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Apr 04, 2018 Maurizio Lorenzini 6485volte

La mezza di Como diventa gara nazionale Fidal

Aurelio Martinelli con le scarpe ai piedi:  maratonina di Crema 2016 Aurelio Martinelli con le scarpe ai piedi: maratonina di Crema 2016 Foto Antonio Rossi

Già, ma dov’è la notizia?

In altri tempi poteva essere normale: per una mezza maratona che voleva qualificarsi come competitiva e regolarmente inserita nel calendario nazionale di specialità, era un passaggio obbligatorio. Oggi, invece, assistiamo da una parte ad un calendario che più denso di gare non si può, ma parallelamente tante gare, anche storiche, salutano la federazione. Le più note? Garda Trentino, RunTuneUp, Montefortiana, Dogi, giusto per citare le mezze più partecipate; ma in realtà l’elenco è ben più lungo.

Quindi, ecco la notizia: una gara che decide di stare con la Fidal, anzi, di entrare proprio nel calendario nazionale, di questi tempi.

Ne parliamo con Aurelio Martinelli, presidente Aries Como e organizzatore della mezza di Como. Come si dice, la domanda sorge spontanea: perché?

Perché volevamo valorizzare la manifestazione, perché vederla degradata ad una 20km non ci piaceva. Perché …. questione di prestigio. Questa gara ha una storia lunga 25 anni, una storia fatta di sacrifici e non si può gettar al vento il lavoro di tanti anni, bisogna rimboccarsi le maniche ed affrontare i problemi ,ed è quello che abbiamo fatto; ne abbiamo parlato molto in società, abbiamo chiesto di poter parlare con la Federazione a Milano per capire. Abbiamo trovato nel Presidente del comitato lombardo una persona molto disponibile e cortese, ci ha aiutato a capire cosa e come fare. Spesso, purtroppo, si vede la Federazione come l’antagonista, ma non è così, almeno in Lombardia.

Ma i costi di ammissione non sono bassi, e poi c'è la certificazione del percorso, altra spesa non indifferente.

I costi sono alti? Si, direi che per società piccole come la nostra affrontare queste spese non è poca cosa: non abbiamo alle spalle grandi introiti, i nomi ci sono ma il periodo economico è quello che è, le gare sono tante ed i gruppi sportivi di un certo rilievo puntano a eventi blasonati e importanti. Ci proviamo ogni anno, sacrificando il nostro tempo libero, supportati e sopportati dalle nostre mogli. Ma noi siamo comaschi, siamo tenaci e caparbi, non molliamo mai.

Andiamo alla gara, raccontaci un pochino la sua storia.

La “maratonina di Como”, così si chiamava fino al 2010, è nata oltre 25 anni fa per volere dell’Atletica Como (è stata anche gara internazionale); nel 2010 l’abbiamo presa in carico perché diversamente sarebbe sparita dai calendari. Faccio atletica da 30 anni, amo la mia città e questa gara. Non potevo farla morire. La nostra “prima” l’abbiamo organizzata che eravamo 7 tesserati, oggi siamo in 40 e tutti danno una mano…questo dovrebbe rendere l’idea di quanto siamo “testoni”, di quanto crediamo in questa manifestazione. Così ci lanciamo in quest’avventura. La gara piace, l’organizzazione viene migliorata di anno in anno dando sempre più servizi agli atleti, e un pacco gara eccellente ma sempre a costi accettabili. La corsa deve restare uno sport per tutti e noi ci proviamo.

A proposito di pacco gara: novità del 2018?

Più conferme che novità, il pacco gara è un qualcosa su cui non abbiamo mai lesinato, cercando sempre di dare prodotti di qualità. Per questa edizione abbiamo previsto una bella maglietta tecnica, made in Italy, in versione sia maschile che femminile; integratori di un’azienda leader, prodotti per i nostri piedi, che spesso maltrattiamo senza riguardo e … anche un buon antizanzare: prima o poi arriverà l’estate e tornerà utile nelle gare estive! E naturalmente la medaglia finisher.

Il percorso non è il classico piattone troppo spesso ricercato da chi corre (ahimè), tutt’altro: perché dovrebbe attirare?

La mezza del Lago di Como è una gara relativamente impegnativa, il percorso è piuttosto ondulato, tu l’hai provato; si fa andata e ritorno e si devono affrontare 4 “salitine” che al ritorno si fanno sentire nelle gambe, ma basta volgere lo sguardo verso il lago ed i monti e la fatica si allevia. Si corre sempre con il lago al fianco, scortati dalle nostre montagne che ci osservano e proteggono con la loro imponenza…i nsomma, sarò di parte ma il percorso è fantastico e poi quest’anno avremo la musica sia a Cernobbio (km 17) che a Moltrasio (km 7 e 12).

Altre distanze disponibili?

La nostra giornata di sport è davvero per tutti. Ci si può cimentare anche nella più corta ma altrettanto bella, 8di  chilometri, che segue il percorso della mezza sino a Cernobbio per poi tornare al capoluogo; oppure possiamo far provare ai nostri figli la corsetta dedicata a loro, circa un chilometro da correre nel parco con regalo e merenda.

Ci vuole coraggio, forse anche un po’ di incoscienza, a organizzare corse agonistiche con la Federazione, in particolare su una distanza gettonata come quella della mezza maratona. Ed allora, Aurelio, ti auguro che la tua volontà ed il tuo entusiasmo siano premiati. Grazie per la disponibilità e un grosso in bocca al lupo per la manifestazione.

Grazie a te, un caro saluto dal lago di Como a tutti gli amici podisti.

http://www.runincomo.it/

 

 

 

 

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