Mantova: dramma sfiorato!
Avremmo potuto essere sgomenti ed increduli con mille domande per la testa e invece, almeno stavolta, possiamo tirare un grosso sospiro di sollievo, molto grosso.
Lucio Meneghetti, noto podista mantovano tesserato per il GP Virgiliano classe 1968, ha rischiato di salutarci anticipatamente. Sabato durante un allenamento in solitaria è andato in arresto cardiaco. La fortuna ha voluto che in quel momento passassero in bicicletta Mattia Testa e Marco Aldrovandi, triatleti tesserati per la Canottieri Mincio.
Aldrovandi, tesserato Fidal con il Gruppo S. Pio X, raggiunto telefonicamente descrive così quanto accaduto: “Eravamo dopo Corte San Girolamo, sulla salitella che porta sulla ciclabile che va al diversivo. Lì, io e Mattia, abbiamo visto un uomo riverso a terra a pancia in giù. Mi sono avvicinato, l’ho chiamato per nome senza ricevere risposta: era in arresto cardiaco. Ho iniziato a fare tutte le manovre necessarie che mi hanno insegnato al corso di soccorritore. Mattia, nel frattempo, ha chiamato i soccorsi, poi mi ha dato una mano per quel che ho potuto spiegargli in trenta secondi. Dopo 18 minuti è arrivato il personale sanitario e dopo due scariche elettriche con il defibrillatore, dato che con il massaggio cardiaco non è mai andato in crisi di ossigeno, Lucio ha ripreso conoscenza”.
Meneghetti, che su queste pagine ha raccontato svariate sue corse, è stato poi trasportato in terapia intensiva. Già oggi potrebbe essere trasferito in reparto.
Ci si augura che la sua ultima corsa non sia stata la mezza di Pedemonte fatta il 1° maggio e chiusa in 1.34.10 e che possa nuovamente essere alla partenza di qualche gara del suo amato criterium mantovano. Forza Lucio, noi ti aspettiamo!
Lucio Meneghetti all'arrivo della gara di Cesole