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Mar 23, 2025 Maurizio Lorenzini

Calvagese della Riviera (BS) – Vittorie per Bottarelli e Maestri alla 3^ edizione

I vincitori, Sara Bottarelli, Cesare Maestri I vincitori, Sara Bottarelli, Cesare Maestri Foto Matteo Simonetti

23 marzo 2025. Si è corso in un bel contesto, tra dolci colline e campi dedicati alla agricoltura ma anche vigneti che producono importanti vini, quali Groppello, Riesling e Chiaretto. L’acqua scesa copiosamente nei giorni precedenti la gara ha reso un po’ più complicata la corsa, eppure lo spettacolo complessivamente non è mancato.

Gara femminile mai in discussione e dominata dalla forte atleta bresciana Sara Bottarelli (Free Zone), che chiude col tempo di 58’21; secondo posto in 1:03.43 per Cristina Cotelli, Atletica Paratico, lo stesso team di Nives Carrobbio, terza classificata in 1:05.27. Se ci fosse una classifica “compensata” in base all’età non ci sarebbe storia, Nives le vincerebbe tutte, è classe 1967!.

Sara Bottarelli mette in fila tanti, tanti uomini

La gara maschile vedeva al via un atleta di livello internazionale, quel Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) con tanti titoli vinti nella corsa in montagna, ma anche capace di correre la mezza maratona in 1:02.25 e la maratona in 2:14; vince con relativa facilità in 50:29 sul bergamasco Pietro Sonzogni (51:09-Atl. Valle Brembana), che dopo un lungo e disgraziato periodo di infortuni torna a correre a buoni livelli. Terzo posto per Stefano Goffi (Polisportiva G.B. Vighenzi), suo il tempo di 52:35.

Sonzogni tallona Maestri, ma non sarà per molto...

Appena giù dal podio Davide Bottarelli (Atl. Valtrompia), secondo nell’edizione 2024, fratellino della vincitrice Sara; "fratellino" perché ho scoperto esserci un altro Bottarelli, fratello maggiore, che corre forte pure lui, anche se qualcuno mi ha detto che …non si applica abbastanza.

Il percorso: mi è piaciuto, molto ondulato (i dati ufficiali riferiscono 200 metri di dislivello) ma  sempre corribile, in un contesto a me particolarmente gradito, con poco asfalto, molto sterrato e sentieri di campagna. Semmai la difficoltà, in alcuni tratti, era quella di restare in piedi, data la consistente presenza di fango. Certamente da correre con scarpe da trail; già … bastava non dimenticarsele a casa. Un percorso che assomiglia molto a quello della Amarathon, una 14 e una 21 k che si correranno non lontano da qui il prossimo 1 maggio, a San Pietro in Cariano (VR), nel cuore della Valpolicella.

Arrivo un po’ stanchino, però Angela della Polisportiva Vighenzi mi urla bravo, allora mi do un tono, e chiudo svolazzando e scimmiottando Genny Di Napoli.

Logistica ottimale, ampi parcheggi, docce e spogliatoi. A mio avviso è una gara che meriterebbe maggiore partecipazione (media di 300 classificati nelle tre edizioni sinora corse), ci sono le capacità organizzative, gli spazi a disposizione e un percorso che si presta.

Numeri quasi allineati a quelli del 2024, sono stati 281 i finisher, ma erano molti di più gli iscritti, è probabile che il meteo inclemente non abbia aiutato; qualità partecipativa invece molto buona: al maschile migliorate le performance del 2024, nonostante il percorso allentato. E ciò vale anche per le categorie cosiddette amatoriali, a titolo di esempio, oltre alla già menzionata Nives Carrobbio, cito Gianfranco Antonelli, classe 1957 (Atletica Lumezzane), ha chiuso in 1:06.38! media 4’27/km, su un percorso certamente non veloce. Ovviamente primo di categoria, e mi ha dato oltre un minuto/chilometro, però a dire il vero non so se faccio testo.

 

CLASSIFICHE

 

 

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