L’intensa settimana milanese del cammino chiusa col Walking Day
23 ottobre - Un meteo prudente che evocava la pioggia non ha condizionato gli amanti del cammino, che nell’ampia area di partenza dell’Arco della Pace (nuova location dopo sette edizioni ospitate da Piazza del Cannone) hanno invece potuto condividere le attività preliminari del Walking Day in una mattinata luminosa, caratterizzata da un’atmosfera particolarmente frizzante.
Molto apprezzato, in particolare, il riscaldamento pre start, animato dalla verve di coach Gigi Mastrangelo e dai ritmi caraibici di Daniel Escobar.
Alle 10 in punto, non un secondo in più, sono poi partiti in seicentotrentasette per gli agevoli sentieri del Parco Sempione. Camminatori di ogni età e livello di forma fisica, con o senza i bastoncini da nordic walking, a un passo agevole o, con stile, ai ritmi più elevati della camminata veloce.
Tanti hanno concluso il loro impegno al traguardo dei 5 km, la maggior parte ha scelto la distanza doppia dei 10 km.
Tutti, particolarmente a proprio agio per la temperatura ottimale, si sono infine trovati a rifocillarsi e a defaticare, accolti anche dalla vicepresidente del Coni nazionale Claudia Giordani, nel villaggio predisposto per l’evento, che è stato l’importante punto di ritrovo per tutto il weekend.
La disputa del Walking Day ha di fatto chiuso la prima edizione della Milano Walking Week, sette giorni interamente dedicati, per la prima volta, al cammino in tutte le sue declinazioni, con attività d’ogni genere che hanno riscosso un inatteso successo di partecipazione.
In questo ambito si è incastonato il progetto ‘6000 passi con cuore’: Cuore invita tutti a intraprendere un percorso di salute che comincia a tavola e continua con un’attività fisica all’aria aperta, alla portata di tutti. Negli ultimi anni sono stati sviluppati oltre 140 itinerari speciali da percorrere a piedi, alla scoperta della bellezza dei centri delle grandi città e dei piccoli borghi in tutta Italia. Si tratta di percorsi misurabili in 6.000 passi, il numero ideale per una sana camminata, da fare una o più volte a settimana per mantenersi in forma, incentivando benessere e sostenibilità.
Nell’ambito delle attività culturali proposte dalla Walking Week, primo vero “contenitore” di attività ed eventi dedicati per un’intera settimana al cammino, si era tenuto giovedì 20 mattina a Palazzo Castiglioni, sede milanese della Confcommercio, in Corso Venezia, il convegno Camminare fa bene, anzi benissimo!
Per la prima volta l’attività del cammino, sempre più spesso indicato col termine inglese di “walking”, è stata affrontata in maniera articolata, con grande attenzione alle peculiarità che ne fanno un toccasana per la salute di persone di tutte le età e livello di forma fisica, oltre che un’attività sportiva a tutti gli effetti.
Il convegno è vissuto di due distinte parti, comunque conseguenti.
La prima, Guadagnare in salute, ha visto eminenti studiosi dispensare i migliori consigli di carattere scientifico per una pratica del cammino, declinato in tutte le sue forme, consapevole e il più possibile lungimirante.
La seconda parte, Milano città del Walking, di fatto una tavola rotonda, ha evidenziato, grazie anche alla presenza di importanti ospiti istituzionali, la sempre maggiore vocazione della città come walkable city o, se si preferisce, città del camminare.
Cinque i relatori che hanno animato la parte scientifica del convegno. Ha iniziato il prof. Fabio Esposito, Presidente del Comitato di Direzione della Scuola di Scienze Motorie dell’Università di Milano. La sua relazione “Walking: che effetto fa?” ha chiarito qual è la risposta fisiologica all’attività del cammino, spiegando cosa induce in termini di prevenzione nei vari organi e nei sistemi cardiocircolatorio, respiratorio e muscolare.
Il prof. Stefano Carugo, del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità presso l’Università degli Studi Milano, ha invece affrontato “L’importanza della prevenzione” dalle malattie generate dalla sedentarietà, facendo chiarezza sui corretti stili di vita e su un’adeguata attività fisica attraverso il cammino.
Quanta e quale debba essere tale pratica è stato spiegato dal prof. Matteo Bonato, ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università di Milano, con l’intervento “La salute passa anche per l’attività fisica”, in cui ha indicato la durata e l’intensità del cammino, da abbinare peraltro a un moderato potenziamento per contrastare la perdita di forza muscolare connessa all’invecchiamento del nostro corpo.
Ma camminare è un’ottima protezione, oltre che un rimedio, anche in caso di problemi cardiocircolatori, come ha spiegato il dott. Gabriele Tumminello, cardiologo del Policlinico di Milano, che con l’intervento “Coronaropatie e walking: fine della storia o inizio di un bel percorso?” ha rimarcato come un infarto non escluda l’attività fisica, in particolar modo il walking, una “buona abitudine” che va a negare una situazione di disabilità e induce invece a uno stile di vita più sano e dinamico.
La chiusura degli interventi è stata della psicologa dello sport dott.ssa Adriana Lombardi che col suo “Camminare fa bene alla mente”, ha spiegato come il walking smorzi stress e ansia, funga da antidepressivo, migliori l'umore, affini il pensiero aumentando la creatività, e svolga anche una funzione sociale, visto che si cammina spesso in compagnia, chiacchierando, in un contesto ameno che si può trovare anche a Milano, una città in cammino.
Proprio dal richiamo a Milano come città del cammino è partita la seconda parte del convegno, con l’intervento “Promuovere l’attività fisica sul territorio: i Gruppi di Cammino dell’ATS Milano Città Metropolitana”, in cui la dr.ssa Cristina Morelli, Dirigente medico UOC per la Promozione della Salute ATS Città Metropolitana, ha illustrato le dinamiche strutturali, le strategie aggregative, la promozione della salute e le attività sul territorio dei gruppi che camminano a Milano e nell’Hinterland.
A seguire, la tavola rotonda Talk about walk in cui si è discusso della effettiva realtà di Milano come città sempre più proiettata verso una mobilità caratterizzata da nuove necessità e relativi servizi per i suoi abitanti. L’incontro è stato animato in particolare dai contributi appassionati dell’Assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi e del preside della facoltà di Scienze Motorie, il prof. Fabio Esposito.
La prima, camminatrice assidua, ha ribadito quanto sia necessario un cambiamento culturale che porti i cittadini a comprendere e accettare limitazioni in abitudini consolidate e però decisamente nocive per la salute. Decisioni giudicate talvolta impopolari, ma che non possono attendere oltre per essere attuate. Un salto di qualità che presuppone buon senso abbinato a lungimiranza. Prendendo spunto dalle considerazioni della dr.ssa Censi e citando l’interazione della sua facoltà col territorio come terza missione – dopo la ricerca e la didattica –, il prof. Esposito ha ricordato la collaborazione dell’Università con il Comune di Milano per la realizzazione di iniziative che contribuiscano alla crescita culturale
L’appuntamento col Walking Day torna ora ad aprile del 2023, quando verrà replicata l’edizione primaverile, già sperimentata con successo nella splendida sede verde del Parco delle Cave.
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