Buona Pasqua con la San Francesco Marathon
Conferenza stampa ufficiale di presentazione della Maratona di San Francesco che si correrà domenica 5 novembre. Nella cornice di Palazzo Murena a Perugia, martedì scorso, 4 aprile, è stata presentata la maratona alla presenza degli organizzatori, delle istituzioni religiose, civili e sportive e di numerosi partner dell’evento. A moderare l’incontro i giornalisti Marina Rosati e Andrea Luccioli. Presente anche la madrina della gara, la cantante e atleta Annalisa Minetti.
La maratona toccherà i comunità di Assisi, Spello e Cannara, luoghi legati al Poverello della Città Serafica. Il 2023 coincide con il primo dei cinque centenari che dal 2023 al 2026 scandiranno il cammino della famiglia francescana.
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“I Bless You Life” (“Ti benedico Vita”) è la frase ispiratrice del progetto che si sviluppa su tre eventi sportivi ai quali stanno lavorando gli organizzatori: Maratona, 10.2K e la camminata ‘Vieni con me’. La frase sottolinea la profonda vita evangelica di San Francesco e la conseguente attenzione al Creato.
Le iscrizioni sono già aperte da metà febbraio:
“Tutto è iniziato qualche anno fa in Terra Santa quando con don Federico Claure abbiamo corso la Maratona di Gerusalemme con indosso una maglietta che recitava la frase ‘I Bless You Life’ - ha spiegato il vice presidente del Comitato promotore «Francesco, Va», Tiziano Severi Pierini -. La reazione delle persone a quella scritta è stata incredibile: ci siamo accorti di come quel messaggio potesse far cadere muri e barriere. Da qui l’idea della maratona di San Francesco che abbiamo proposto al vescovo Domenico Sorrentino”.
“La maratona è una metafora della vita, è fatta di sacrificio, dolore ma anche di tanta gioia. Anche per questo lo sport ci aiuta a decifrare il senso delle cose che viviamo - ha sottolineato il presidente del comitato «Francesco, Va», don Federico Claure -. A tutto questo, pensando alla San Francesco Marathon, abbiamo voluto aggiungere il desiderio di condividere la bellezza del Creato, di Assisi. Una terra bellissima capace di dare tanto al cuore delle persone e con questo evento noi vorremmo che tutti quelli che arriveranno ad Assisi possano poi riportare a casa un po’ di questa bellezza e di questa gioia”.
“Questa maratona ha un valore aggiunto: San Francesco. E questo è ancora più importante al giorno d’oggi. Viviamo tempi in cui la cultura è sbriciolata, la società è sbriciolata, non c’è unità né armonia. Così, in questo tempo di grande frammentazione, il tema ‘Francesco va e ripara la mia casa’, che il Santo ricevette durante la preghiera davanti al Crocifisso di San Damiano, è di grande attualità - ha sottolineato il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino-Foligno, monsignor Domenico Sorrentino -. La maratona è un evento che consente l’incontro, un incoraggiamento a cercare quell’unità di cui tutti abbiamo bisogno. Ad Assisi abbiamo recuperato l’ingresso del vecchio Vescovado che ora è una porta aperta, l’abbiamo chiamata Porta di Francesco perché da lì San Francesco entrò ricchissimo e ne uscì povero ma soprattutto libero e pronto a riscoprire quell’umanità in cui tutti i figli di Dio sono uniti e vicini”.
Il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, ha sottolineato come “in questo luogo, l’Università, non dobbiamo solo custodire il sapere, ma costruire il modo in cui vivere il presente. Le Università sono luoghi importanti dove si rimuovono le disuguaglianze. Il percorso universitario dei ragazzi è come una maratona e se è vero che correre è bello, dobbiamo ricordarci che tra gli sport è solo la maratona che ti dà tempo di guardarti intorno, capire chi hai vicino, pensare al percorso, imparare ad affrontare la fatica. L’Università come la maratona richiede impegno e un giusto spirito di solidarietà, perché ci sono tante persone che provano a fare la strada insieme”.
Il vice sindaco di Assisi, Valter Stoppini, ha ricordato come l’amministrazione comunale sia “davvero felice di collaborare alla realizzazione di un evento così importante: non c’era mai stato ad Assisi un appuntamento di questa portata. La città merita un evento di livello internazionale come la San Francesco Marathon. Anche per me la maratona è come la vita, fatta di momenti belli e brutti, ma la fatica è sempre ripagata dalla felicità del traguardo”.
Il direttore generale della San Francesco Marathon 2023, Gian Luca Mazzocchio, ha sottolineato come l’evento abbia già ricevuto un riscontro positivo grazie anche “agli stand che abbiamo organizzato durante la Maratona di Roma e quella di Milano, dove sono venute a trovarci tantissime persone. Gli iscritti sono già tantissimi e mi preme ricordare che sono già arrivate tante richieste di partecipazione anche da paesi stranieri come Danimarca e Portogallo. Infine vorrei dire a tutti quelli che ce lo chiedono, che no, non è una maratona difficile! Il percorso ha addirittura un dislivello negativo!”.
La madrina della maratona del 5 novembre sarà la cantante, presentatrice e grande sportiva Annalisa Minetti che, durante la conferenza stampa, ha evidenziato come “questo progetto mi ha fatto capire ancora di più quanto questo territorio sia magico. Ti benedico vita: io lo faccio tutti i giorni e voglio ricordare a tutti l’importanza dello sport come mezzo riabilitativo. Non avere la vista mi ha dato la possibilità di andare oltre e interpretare la vita in un modo più giusto: se non posso vedere la luce, ho capito di poter diventare io luce. La vita è fatta di volontà e di impegno e in questo lo sport ha un grande potere educativo. Anche per questo ci sarò!”.
La San Francesco Marathon 2023 ha avuto una prova generale con la gara sulla distanza dei 10.2K dello scorso 6 novembre da Assisi a Santa Maria degli Angeli. Il percorso della maratona del prossimo novembre è stato pensato per mettere in contatto gli atleti con la bellezza dell’Umbria e per farli immergere in un contesto unico al mondo. L’arrivo della maratona è previsto davanti al “vascone” della Basilica di Santa Maria degli Angeli, di fronte al sagrato.
Attenzione. Molti si ostinano a scrivere che la maratona del 5 novembre è la prima maratona di Assisi. Non è così, come abbiamo avuto modo di scrivere su queste pagine. Si tratta eventualmente della prima di una nuova serie, dopo quelle del 1999 e 2000 che salutarono il vecchio e il nuovo millennio; la prima delle quali, addirittura, in "combinata" con la maratona del Giubileo benedetta il giorno dopo da papa Giovanni Paolo II.
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