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Giu 27, 2025
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Breaking4: perché Faith Kipyegon non ce l’ha fatta

Breaking4: perché Faith Kipyegon non ce l’ha fatta Immagine Nike

Giovedì 26 Giugno, allo Stade Charléty di Parigi è andato in scena il tentativo di Faith Kipyegon, già primatista mondiale sul miglio col crono di 4’07”65, di coprire la distanza in un tempo inferiore ai 4 minuti. Alla fine della prova il risultato cronometrico è stato pari a 4’06”42. Ottima prestazione, ma tempo non paragonabile a quello del suo stesso record, come peraltro ben precisato anche dalla Nike stessa nei comunicati di lancio ed anche anticipato da noi con questo pezzo del 6 maggio u.s. che potete ritrovare cliccando qui, dal titolo:”Breaking4 sarà uno spettacolo, ma non un record”.

Questo perché la fortissima atleta keniana è stata aiutata nel tentativo da un nutrito numero di “lepri” al maschile. Aspetto che invece nelle corse su strada come la maratona o la mezza è consentito, sebbene poi esistano graduatorie e record separati tra gare femminili e gare miste. Per onor di cronaca c’erano anche un paio di atlete nel gruppone dei 13 aiutanti al record, se abbiamo contato bene. Tra l'altro le due donne non sono mai state davanti alla Kipyegon nemmeno un metro.

Perché Kipyegon non ce l’ha fatta? In primo luogo in quanto non è possibile che tutte le volte che ci si allacci le scarpe, seppur in questo caso sicuramente prodigiose, per partecipare una gara, ne esca un primato personale. Lo sanno benissimo tutti i lettori. Anche i clienti della Nike. In secondo luogo, migliorare un primato di così tanto è ormai impossibile. Per ultimo, ma è la vera ragione, tra il "Breaking 2" o il “1.59 Challenge” con cui Kipchoge ha infranto il muro delle due ore in maratona manca una cosa. L'auto con la wavelight montata sopra un enorme tabellone con il cronometro. Insomma una barriera mobile di almeno 3 metri di altezza e un paio di larghezza che diventerebbe una formidabile apripista. Gli aitanti aiutanti della Kipyegon (qui il video della corsa) erano sicuramente un bell’aiuto con la loro altezza e le spalle larghe, ma niente a che vedere con quello di Kipchoge. Confermando che entrambi i casi non mettiamo in dubbio si parla di campionissimi, per diventare la versione al femminile di Sir Roger Bannister, suggeriamo a Faith di riprovare con il record su strada.


Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

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