Rivoluzione: Maratona Autogestita il 1/11 a Bologna
Era inevitabile. Da una parte la FIDAL che cerca di rubare i tesserati alle povere società con la Runcard. Dall’altra chi salta la federazione e risparmia tutti i suoi balzelli con le corse “non competitive” che di non competitivo spesso hanno solo l’etichetta. In mezzo le povere società cercano di fare qualcosa, ma tra tasse, calendari con regolamenti cervellotici (ma nomi fashion, come bronze, silver e gold ;-), vigili urbani da pagare, decreto Gabrielli e relativi costi da soddisfare, non sanno più come fare.
Poi ci sarebbero i runner che per esempio a Bologna aspettano da tempo di avere una maratona che non arriva mai ed allora cosa fanno? Dicono ciao FIDAL, tirano una pernacchia a chi cerca solo di fare business a loro spese e si organizzano una maratona autogestita.
Senza rotture per i certificati medici (perché tanto alle non competitive non ci sono…). Si va bene, senza servizi, ma provate a pensare come vengono trattati i maratoneti in tante occasioni, seppure a fronte di costi d’iscrizione non a buon mercato. E dunque domani a Bologna partirà un giro alla buona tra amici. Leggendo il cartello/regolamento, pare che se vorrete viaggiare a sei al chilometro, starete sicuramente in compagnia.
3 commenti
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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 18:23
inviato da Giancarlo Piccinini
Nessuno sa chi organizza Sta Maratona-Allenamento
il 1 Novembre 2018 a BOLOGNA ?
Ci sono anche Medaglie -
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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 13:25
inviato da Alessio Guidi
Grazie per il bel pensiero, ma io non ho organizzato niente, ovviamente parteciperó a questo allenamento insieme a tanti altri...perchè sembrerebbe che ci sarà parecchia gente nonostante le previsioni meteo non siamo tra le megliori.
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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 10:53
inviato da FMr
A quanto mi risulta, si tratta dell'ennesima iniziativa 'provocatoria' (in senso buono) di Alessio Guidi. Sono curioso di sapere come andrà l' "autogestione" in mezzo al traffico, se ci sarà qualche collaborazione delle autorità locali (penso ai vigili), come potrà trovare la direzione giusta chi non marcerà esattamente ai 6'/km.
Non credo comunque che nel mirino ci sia la Fidal, che non ha colpe per la morte della maratona di Bologna (avvenuta ben prima dei cervellotici editti gold/silver/bronze, o della taglia di 1 euro per ogni arrivato), come non ne ha il cosiddetto decreto-Gabrielli. Se una maratona è "personale" (pensiamo anche a quella vicina di Carpi), quando la persona che detiene il copyright e vieta che altri lo usino, dopo un sanguinoso bagno monetario smette di impegnarsi (è accaduto appunto così a Bologna, dopo il tracollo del 1996), l'iniziativa semplicemente muore.
Sarà Alessio il Giagnorio o il Barbolini capace di realizzare anche per il podismo i mitici obiettivi "Horizon 20-20"? Per il 1° novembre 2018, lascio volentieri che a sperimentare di persona siano altri.
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