Rodolfo Lollini
Recensioni: “Rorara – Inizia a Correre” di Marco Raffaelli e Max Monteforte
Tecnico ed organizzatore di eventi di running, Max Monteforte è un ex mezzofondista con tante vittorie nel suo carniere ed un finale di carriera che lo ha portato a vestire la maglia azzurra nelle ultramaratone. Se contassero la fantasia e l’inventività, anche il mio amico giornalista e scrittore Marco Raffaelli sarebbe già stato convocato in nazionale di atletica diverse volte. Purtroppo non è così, ma se lo meriterebbe. Gli autori sono due, ma non va dimenticato Leonardo Spina che ha curato il progetto grafico e realizzato le belle illustrazioni, circa una ventina, che accompagnano la storia.
Con queste premesse ero molto curioso e non vedevo l’ora di godermi la lettura di “Rorara – Inizia a Correre” (78 pagine – 14,90 €) edito da Purosangue Edizioni.
Marco e Max, novelli “Isaac Asimov” della sezione running, ci raccontano di un mondo futuro dove gli uomini sono controllati in ogni loro attività. Le notizie vengono filtrate. Ogni essere umano ha una sorta di microchip che verifica il suo dispendio di energie in quanto le risorse alimentari sono controllate e limitate. Se sprechi troppo vai in riserva, con tutto quello che ne consegue. La corsa è ovviamente proibita. Un dispendio calorico che sarebbe un lusso insostenibile. Insomma lo scenario ricorda quello di 1984 di George Orwell, con un Grande Fratello 2.0 che deve fare anche i conti con la scarsezza di risorse del pianeta.
Basta, mi fermo qui, perché non voglio togliere a nessuno il piacere che ho provato nella lettura, magari durante le prossime festività natalizie, ma non dopo una giornata di ozio. Rigorosamente al termine di un bell’allenamento, finché potremo correre...
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
Tra vigne e cinghiali il Monga riparte alla grande da Torre de’ Roveri
Dopo la pausa forzata dell’anno passato, ritorna il circuito cross del Monga, giunto alla sua edizione numero quaranta. Lo fa da Torre de’ Roveri, piccolo comune bergamasco situato alle prime propaggini collinari delle Orobie. Si corre sullo stesso tracciato che nel 2019 aveva esordito nel circuito. Un giro da due chilometri in mezzo al saliscendi delle vigne da ripetere tre volte per gli assoluti e due per il femminile ed i master meno giovani. Centro nevralgico della manifestazione la bella azienda agricola nei cui recinti trovano spazio anche dei cinghiali. Noi ci siamo cambiati proprio vicino a loro.
Il Cross Terre del Vescovado ha un percorso insolito, scenografico ed anche muscolare, almeno per noi vecchi cittadini di pianura. E’ domenica 5 dicembre, il tiepido sole illumina i filari e la temperatura è qualche grado sopra lo zero. Se non fosse per le prescrizioni relative a mascherine anche in partenza, temperatura e green pass, si potrebbe pensare di essere ritornati alla normalità.
Venendo ai risultati, tra gli assoluti vince Luca Magri (La Recastello Radici Group), davanti ad Alessandro Bianchi (GS Alpini Sovere) ed Andrea Bonetti (Atl. Brescia Marathon). Podio femminile composto da Beatrice Bianchi (La Recastello Radici Group) Diana Gusmini (Bracco Atl.) ed Irene Faccaroni (Atl. Alta Valseriana) mentre nella manche intermedia, quella per gli over 60, Michelangelo Morlacchi (Runners Bergamo) mette in fila Francesco Erli (Atl. Paratico), Pier Alberto Tassi (Atl. Lumezzane) e tutti gli altri. Per tutti i risultati in dettaglio, potete cliccare qui.
Il prossimo 19/12 a Treviglio (BG) andrà in scena la seconda tappa. Dopo le abbondanti piogge nella settimana precedente, nel 2019 fu una prova molto divertente per gli amanti delle campestri. Noi non mancheremo e Vi aspettiamo ai nastri di partenza.
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
E’ uscito l’album figurine “Club del Miglio 2021”!
Una ne fanno e cento ne pensano è un modo di dire che descrive bene Marco Frattini di IoVedodiCorsa e Fulvio Frazzei, storico patron del Club del Miglio. In attesa che riparta la stagione 2022, il cui programma è ormai ai dettagli finali, i due per tenere vivo l’ambiente dei miler si sono inventati un album di figurine che raccoglie molti dei partecipanti alle dieci tappe del 2021.
Venti pagine con tante altre fotografie come sfondo, oltre a cento figurine che saranno consegnate nei classici pacchetti per lasciare a tutti il piacere di attaccarle all’album. Nessun numero sulle “figu”, in quanto al Club si è tutti uguali e dunque ognuno potrà scegliere le composizioni che preferisce con l’unico limite dato dal fatto che alcune figurine sono in verticale ed altre in orizzontale.
Strenna imperdibile ad un costo veramente limitato e che servirà giusto a coprire le spese. Eventuali avanzi saranno destinati a rimpinguare le esauste casse del Club. Prezzo: 20€ più le spese di spedizione, anche se almeno in Milano verranno organizzati alcuni punti di consegna. Per informazioni ed ordinazioni potete scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ma fate presto perché altrimenti sarete costretti ad aspettare la prossima ristampa.
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
Scarpe da gara 2022: perché non copiare l’UCI?
Quelli illustrati in immagine sono dei loghi che l’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale assegna ai telai delle biciclette da corsa cha ha approvato. Quando partecipo a delle gare ufficiali, i giudici potrebbero verificare anche la mia due ruote, ipotesi peraltro remota visto che di solito controllano i primi classificati ed i miei risultati sono peggiori, se possibile, a quelli podistici.
Prima che parta un giustificatissimo “e chi se ne frega delle tue pedalate?”, vengo al punto. La rivoluzione tecnologica che da qualche anno ha pesantemente coinvolto le calzature, ha provocato non pochi problemi ai giudici che devono applicare le regole stabilite da World Athletic. Diciamolo francamente, in questa giungla di norme, tra lunghezze, altezze da terra, plate in carbonio, chi ci capisce qualcosa è bravo. Passi per le competizioni principali, ma appena si passa ai campionati regionali e talvolta anche a quelli nazionali quantomeno a livello master, è chiaro che i giudici entrano in difficoltà, visto la lunghissima lista di calzature ammesse ed anche il riconoscimento dei modelli. Non sempre molto semplice. Errori in cui possono anche cadere, in buona fede, alcuni atleti. Ciò premesso, mi domando perché non vengano adottati dei marchi simili che permettano subito di capire se con certe scarpe si possa correre su strada, su pista o su entrambe le superfici. Sarebbe un cambiamento progressivo, ma se si partisse subito, visto la durata delle calzature, nel giro di un paio di anni tutti o quasi dovrebbero essere allineati. Si eviterebbero tanti fastidi e poi un bel marchio World Athletic renderebbe anche più bella la scarpa. Personalmente mi farebbe quasi sentire un atleta vero ;-)
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
Sarà una stagione bulimica per il Cross in Lombardia
Dopo il recupero dell’edizione del Cross per Tutti 2021, che si è disputata in prova unica lo scorso 14 Novembre a Paderno Dugnano (MI), ci aspetta un calendario molto denso non solo per le gare su strada, ma anche per le campestri. Proviamo oggi a fornire qualche indicazione, senza la pretesa di elencare tutte le manifestazioni che verranno programmate. Non lo faremo in ordine cronologico, ma per raggruppamenti di gare, secondo un criterio del tutto personale ;-).
I più numerosi
Gli appuntamenti più affollati, con tutte le conseguenze positive e negative di questa caratteristica, saranno sicuramente le gare del Cross per Tutti. Il summenzionato recupero del 2021 ha visto circa 1700 arrivati e se ci fosse stata una bella giornata, anche di più. Se non li avete mai provati, li consigliamo vivamente, se poi avete un figlio è la giusta occasione per buttarlo nelle gare giovanili che sono la festa nella festa. Per le date da Gennaio dell'edizione 2022, tenete d’occhio il loro sito https://www.crosspertutti.it/
Il più agonistico (O famo strano?)
Le più interessanti per la loro diversità sono le Survivor Series Cross a Busto Arsizio (MI) il 28 novembre. I master corrono 4 manches da 1200 metri cadauna (a cronometro individuale) e poi si sommano i tempi per stilare la classifica finale. Gli assoluti corrono ad eliminazione. Dopo la prima prova a cronometro come i master che serve per stabilire le griglie, seguono quarti di finali, semifinali e finali, per i survivors appunto. Se non mi sono spiegato bene potete navigare sul loro sito https://www.survivorseriescross.run/
Per chi vuole riposare alla domenica o fare il bis nel weekend
Ecco le date del 35° Campionato Brianzolo di corsa campestre: 15 Gennaio – Cantù, 22 Gennaio – Briosco, 29 Gennaio – Oggiono, 12 Febbraio – Agrate, 19 Febbraio – Villasanta, 26 Febbraio – Desio, 12 Marzo – Carate Brianza. Manifestazioni ben organizzate, senza bisogno di guardare il calendario Vi diciamo che sono tutte al sabato. Per qualcuno potrebbe essere il giorno sbagliato, per altri una bella soluzione. Per i bulimici il modo per correre due gare nel fine settimana. https://www.campionatobrianzolo.it/
Le più famose
Il Campaccio come sempre il 6 Gennaio a San Giorgio sul Legnano (VA) https://www.campaccio.it/ oppure la Cinque Mulini, che avrà luogo a San Vittore Olona (VA) il prossimo 30 gennaio 2022 https://www.5mulini.org/ . Due grandi occasioni per gareggiare e poi fermarsi ad ammirare i campioni, facendo magari anche dei confronti “impietosi” tra i marziani e noi runner umani…
Il rinnovato
Il XXXX Trofeo Monga si svolgerà in cinque prove: 5 Dicembre 2021 - Torre de Roveri (BG) – Org.Running Torre de Roveri, 19 Dicembre 2021 - Treviglio (Bg)- Org.Atletica Treviglio, 16 Gennaio 2022 - Cittiglio (Va) – Org. Atletica Verbano, 23 Gennaio 2022 - Bolgare (Bg) – Org. Marathon Team, 13 Febbraio 2022 - Pioltello (Mi) – Org. Athletic Team. Numeri più contenuti ma tanto divertimento, alcune location magiche, come le montagne di Cittiglio o le vigne a Torre de Roveri. Dimenticatevi le condizioni eroiche di qualche tempo fa, ormai anche al Monga siamo passati al Cross 2.0 come confort nel dopo gara. Prima invece si possono trovare ancora fango, salite e pozzanghere giganti, per fortuna, perché sono l’essenza di queste gare. https://www.trofeomonga.it/. Buon cross a tutti!
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
Non cerchiamo nuovi Eric Roldan per spingere Francy!
Per dirla all’inglese, “looking for wheelchair pushers”. Questo è l’appello che lanciamo a favore del nostro amico Francy che sta cercando chi possa aiutarlo nel suo sogno di disputare una maratona. Grazie ad una generosa raccolta fondi ora è dotato di una bella sedia a rotelle da corsa, ma adesso servirebbero degli amici che lo spingessero alla prossima Maratona di Milano, ma anche durante le uscite settimanali, sempre nel capoluogo lombardo.
Basta avere buona volontà, non è necessario farlo da soli per tutta la gara, ci si potrà alternare con altri volontari. Non servirà nemmeno emulare il catalano Eric Roldan che durante la recente 42 chilometri di Barcellona ha spinto la carrozzella della mamma chiudendo la prova nel tempo record di 2h53’28” ! L'obiettivo è tagliare il traguardo
Per contatti ed ulteriori informazioni scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
Recensioni: “Sulla corsa” di Mauro Covacich
Di Mauro Covacich ci siamo già innamorati anni fa, leggendo o meglio divorando il suo romanzo “A perdifiato” che avevamo recensito sempre su queste colonne. Oggi ritorniamo a parlare di lui per il libro “Sulla corsa” (160 pagine) edito da La Nave di Teseo. Un tempo menzionavamo anche il prezzo delle opere, ma ormai con le mille offerte disponibili in rete non ha più senso. Anzi ne approfittiamo per segnalare un’offerta d'acquisto per entrambe due summenzionate opere a prezzo scontato e se non avete letto il primo libro, potrebbe essere una bella occasione per recuperare.
Prima di tutto va subito precisato che “Sulla corsa” non è un romanzo, bensì una lunga analisi introspettiva sul ruolo della corsa nella vita di Covacich. Tanti flashback autobiografici. Dalla prima gara a cui viene precettato da bambino, essendo una corsa tra i figli dei dipendenti dell’azienda dove lavora il padre, fino all’ultima volta che s’infila le scarpe, a dispetto del parere medico, per una corsetta sul lungo Tevere.
In mezzo gare, allenamenti, partecipazioni a grandi e piccoli eventi, genesi ed aneddoti legati ai suoi libri precedenti. L’incontro con alcuni grandissimi campioni, ma anche con tanti amatori dalle caratteristiche così uguali e così diverse, con il comun denominatore di aver lasciato un segno, un messaggio, un’esperienza. Forse banale, certamente incancellabile nella sua “autobiografia atletica”. La lotta contro vari acciacchi che lo limitano insieme al rapporto che si crea con il proprio fisico in funzione di questo gesto atletico. Il tutto sempre teso ad evidenziare quello che la corsa ti da ed anche quello che ti toglie o meglio come ti cambia. Un’analisi che si spinge anche ad una ricerca storica, con i richiami alla corsa che troviamo nelle opere dell’antichità. Insomma uno spunto interessante anche per chi lo legge e magari non si è mai fermato per troppo tempo a pensare all’influenza della corsa nelle nostre vite e chi saremmo stati senza di lei.
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
“Gran Criterium” chiude la raccolta a quota 16000 euro: grazie a tutti Voi !
“Grazie Rodolfo”, così titola la Fondazione Opera Don Bosco la sua news (leggi qui) relativa alla chiusura della raccolta fondi tramite il mio libro “Gran Criterium Internazionale”, una novella di fantasia sul mondo della corsa. Ringrazio Stefano Arosio, Marco Ghislandi e gli amici della ONLUS, però non sono d’accordo sul titolo. Sono io che devo essere grato a loro per avere accettato la mia proposta ed il grazie va a tutti coloro che hanno generosamente partecipato alla raccolta che si è chiusa a quota 16000 euro. Penso ai runner in generale ed in particolare alle società come i milanesi del GS Montestella, La Michetta e Road Runners. All’Euroatletica Paderno, gli Amici di Ossona, i Run della Fontana di Pregnana e la SAO Cornaredo. Tutti questi sodalizi hanno accettato di organizzare delle serate di presentazione. Oppure agli organizzatori del Trofeo Monga, del CorriMilano, del Club del Miglio. Ai ciclisti del CCC Cornaredo. Agli amici del basket ed in particolare a club come Leoniana, Virtus Cornaredo, GS ARS. Ai colleghi, italiani e stranieri del Gruppo Solvay. Senza dimenticare le testate giornalistiche come Correre e Podisti.net che hanno dato risalto alla raccolta a favore dell’Health Center di Abobo in Etiopia. Per terminare con Giacomo Barca e Massimo Sartorio: senza la loro gratuita collaborazione editoriale, il libro non avrebbe mai visto la luce. Quando si fa una lista, inevitabilmente si finisce per dimenticare qualcuno, ma spero che chi è stato omesso non se ne abbia a male in quanto il premio più importante è la soddisfazione personale per avere fatto del bene.
La chiusura dell'iniziativa è anche dovuta al fatto che la missione di Abobo non sarà più supportata dalla Fondazione Opera Don Bosco perché è stata affidata dai Salesiani dell'Etiopia ad un'altra organizzazione locale che proseguirà nella gestione del Centro.
Per quel che mi riguarda, segnalo che i miei libri, compreso “Gran Criterium Internazionale” per il quale continuerò a versare a favore delle altre missioni nel mondo della Fondazione Opera Don Bosco il ricavato dai diritti di autore, sono ora gestiti dalle Edizioni D'Andrea Sport e sempre disponibili nel loro bookstore o tramite le librerie e gli altri canali di vendita.
Vincitori e bilancio finale del “Club del Miglio” 2021
Una dozzina di nazioni in rappresentanza di tre continenti. Oltre duemila presenze gara. Più di duecento società in lizza per la classifica finale a squadre. Otto nuovi record nazionali a livello giovanile e master. No, non stiamo parlando di una delle principali maratone nazionali e nemmeno di un evento internazionale tra i più gettonati. Si tratta del “Club del Miglio” che dopo la prova di resilienza del 2020, con tre gare vere ed altrettante virtuali, quest’anno è tornato a girare a pieno regime con dieci tappe che hanno toccato cinque provincie lombarde. Luoghi storici come l’Arena oppure nuovi come il Milano City Life. Senza dimenticare la splendida cornice naturale delle verdi montagne intorno all’anello azzurro di Chiavenna (SO). E mi fermo qui, ma tutte le località avrebbero diritto ad una citazione. Il comun denominatore è stata l’ottima organizzazione mostrata da tutte le società coinvolte ed un clima sempre molto cordiale tra i partecipanti. E anche tanti “spettatori VIP” come Stefano Baldini, Francesco Panetta, Giorgio Rondelli…
Si è corso, ci si è divertiti, si è battagliato all’ultimo respiro non solo per le posizioni di testa grazie alla nuova formula che al posto di dividere i concorrenti per categorie di età, compone le batterie per “cilindrata” del motore, ovvero tempi di accredito. Ne sono scaturiti ventiquattro vincitori di categoria a cui ci sembrava giusto rendere omaggio nell’immagine di apertura. Onore a loro, come alle società che hanno conquistato i primi cinque posti della “Supercoppa”. A questo proposito ci fa molto piacere vedere che nelle top five si è inserita una società non lombarda, ovvero la Polisportiva Amicizia di Caorso (PC). Chi non è riportato nella foto può comunque ritrovarsi cliccando qui, nella pagina delle classifiche dettagliate.
Non appena avremo novità sul programma 2022 e sulle premiazioni di quest’anno ci rifaremo vivi con voi. Nel frattempo, ora e sempre viva il Miglio!
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net
La Michetta ne compie 50 ed incorona Marocci e Castelli
Sempre belle le feste dei gruppi sportivi che nel caso dei milanesi de “La Michetta” hanno celebrato il cinquantesimo compleanno oggi, sabato 16 ottobre, presso il campo sportivo XXV Aprile. Ma non si è trattato della classica gara sociale inserita in un altro evento, ma del 4° Michetta Day, tradizione iniziata nel 2017 e sospesa solo l’anno passato per i noti motivi. Una festa appositamente organizzata e dedicata ai soci, anche se qualche green card, come al sottoscritto, è stata generosamente concessa. E’ stata dunque una mattinata tutta in pista, con gare sui 3000 metri ed il giro di pista per i più piccoli. Divertimento per tutti anche con i concorsi di salto in lungo e lancio del peso. Magliette e pettorali preparati per l’occasione hanno colorato in giallo-blu la pista azzurra dell’impianto vicino alla montagnetta di San Siro, meglio conosciuta come il Monte Stella. Venendo all’aspetto tecnico e premesso che stamattina ha vinto la voglia di stare insieme e divertirsi correndo, ci sembra giusto segnalare i due vincitori delle rispettive batterie femminile e maschile, ovvero Elena Marrocci ed Alessandro Castelli che hanno conquistato il titolo di campioni sociali.
Rodolfo Lollini – Redazione Podisti.net