nell’occasione della gara ha probabilmente triplicati i suoi abitanti (1300), tra atleti, accompagnatori e spettatori. Notevole anche la partecipazione ed il supporto della popolazione locale, schierata anche lungo il percorso. Una manifestazione sportiva di pregio, grazie all’assegnazione del campionato del mondo, ma anche una festa iniziata il giorno precedente, con le gare riservate al settore giovanile, una cosa che mi “prende” sempre molto bene, una corsa di beneficenza ed un’altra open a tutti, Telfer Wiesen, per tutti quelli che avevano voglia di correre.
Data la tipologia e l’importanza della gara, erano presenti diversi membri dell’associazione mondiale di corsa in montagna (WMRA e WMA): Margit Jungmann, presidente WMA, Tomo Sarf (dirigente WMRA) e Wolfgang Muenzel, membro del consiglio e delegato tecnico, tra l’altro un passato da buon maratoneta (2h20) appassionatosi poi alla corsa in montagna.
Alla fine grande soddisfazione per Andreas Stern, presidente del Comitato Organizzatore, che tra le mille cose ha trovato anche il tempo di correre (pure forte) la sua gara, piazzandosi all’11esimo posto di categoria.
Nell'immagine che segue, Thomas Blachburn e Patricia Callanan Blachburn, nel corso della cerimonia che prevede il passaggio del testimone. Emozionati ma anche pronti a far vivere a tutti gli appassionati una bella esperienza sportiva. Sono gli organizzatori del prossimo campionato del mondo master di corsa in montagna, si correrà a Clonmel CO. Tipperary, Irlanda.
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