Salah Ouyat e Federica Poletti cambiano squadra
Se non è un terremoto, poco ci manca. E non parliamo dell'eterna battaglia tra competitivi e non competitivi. Le prime avvisaglie la settimana scorsa a Castelletto Ticino in occasione della terza tappa del Poker del cross novarese. Marco Gattoni è secondo alle spalle di Matteo Borgnolo, profeta in patria, ma l'ordine di arrivo lo ignora. In campo femminile Federica Poletti e Alice Gattoni, sorella di Marco, sbancano Castelletto ma non compaiono nella loro graduatoria dove si impone la varesina Eugenia Vasconi. Cerca di spiegare il rebus Mauro Fortina, l'ideatore della kermesse campestre (la quarta e ultima tappa sabato 24 febbraio a Trecate). Per Fortina è tutto chiaro, anzi chiarissimo: "In classifica non sono entrati alcuni competitivi perchè privi di tesseramento alla Fidal. Forse ci sono stati alcuni ritardi dipesi da cause che ignoro. Vero è che senza il rinnovo della tessera Fidal non abbiamo potuto classificarli: in caso contrario la stessa Fidal avrebbe potuto comminare severe sanzioni e squalifiche". Tutto ok, ma qualcuno l'ha presa male, prima tra tutte la borgomanerese Federica Poletti, tra l'altro vincitrice di tre prove su tre, a Vaprio d'Agogna, Oleggio e Castelletto. Federica, una laurea in farmacista, ha annunciato il suo passaggio ad una nuova squadra che sarà il G.S. Fulgor di Prato Sesia, team gestito da Renzo Brugo al quale sono approdati anche i fratelli pratesi Francesco e Claudio Guglielmetti e pure la sorella Giulia, in passato tutti militanti nello squadrone Palzola. E siamo allo scoop del 2018, ovvero il passaggio di Salah Ouyat, per anni uomo faro del Palzola, alla nascente società ossolana denominata Sport Project Vco e diretta, tra gli altri, da Severino Bernardini e Alberto Pizzi. Quest'ultimo, ex Cover, ha confermato che "nel nuovo team ossolano ci saranno Alessandro Turroni, Mattia Scrimaglia, Mauro Stoppini, Marco Giudici, Veronica Bona e l'italo marocchino Salah Ouyat". Quest'ultimo con compiti di guastafeste soprattutto nel Novarese, la terra promessa dell'ormai quarantenne fuoriclasse.
Insomma, assisteremo a veri e propri sconvolgimenti con arrivi e partenze in tutte le direzioni. Stanno completando i quadri l'attivissima Sport&Sportivi di Franco Luini, che ha la sede legale a Verbania e una "costola" a Maggiora. Il suo ultimo gioiello potrebbe essere Amin Dakhil, giovane italo marocchino che in questo 2018 dovrebbe colmare il "gap" che lo separa dai big. Luini non si sbilancia: "L'importante, ora che si conoscono le regole, sarà rispettarle, senza trucchi e giochetti". Dello stesso parere il poliziotto Omar Morea, organizzatore di molte gare azzeccate e lui stesso ex podista di eccellente livello. "Ora - si rammarica Morea - ho troppi problemi da affrontare e mi manca il tempo necessario per allenarmi. Mi sono accasato alla Cecca di Borgomanero per non perdere il sapore delle competitive".
Quasi tutti i gruppi sportivi hanno effettuato o stanno completando il tesseramento alla Fidal (Federazione italiana di atletica leggera): la verbanese Sport&Sportivi, la Podistica Arona, Gravellona Vco, Cecca di Borgomanero, Castellania di Gozzano ed altre ancora. Aspettando Palzola (che come Godot potrebbe anche ...non arrivare più). Se Ouyat, ex bandiera Palzola, è già passato al nuovo team ossolano, sono attesi nuovi trasferimenti. Sarà il caso di un altro italo marocchino, il fortissimo Mahamari, ed anche delle due regine del podismo novarese: la velocista Mara Della Vecchia e la maratoneta Claudia Gelsomino, milanese di Boffalora Ticino, ma spesso in gara sulle strade di casa nostra. Chi vivrà, vedrà.
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