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Set 11, 2022 Ufficio Stampa Stralugano 2130volte

Lugano (SVI) – Stralugano nel segno di Kenya ed Etiopia

Partenza mezza maratona gruppo elite Partenza mezza maratona gruppo elite Secundo

SERVIZIO FOTOGRAFICO - Vincono Enatsnesh Alemrew e Evis Tabarach, facendo registrare delle buone prestazioni cronometriche, 10K CityRun  appannaggio di Dominik Rolli e Giovanna Selva.

11 settembre. La mezza maratona che si corre sulle rive del lago di Lugano si è svolta in una splendida giornata di sole, circostanza che tuttavia ha reso più arduo il compito degli atleti, in particolare coloro i quali cercavano prestazioni di rilievo.

La gara maschile era una partita da giocarsi in casa Kenya, e presto lo si è visto, con cinque atleti che hanno preso il largo correndo sin dai primi chilometri costantemente sotto i 3’/km (passaggio al km 3 in 8’48 e al km 5 in 14’38). A distanza relativamente breve si è formato un gruppetto tutto italiano: Nadir Cavagna (G.S. Fiamme Azzurre), Francesco Carrera (Casone Noceto) e Salvatore Gambino (DK Runners). L’esordiente sulla distanza, Kiptarus Boniface, forse paga un po’ l’inesperienza e si sfila verso il km 9, sia pure senza cedere nettamente. Restano in quattro a giocarsi la gara: Paul Tiongik, Panuel Mkungo, Elvis Tabarach e Simon Ekidor, i cambi in testa sono abbastanza regolari. I passaggi nel Parco Ciani, molto bello ma anche un po’ impegnativo per curve e ondulazioni, non incidono più di un tanto sul ritmo medio degli atleti di testa, che infatti continuano a mantenere una media sotto i 3’/km ( km 15 in 44’15).  


Invece il secondo passaggio nel parco (km 15/16) fa la differenza per il gruppetto che segue, con Gambino che si sfila leggermente e Carrera che prende qualche metro su Cavagna. La gara si risolve al km 20: si stacca Mkungo allungano Ekidor e Tabarach, la spunta quest’ultimo dopo un lunga volata e chiude col tempo di 1h02’07; seguono Ekidor, che con 1h02’10 realizza il suo personale (precedente 1h03’10) e Mkungo (1h02’21). Un finale davvero avvincente; chiude Tiongik 1h02’48, claudicante per un qualcosa che assomiglia alla classica “scavigliata”. Dopo Kiptarus Boniface (1h04’00) tra gli italiani chiude al sesto posto Carrera (1h05’50), a seguire Cavagna (1h06’30) e Gambino (1h06’50), che ovviamente stravince la sua categoria, M40. La vera notizia sarà quando perderà, se mai perderà.


Gara femminile meno combattuta, con l’etiope Enatsnesh Alemrew che al quinto chilometro rompe gli indugi e allunga con decisione, seguono a breve distanza le keniane Lilian Jepkemboi (Atl. Castello) e Judith Cherono. Il passaggio al decimo chilometro in 33’05 farebbe pensare ad una proiezione finale sotto 70 minuti. La gara prosegue con le posizioni che si cristallizzano ed invece si dilatano i distacchi. All’arrivo vince Alemrew in 1h10’00, a seguire Jepkemboi (1h12’29) e Judith Cherono (1h13'51). Quarto posto posto per la giovanissima keniana Michira Morine Gesare (Run2gether, classe 2002) e quinta per l’esperta ruandese Clementine Mukandanga (Orecchiella, 1h15’17).


Nella gara maschile del giorno precedente, la 10 km CityRun, la vittoria è andata all’elvetico Dominik Rolli, vice campione europeo di corsa in montagna che però corre forte anche senza dislivelli, infatti chiude in 29’38. Secondo posto per Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana, 30’03); pare non ne avesse abbastanza, infatti il giorno successivo corre anche la gara che portava gli atleti sul Monte Bré, dove vince con notevole distacco sugli avversari. Diciamo proprio una doppia fatica da elogio.

Tra le donne prevale in 33’43 con relativa facilità Giovanna Selva (Sport Project): appena laureatasi campionessa italiana sui 10 chilometri, l’allieva di Severino Bernardini continua il suo percorso di crescita e fa ben sperare l’atletica italiana. Secondo posto per l’elvetica Samira Schnuriger (35ì06) e terzo per un’altra italiana, Silvia Oggioni (Pro Sesto, 36’35).

Si chiude un’edizione Stralugano che ha visto correre, come da tradizione, anche tanti bambini ed una Run4charity, eventi che sono un fiore all’occhiello ed un motivo di orgoglio per gli organizzatori. Crescono complessivamente i numeri su tutte distanze, a testimonianza di un ritorno sempre più marcato verso la normalità, ma che noi leggiamo anche come apprezzamento per il grosso lavoro che da sempre facciamo. Grazie ai partecipanti, grazie ai volontari e arrivederci al 2023.

Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Maurizio Secundo

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