San Biagio di Callalta (TV) - Maratonina di San Biagio
Damte Kuashu Taye (1h06’55”) e Meseret Engidu Ayele (1h15’42”) conquistano la seconda edizione della mezza maratona trevigiana: per entrambi è record della gara. Terzo Giacomo Esposito (1h07’07”), atleta della società di casa come Taye. Oltre 580 gli atleti al traguardo
San Biagio di Callalta (Treviso), 7 novembre 2021 – Una mezza maratona da record. Record di arrivati (oltre 580) e record cronometrici. Gli etiopi Damte Kuashu Taye (Atl. San Biagio) e Meseret Engidu Ayele (Gs Il Fiorino) hanno vinto la seconda edizione della Maratonina di San Biagio, tornata dopo l’annullamento dell’edizione 2020, chiudendo rispettivamente in 1h06’55” e 1h15’42”. Per entrambi si tratta del nuovo primato della gara.
Taye, portacolori della società organizzatrice, si è imposto in volata sul keniano Edwin Kibet Kiptoo, accreditato del miglior tempo tra gli iscritti (1h00’11” di personale), ma meno efficace dell’etiope allo sprint. Terzo Giacomo Esposito, trevigiano di Montebelluna, a sua volta tesserato per l’Atletica San Biagio: sul traguardo, con 1h07’07”, ha festeggiato il record personale, anche se il miglioramento è stato minimo (un secondo).
“Punto a scendere sotto l’1h07’ prima di fine stagione – commenta Esposito, 27 anni, un passato nel calcio a 5 -. Correrò a Verona e a Cittadella per provarci. Oggi ho cercato di correre con i primi, ma il ritmo di Taye e Kiptoo era troppo elevato. Li ho lasciati andare, sono stato riassorbito nel gruppo degli inseguitori e mi sono giocato il podio negli ultimi chilometri dove abbiamo recuperato diversi secondi ai due battistrada”.
Alle sue spalle, in una manciata di secondi, sono arrivati il marocchino Khalid Jbari (Athletic Club 96 Alperia, 1h07’10”) e il vincitore dell’edizione 2019, Paolo Zanatta (Trevisatletica), giunto al traguardo in 1h07’13”. “Ho avuto sensazioni migliori rispetto alla Mezza di Treviso, la forma sta crescendo, ma non sono ancora al meglio: valuterò se correre uno dei prossimi cross”, spiega l’ex azzurro, miglioratosi comunque di una trentina di secondi rispetto al tempo con cui aveva vinto due anni fa.
Netta la supremazia di Meseret Engidu Ayele nella gara femminile. La giovane etiope, 21 anni appena, ha preso la testa della gara sin dai primi chilometri, determinando subito la selezione. L’ultima a cedere è stata la connazionale Asmerawork Bekele Wolkeba (Asd Podistica Torino), arrivata al traguardo in 1h17’35”, a quasi due minuti dalla vincitrice. Terza la keniana Esther Wangui Waweru (Sport Project Vco), anche per lei un tempo abbondantemente sotto l’1h20’ (1h18’18”). Quarta e miglior italiana la trevigiana Eleonora Lot. La 26enne di Santa Lucia di Piave, in forza all’Atletica Ponzano, ha chiuso in 1h20’35”, togliendo tre minuti al record personale stabilito due anni fa, sempre alla Maratonina di San Biagio, quando giunse seconda. Non male per un’atleta che è appena alla seconda esperienza sulla distanza.
“Sapevo che etiopi e keniane avrebbero avuto una marcia in più e ho preferito seguire il mio ritmo. Puntavo al record personale, ma non mi aspettavo un miglioramento così ampio. Anche se credo di valere già un tempo migliore: ci riproverò prima di fine anno. La maratona? Non fa per me, troppi chilometri. Preferisco concentrarmi sulle mezze”, commenta Lot. L’Atletica San Biagio ha applaudito anche Virginio Trentin, classe 1954, giunto al traguardo in 1h24’41”, tempo inferiore di circa un minuto a quello con cui l’inossidabile trevigiano, a fine settembre, aveva vinto il titolo italiano di categoria (SM65) ad Arezzo. Il ventenne Anas Nfafta (Team Treviso), al debutto sulla distanza, è giunto 11° in 1h11’01”. Tra gli arrivati anche il triatleta (ed ex ciclista professionista) Massimo Cigana (Atl. Biotekna), 17° in 1h15’01”.
La Maratonina di San Biagio si è snodata un veloce anello che, dopo la partenza dagli impianti sportivi di via Olimpia, ha toccato anche le frazioni di Rovarè, Sant’Andrea di Barbarana, Fagarè e Cavriè, per andare a concludersi davanti al municipio di San Biagio di Callalta. Particolarmente suggestivo il passaggio davanti al Sacrario Militare di Fagarè, monumento funebre in cui riposano i resti di oltre 10.000 soldati morti nel corso delle sanguinose battaglie che si combatterono lungo le sponde del Piave tra il 1917 e il 1918. Gli arrivati, oltre 580 su 700 iscritti, rappresentano il 40% in più di quelli registrati nell’edizione d’esordio. Un bell’incremento nel difficile periodo dell’emergenza sanitaria.
Le classifiche. UOMINI: 1. Damte Kuashu Taye (ETI, Atl. San Biagio) 1h06’55”, 2. Edwin Kibet Kiptoo (KEN, Asd Podistica Torino) 1h06’56”, 3. Giacomo Esposito (Atl. San Biagio) 1h07’07”, 4. Khalid Jbari (MAR, Athletic Club 96 Alperia) 1h07’10”, 5. Paolo Zanatta (Trevisatletica) 1h07’13”, 6. Okba Seddik (ALG, Atl. San Biagio) 1h07’33”, 7. Osvaldo Zanella (Atl. Brugnera Friulintagli) 1h08’22”, 8. Daniele Caruso (Club Atletico Potenza) 1h08’25”, 9. Paolo Pellizzari (Vicenza Marathon) 1h10’20”, 10. Enrico Spinazzè (Atl. Ponzano) 1h10’34”.
DONNE: 1. Meseret Engidu Ayele (ETI, Gs Il Fiorino) 1h15’42”, 2. Asmerawork Bekele Wolkeba (ETI, Asd Podistica Torino) 1h17’35”, 3. Esther Wangui Waweru (KEN, Sport Project Vco) 1h18’18”, 4. Eleonora Lot (Atl. Ponzano) 1h20’35”, 5. Sonia Lopes (Boscaini Runners) 1h23’03”, 6. Silvia Sangalli (Gs Orecchiella Garfagnana) 1h25’32”, 7. Paola Doro (Nuova Atl. Roncade) 1h28’01”, 8. Martina Zanette (Ride Your Dreams Treviso) 1h28’02”, 9. Elena Caccin 1h29’28”, 10. Jacklin De Marchi (Maratoneti Eraclea) 1h29’42”.
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