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Ott 13, 2024 341volte

Elezioni Regionali FIDAL: l’opposizione conquista Lombardia e Veneto, la maggioranza tiene in Liguria e Lazio

Il neo eletto Consiglio Regionale FIDAL Lombardia, il sesto da sinistra è il Presidente Luca Barzaghi Il neo eletto Consiglio Regionale FIDAL Lombardia, il sesto da sinistra è il Presidente Luca Barzaghi Foto: Michele Stella

Dopo l’elezione a livello nazionale, è giunta l’ora dei rinnovi di Presidenti e Consigli a livello regionale. Nel weekend si è votato, purtroppo ancora con le regole “medioevali” che obbligano alla presenza, in Lombardia, Veneto, Liguria e Lazio. In queste due ultime regioni, conferme per Carlo Rosiello che riteniamo vicino al Presidente Federale Stefano Mei e Fabio Martelli, anche se in questo caso è forse più difficile attribuire all’Ufficiale dei Granatieri dell'Esercito Italiano una “collocazione politica”.

Ben più leggibili i casi di Veneto e Lombardia, dove se si trattasse di elezioni politiche, il giornalista televisivo di turno saprebbe quali bandierine appendere alla cartina in studio. Nel Veneto la maggioranza rappresentata da Francesco Uguagliati non riesce a mantenere la Presidenza, battuta di misura da Sergio Baldo, 56enne ex saltatore in alto e vicepresidente vicario della FIDAL negli ultimi quattro anni, presidente dell’Atletica Roncade e dal 2007 direttore tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Oro Padova. Nel consiglio sono stati eletti altri due conosciutissimi ex atleti: Ruggero Pertile e Gabriella Dorio.

In Lombardia non c’è stata lotta, poiché era in corsa solo un candidato. Fortunatamente questa situazione non è stata il risultato di un’esclusione, come è capitato a Fiuggi. Luca Barzaghi rappresenta la naturale continuità a Gianni Mauri che dopo due mandati doveva lasciare ed è uno dei leader dell’opposizione. Qui di seguito riportiamo il comunicato stampa di FIDAL Lombardia con un profilo e le prime impressioni del neoeletto:

Luca Barzaghi è il presidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia per il quadriennio 2024-2028. L’Assemblea Regionale Elettiva andata in scena stamattina a Carugate (Milano), nell’auditorium di BCC Milano (ormai da un lustro abbondante partner dell’atletica lombarda), ha visto la partecipazione dei rappresentanti di 249 società aventi diritti di voto con il 72,2% del potere di voto complessivo: Barzaghi, vicepresidente vicario nell’ultimo quadriennio dopo aver ricoperto il ruolo di “vice” anche nella seconda parte del quadriennio precedente e unico candidato al ruolo di presidente nell’assemblea odierna, ha ricevuto 8559 voti pari al 95,3% dei voti validi espressi (418 schede bianche).

Eletti anche i 12 componenti del Consiglio Regionale FIDAL Lombardia: il più votato è stato Bruno Frigeri (5865 voti) seguito da Giampaolo Riva (5441 voti), Paolo Talenti (5170), Federico Danesi (5137), Stefania Tagliabue (5129), Agostino Rossi (4979), Filippo Fazzini (4837), Marco Balestrini (4133), Mario Pedroni (4062), Fabio Burattin (3416), Ilaria Carrier Ragazzi (3390) e Marinella Signori (3174); non eletti Claudio Baschiera (3095 voti), Tiziano Ardemagni (1649) e Federica Maggi (939). Per Frigeri, Riva, Danesi e Pedroni si tratta di una conferma nel ruolo di consigliere, mentre Talenti era già stato consigliere nei due quadrienni precedenti l’ultimo. Confermato nel ruolo di revisore dei conti il ragionier Massimo Colombo: per lui 8573 voti.

Monzese, nato il 1° giugno 1968, Barzaghi vanta un luminoso passato da atleta: sette presenze in Nazionale Assoluta, tra le quali spiccano i Mondiali 1995 e gli Europei 1994 sia in maratona sia nella corsa campestre, conquistando nel cross continentale di trent’anni fa il piazzamento individuale di maggiore prestigio: un’eccellente sesta posizione da affiancare all’ottavo posto nella Coppa del Mondo di maratona 1993 con il personale sui 42,195 km (2h10:53); a squadre può vantare il bronzo ai Mondiali di mezza maratona 1995. Da dirigente è stato anche presidente di società guidando l’Atletica Monza dal 2018 al 2020.  «L’atletica è una parte importante della mia vita sin da quando avevo 12 anni – le parole di Luca Barzaghi, sposato con due figli e di professione titolare di una copisteria –. Ho vissuto due mandati meravigliosi e raccolgo da Gianni Mauri un’eredità importante. Con Gianni c’è un rapporto di estrema fiducia reciproca, è e sarà una persona importante per l’atletica lombarda e non solo. Un pensiero, in questo momento, va ad Amedeo Merighi, con il quale ci siamo odiati e amati e che avrei voluto fosse qui in questo giorno (il dirigente bergamasco è scomparso lo scorso 24 gennaio, ndr). Un grazie va a mia moglie Barbara e alla mia famiglia, che mi ha supportato nel momento in cui mi sono candidato per questo ruolo. La squadra con cui lavorerò è stata costruita senza criteri territoriali ma sfruttando le competenze specifiche di ognuno per il bene dell’atletica lombarda».

Il presidente neoeletto era entrato in precedenza nel dettaglio del proprio programma: «Sarà un quadriennio nel segno della continuità del lavoro del precedente Consiglio Regionale, una continuità da ricalibrare sulla sensibilità di chi fa parte del nuovo organo direttivo: l’obiettivo è lavorare assieme come in una famiglia con tutte le componenti, in un sereno confronto con FIDAL nazionale e con una partecipazione attiva dei Comitati Provinciali, i cui presidenti verranno invitati come uditori alle riunioni di Consiglio Regionale. A metà mandato verrà indetta un’Assemblea Regionale per fare il punto su quanto fatto e sulle criticità esistenti. Ogni anno lavoreremo per portare almeno un evento nazionale su pista in Lombardia e ci impegneremo anche nella formazione degli istruttori, in collaborazione con il Centro Studi nazionale, e dei dirigenti, con l’ambizione che un futuro presidente nazionale FIDAL possa essere il “prodotto” della nostra regione. Tra gli altri punti cardine la valorizzazione e lo sviluppo dei Centri Tecnici Regionali esistenti, la sfida di far crescere ulteriormente il Progetto Talento, l’investimento in tecnologie, lo sviluppo del progetto sanitario con il punto di forza della convenzione appena stipulata con Casagit, l’individuazione di un consigliere che si occupi del rapporto con il mondo della scuola, l’implementazione della Coppa Lombardia nei propri diversi settori, a partire dalla corsa in montagna, e una classificazione delle corse su strada anche su base regionale».

L’apertura dell’Assemblea è spettata al presidente in carica Gianni Mauri, che cede il testimone dopo otto anni carichi di iniziative e impegno (a questo proposito, il Progetto Talento edizione 2024 vivrà il proprio epilogo il prossimo 26 ottobre) che hanno ricevuto peraltro l’appassionato plauso del vicepresidente CONI Lombardia Claudio Pedrazzini e il sentito ringraziamento tra gli altri del vicepresidente BCC Milano Giovanni Maggioni, del consigliere nazionale FIDAL Maurizio Affò e (in videomessaggio) del presidente del CONI Lombardia Marco Riva: «Il Comitato Regionale FIDAL Lombardia oggi è un’entità apprezzata e rispettata – le parole del presidente uscente –: nel mio percorso il punto di riferimento è stato il cavalier Mario Bruno, presidente FIDAL Lombardia dal 1965 al 1988. Questo discorso di fine mandato è dedicato a tre grandi dirigenti che non ci sono più: Enzo Campi, Amedeo Merighi e Alberto Pirola. Il DNA del nostro agire è il lavoro quotidiano di relazione con le società e la tendenza a costituire un comitato di servizi verso il nostro movimento. In regione ci sono situazioni di difficoltà impiantistica, soprattutto a Milano città, ma in regione negli ultimi sei anni ben 56 impianti di atletica leggera sono stati costruiti ex novo od oggetto di restyling».

Durante l’Assemblea sono intervenuti i candidati consiglieri Tiziano Ardemagni, Marco Balestrini, Claudio Baschiera, Fabio Burattin, Ilaria Carrier Ragazzi, Filippo Fazzini, Bruno Frigeri,  Mario Pedroni, Giampaolo Riva, Agostino Rossi e Paolo Talenti, oltre al presidente dell’Atletica Interflumina è Più Pomì Carlo Stassano e al presidente del CUS Pro Patria Milano Alessandro Castelli.

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