Dalla Colma Vertical al Boden di Ornavasso
Vertical in Valle Antrona
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Una alla volta, le scoprono tutte. Sono le grandi corse in salita, senza pianura e assolutamente prive di discese, individuali o per gruppi. Una volta andava in scena Cossogno con meta il Pedum, ma si trova terreno da mordere anche a Cambiasca, Cavandone, Vignone, Rovegro, Ungiasca e Miazzina, Intragna, Scareno e Caprezzo fino alla "celestiale" Aurano. Località e salite diventate famose grazie alle prodezze della scalatrice numero uno, vale a dire Emanuela Brizio, attualmente trasferitasi a Premosello. L'ultimo "vertical" in ordine di tempo si è svolto pochi giorni fa in Valle Antrona, prima edizione della Colma Vertical su percorso di 3 km con oltre mille metri di dislivello. Pochi purtroppo i partecipanti, solo una sessantina, ma di valore quelli saliti sul podio: primo Fabio Montanari precedendo Fabio Cappelletti, Alberto Gramegna, Gabriele Nicolini e Daniele Fattalini; mentre in campo femminile la più veloce è stata Elisa Francisca seguita da Patrizia Turtora e Annalisa Cappelletti. Urge mettere ordine nei calendari stagionali per non favorire più di tanto i soliti noti e non trascurare le forze nuove in arrivo.
Vasyl e Varano, che coppia
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Lui è un italo-ucraino di 35 anni residente a Domodossola, lei una verbanese ventenne che frequenta l'Università di Novara. Si conoscono solo per la bravura con la quale (stra)vincono sempre le corse di casa nostra e spesso replicano sui traguardi nazionali. L'altra sera si sono presentati a Ornavasso dove si svolgevano i festeggiamenti del Boden ed entrambi hanno dominato nelle rispettive categorie infliggendo ai rivali distacchi abissali. Vasyl, che di cognome fa Matviychuk (o qualcosa del genere), ha ingaggiato e vinto un duello personale con il più giovane Alessandro Turroni, mentre terzo si è classificato il cusiano Riccardo Borgialli (una rivelazione di questa stagione) precedendo Simone Romeo e il sempre pimpante stresiano Rocco Macellaro. Staccati di qualche posizione alcuni quarantenni tra i quali Marco Rossi di Soriso, terzo assoluto alla recente "10 maratone in 10 giorni consecutivi", e l'instancabile Max Valsesia, già noto per le sue "folli" galoppate e iscritto anche quest'anno alla Thor des Géants, una corsa che - udite, udite - misura la bellezza di 340 chilometri. Tornando al Boden, successo al femminile di Paola Varano, bravissima contro la veterana Tiziana Di Sessa giunta seconda, poi Francesca Ferrari seguita dalla gravellonese Chiara Cerlini e dalla novarese Monica Moia.
La Settembrina al duo Medina-Cerutti
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Bella e appagante nel fresco della sera la Settembrina di Gozzano in località Madonna di Luzzara. Tra prati e boschi in 200, ma un simile scenario ne meritava almeno il doppio. Organizzazione a cura di Franco Ruga e team dei Malgascitt. Confronto diretto tra l'ex cureggese Andrea Medina e il neo gozzanese Giuseppe Abbatecola con vittoria del primo, mentre a completare la top five si sono inseriti i due Frattini (Marco e Alessandro) con Lorenzo Marcioni buon quinto. In campo femminile l'ennesima vittoria della cusiana Giovanna Cerutti alle spalle della quale si sono piazzate nell'ordine Ilaria Billo, Maria Muraro (di professione insegnante a Novara), Simonetta Montis e Barbara Zoppis. Largo ai giovani nel giro ridotto dove si è nettamente imposto Davide Pastore, ormai noto come il "rossino" di Oleggio Castello. Da segnalare, sempre nel mini giro, il secondo posto del figlio d'arte Simone Abbatecola, che ha acciuffato lo stesso piazzamento del padre Giuseppe. Mentre tra le ragazze Crystal Medina ha anticipato Beatrice Poletti e Sofia Mezzetti Bonamico.
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