Week end di maratone: Roma, Milano, Rotterdam
Si apre il mese di aprile, che prevede tante importanti maratone, in Italia e in un Europa. Qui parliamo di Roma, Milano e Rotterdam, perché più coinvolti, per alcune ragioni; ma si correrà anche a Vienna, Hannover, Bonn ecc. Seguiranno poi Parigi (14 aprile: in Italia ci sarà l'antica Russi), Boston (15 aprile), Londra (28 aprile), ma anche la nostra Padova, stessa data di Londra. Invece il 21 aprile non c’è nulla ad alto livello, nemmeno mezze maratone: la Pasqua viene rispettata, e per i patiti in crisi d'astinenza ci sarà la terza delle quattro maratone consecutive a Rieti e dintorni. Oppure il 25 ci sarà la 50 km di Romagna a Castelbolognese.
Partendo da Milano, sembra si vada verso il record di partecipazioni, visto che sono stati dichiarati “quasi 8.000 iscritti” (oltre a “quasi 4.000 staffette”). Va bene, facciamo atto di fiducia, poi i conti si faranno alla fine, magari anche col meteo, che potrebbe rappresentare una buona giustificazione per eventuali risultati al di sotto delle premesse, e promesse. Non ancora svelata la lista dei top runner, siamo invece certi della presenza del toscano Stefano La Rosa, viene dato in buona forma, potrebbe migliorare il suo primato personale (2:11:08 – Siviglia 2018).
Roma, che ha raggiunto il tetto dei 10.000 iscritti, corre più veloce, quantomeno nelle informazioni relative agli atleti élite, con la solita pattuglia di africani. Ecco quelli accreditati coi migliori tempi: gli etiopi Abayneh Ayele Woldegiorgis (PB 2h06:45), Tebalu Zawude Heyi (PB 2h07:10), Demise Teshome Brihanu (PB 2h08:20), Workneh Tesfa Tiruneh (PB. 2h08:51), Dereje Tesfaye Gebrehiwot (PB 2h08:17.
Invece queste le migliori donne, sono etiopi: Muluhabt Tsega, che solo 22enne ha già corso in 2:25:48, e Asnakech Mengistu Egigayehu (pb di 2:25:50). Per l’Italia correrà Laila Soufyane, che rientra alle gare dopo essere diventata mamma.
Per l’Italia maschile torna a gareggiare sulla distanza Daniele Meucci, sarà interessante vedere con quali risultati dopo il cambio di coach (da Massimo Magnani a Daniele Caimmi-Giada Berucci). Chissà se è già pronto per abbassare il suo personal best (2:10:45 – Otsu, Giappone 2018).
Doveroso segnalare Ahmed Nasef, già due volte campione italiano di maratona, che a 44 anni continua a correre forte.
Di Rotterdam riferiamo perché è una delle maratone più veloci in Europa (salvo problemi di vento), ma soprattutto perché ci sarà la nostra Giovanna Epis, che ormai dovrebbe aver ben smaltito la delusione per la mancata partecipazione, causa infortunio, alla maratona europea di Berlino. Se le statistiche valgono qualcosa, c’è da ben sperare: la ragazza si è sempre migliorata nelle sei maratone sinora corse, da 2:39:28 di Firenze 2015 a 2:29:41 di Siviglia 2018.
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