Sabato sera 24 maggio, Melegnano (MI) ha ospitato la seconda edizione della ESET 5k run, manifestazione organizzata dall’ASD Top Training di Giorgio Rondelli, sinonimo della qualità elevata della gara e dei suoi partecipanti. Il programma prevedeva tre manches con oltre 300 atleti al via, a partire dalla non competitiva sui 2,3 chilometri che però ha visto in corsa, insieme a molti non agonisti, anche ragazzi molto promettenti, come la tredicenne Lydia Ghizzoni del CUS Pro Patria che ha chiuso l’insolita distanza in 7’47”. Alle ore 19 è stata la volta dei master e qualche assoluto di ottimo valore, per concludere alle 19.45 con i top runner.
Il percorso era disegnato con la forma del classico “catino” rettangolare. Tutto nelle vie centrali, compreso un passaggio dal Castello Mediceo. Un giro di 1,360 km da ripetere tre volte più una parte iniziale di 920 metri per fare tornare i conti. Essendo il rettangolo abbastanza stretto sul lato corto, molti coach sono riusciti a parlare con i loro atleti almeno una mezza dozzina di volte, facendo la spola da un lato all’altro.
Ottimo il servizio proposto: rapido ritiro pettorali, borse dal deposito, rinfresco ecc. Bella la maglietta tecnica e la sacca. Quanto alla borraccia, quella fa sempre comodo. Piccolo suggerimento per il futuro, pubblicare qualche suggerimento circa dove parcheggiare l’auto, in quanto non è stato semplice.
Si accennava nel titolo alla presenza di alieni. Hanno fatto gara a parte e al di là degli ottimi risultati cronometrici che hanno sbriciolato i precedenti primati della manifestazione, è stato un piacere vederli in azione. Sembrava facessero un altro sport e di fronte non avevano dilettanti, ma quotati professionisti. Con un paragone nautico sembravano degli aliscafi contro dei motoscafi che seppur potenti, non avevano alcuna possibilità di vittoria. Stiamo parlando del duo dal Burundi, Elvanie Nimbona (Carmax Camaldolese) che ha vinto in 15’40” e Micheline Niyomahoro (Nissolino Sport) seconda con 15’46”. La bravissima e simpaticissima Fraita Hassanette del Ciad, terza con 16’33” e che pure ha preceduto le azzurre Nicole Reina e Giovanna Epis, non è ancora a quel livello. Il marziano al maschile è stato John Maina Ndirangu che ha fermato i cronometri dopo 13’52”, di certo non una sorpresa per un atleta che vanta un 27’20” sulla distanza doppia. Podio completato dagli “umani” Mustafà Belghiti (Sicilia Running Team) e Samuel Medolago (Valle Brembana) staccati rispettivamente di 27 e 32 secondi.
Rodolfo Lollini Redazione Podisti.net