Galbiate (LC) - 18° San Genesio Run
La partenza
Organizzazione - Rob Mandelli
La pioggia insistente di domenica 11 marzo non è bastata ad intimorire gli oltre 400 partecipanti dell'edizione 2018 della San Genesio Run: alle 7.30 il ritrovo dei corridori che si sono dati appuntamento presso l'oratorio di Galbiate per ritiro pettorali.
La gara è nata da un'idea, molti anni fa, di collegare ipoteticamente i due Eremi, o monasteri medioevali, del Monte Barro e del san Genesio ripercorrendo antiche mulattiere che i padri utilizzavano per scendere nel “mondo terreno”.
La collaborazione tra gli Alpini Monte Barro, il Gruppo Escursionistico Libertà di Galbiate e l'Avis e Aido ha fatto sì che la manifestazione sia giunta alla sua 18^ edizione.
La prima edizione della gara di trail running risale nell'anno 1998: da subito partecipata da runner esperti, fu riproposta per cinque anni, poi sospesa a causa del cedimento della parte di tracciato compresa tra le località di Consonno e Mozzana.
Nel 2013 la competizione fu riproposta sotto una forte nevicata, che già i giorni prima aveva imbiancato il percorso: ma venne un discreto numero di partecipanti, sostenuti dai molti volontari che con dedizione e competenza avevano ripristinato tutto il percorso.
Anche quest'anno le iscrizioni erano andate sold out con un mese di anticipo.
Il via domenic a alle 9 in Largo Indipendenza: da percorrere un tracciato ad anello di circa 23 km che contempla un dislivello totale in salita di 716 metri e di 726 metri in discesa.
Dal cuore di Galbiate i concorrenti sono subito saliti alle frazioni di Mozzana e poi Villa Vergano, toccando il “Gran Premio delle Montagna” posto sulla vetta del Monte Regina (chiamato così in onore della Regina Longobarda Teodolinda) traguardo volante con premi ai primi concorrenti maschile e femminile.
Dall'eremo di San Genesio i runners sono poi scesi sulla dorsale della Valle dell'Adda passando per le vecchie frazioni di Biglio Inferiore e Dozio ormai abbandonate, per poi dirigersi al “paese fantasma” di Consonno.
La presenza di due cancelli a San Genesio e Consonno è una questione di sicurezza per evitare che le persone vadano ad un passo troppo lento rimanendo nel bosco più del dovuto e oltre i tempi di gara previsti: ma vista la giornata, gli organizzatori hanno deciso di concedere quindici minuti in più alla chiusura.
Tra mulattiere e sentieri resi ancora più scivolosi dalla fanghiglia e dall'acqua, gli atleti più veloci hanno presto cominciato a distaccarsi dal resto del gruppo, primo tra tutti il pettorale 400 Danilo Brambilla - appartenente ai Falchi di Lecco - che dominando la competizione dall'inizio alla fine ha tagliato in solitaria il traguardo con un tempo di 1:45'06'', avvicinandosi al record di 1:37'58'' stabilito nell'edizione 2017 da Filippo Bianchi (in condizione nettamente più favorevole).
In campo femminile ha vinto, con una rimonta in discesa,, per il secondo anno consecutivo Francesca Rusconi del Team Zenithal, davanti a Martina Brambilla
La classifica per società è stilata sommando i risultati ottenuti nella classifica generale dai primi tre atleti di ogni sodalizio: al primo posto per il secondo anno si è piazzata la OSA Valmadrera, al secondo il GSA Cometa e al terzo i Falchi di Lecco.
Per altre notizie si può visitare il sito www.galbiatesangenesio.com.
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