Ridotta la squalifica di Federica Poletti
Sul sito dell'agenzia antidoping (NADO) Italia appare il seguente comunicato, con data 14 Settembre 2018
"La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping accoglie parzialmente il ricorso proposto il 17 luglio 2018 dall'atleta Federica Poletti (tesserata FIDAL), avverso la decisione adottata dalla Prima Sezione del TNA il 6 giugno 2018, depositata con motivazione il 3 luglio 2018, nel procedimento a carico della stessa e, per l'effetto, le infligge la squalifica di 1 anno e 3 mesi con decorrenza dal 6 giugno 2018 e, detratto il presofferto, con scadenza al 7 luglio 2019".
Dovrebbe essere stata riconosciuta la non intenzionalità dell'assunzione di una crema per la pelle, di cui l'atleta non conosceva i poteri dopanti.
Più pesante, ovvero alquanto clamorosa, la squalifica (chiamiamolo pure ergastolo!) di cui dice il comunicato di oggi 17 settembre:
"La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del sig. Carmine Galletta (tesserato FIDAL – CSEN – FIGC), visti gli artt. 8 e 4.12.3 delle NSA, gli infligge la squalifica di 25 anni, a decorrere dal 14 gennaio 2040 e con scadenza al 14 gennaio 2065. Condanna il sig. Galletta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00".
Il galantuomo è un massaggiatore, attivo soprattutto nel ramo del ciclismo (due suoi 'clienti' si sono beccati 15 e 20 anni) ma non solo, già squalificato nel 2015 fino al 14 gennaio 2040 per "possesso di sostanze vietate e metodi proibiti , traffico e somministrazione di doping": 25 anni di squalifica! Avendo continuato nella sua attività si è beccato altri 25 anni, ora è squalificato fino 14 gennaio 2065, un record.
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