Liverpool: traccia GPS inchioda il runner-killer
Quando si parla di GPS, molti dei podisti di lunga carriera storcono il naso, in quanto ai loro tempi non c’erano queste diavolerie e tutti erano in grado di capire a che velocità stavano correndo, se stavano accelerando o rallentando. Per una volta tuttavia crediamo che anche i più tradizionalisti dovranno ammettere che questa volta il GPS è stato molto utile.
La storia che Vi raccontiamo oggi per sommi capi è ambientata a Liverpool ed il protagonista in negativo è Mark “Iceman” Fellow, trentanovenne che nei momenti liberi ama correre. La sua attività principale invece è completamente fuorilegge. E’ un sicario ed il soprannome Iceman deriva proprio dalla freddezza con cui esegue efferati delitti su commissione.
Tra le sue vittime nel 2015 Paul "Mr. Big" Massey, e nel 2018 il suo socio John Kinsella. Anche loro due criminali, molto attivi a Manchester. Mentre per Massey la polizia aveva già raccolto le prove sufficienti per assicurarlo alle patrie galere, per l’omicidio di Kinsella il nostro Iceman l’aveva fatta franca. Ad inchiodarlo è stata la traccia del suo GPS. Gli investigatori lo avevano notato al suo polso durante una gara di running, come mostrato dalla foto. Per la precisione si trattava della Great Manchester 10K del 2015, corsa in 47’17”. Non sappiamo se allo sparo dello starter si fosse spaventato, come capita a qualche runner, ma tendiamo ad escluderlo…
Andando a visionare tutti i percorsi registrati, tra cui anche quelli effettuati in bicicletta, le forze dell’ordine hanno constatato che nel giorno dell’assassinio Mark Fellow si è recato nel quartiere di Kinsella, viaggiando in bici a circa 20 km/h. Arrivato nei pressi ha abbandonato la bici e proseguito a piedi (4 km/h). Arrivato presso l’abitazione della vittima il GPS è stato fermato per 8 minuti. Tutte mosse che collimano con alcune testimonianze ed i video delle telecamere di sorveglianza, che però non erano state sufficienti ad identificare l’assassino. Terminata la “commissione”, Iceman se n’è tornato a casa. Magari nello spazio "commenti sulla seduta" avrà scritto “good job” o qualcosa di simile.
Quindi cari amici, se dovete far fuori la suocera, non mischiate dovere con piacere aggiungendoci anche una seduta di running. Fatelo nel giorno di riposo e soprattutto, lasciate il vostro GPS a casa.
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