Presentata la Laus Half Marathon: la Mezza di Lodi del 27 ottobre è campionato regionale master
La quinta edizione della Laus Half Marathon, la mezza maratona di Lodi organizzata congiuntamente da Gruppo Podistico San Bernardo e Sports Club Melegnano, è stata presentata ieri venerdì 18 ottobre nella cornice della Sala Rivolta del prestigioso Teatro alle Vigne di Lodi: la manifestazione, in programma domenica 27 ottobre, assegnerà quest’anno anche i titoli regionali Master dei 21,097 km. A fare gli onori di casa è stato Silvio Furiosi, presidente del Gruppo Podistico San Bernardo, che ha ringraziato autorità presenti (erano rappresentati i due comuni toccati dalla corsa con il vicesindaco di Lodi Lorenzo Maggi e il sindaco di Montanaso Luca Ferrari) e partner della manifestazione presentando anche la preziosissima medaglia destinata ai finisher, con la raffigurazione della volta del Tempio dell’Incoronata, una delle peculiarità artistiche di Lodi.
Madrina d’eccezione della manifestazione è Ivana Di Martino (Canottieri Milano): il suo nome è legato a messaggi forti proposti con la propria corsa, da “21 volte donna” (21 mezze maratone in giro per l’Italia per sostenere Doppia Difesa, associazione contro la violenza sulle donne) alla recentissima “Run Everesting” (di corsa da Cortina al Passo dello Stelvio per raccogliere fondi contro i tumori femminili). «Sono qui per l’amicizia che mi lega a Paola Cantoni, podista lodigiana - ha dichiarato -. Sono tornata a correre dopo uno stop per un intervento chirurgico per risolvere un problema cardiaco: sono la prova vivente che, se ci si pone un obiettivo, nulla è veramente impossibile. Correndo porto messaggi ma mi piace molto anche la competizione». Oltre all’ultratrailer lodigiano Patrizio Lombardini è intervenuto anche Tiziano Marchesi (Runners Bergamo), già campione italiano Assoluto della 24 Ore di corsa nonché detentore della Miglior Prestazione Italiana della 48 Ore e primo uomo a superare quota 900 chilometri nella Sei Giorni di corsa lo scorso maggio in Ungheria: «Per quei record mi sono allenato percorrendo la pista ciclabile Lodi-Zelo per 12 ore consecutive. Mi sono regalato la Sei Giorni per i miei 50 anni. Ora sono fermo per infortunio, ma nel 2020 tornerò sicuramente a caccia di imprese».
A Lodi (la corsa scatterà alle ore 9:30 da piazza Castello per chiudersi in piazza della Vittoria) tornerà Tariq Bamaarouf (Atl. Desio), vincitore 2016 e 2017 e terzo lo scorso anno. Il marocchino era presente ieri sera, affiancato da Fabio Buccigrossi (alfiere dello Sports Club Melegnano che a Lodi strizzerà l’occhio al titolo regionale Master SM50): «Lotterò ancora per la vittoria: la Laus Half Marathon mi porta fortuna e da qui parte la mia rincorsa verso la maratona di Firenze» il pensiero di Bamaarouf, che nell’edizione 2019 della mezza dovrà vedersela con i keniani Alfred Kimeli Ronoh (secondo nel 2018), Geoffrey Githuku Chege e Simon Kamau Njeri. In campo femminile le favorite sono l’etiope Gedamnesh Mekuanent Yayeh e la keniana Mary Wangari Wanjohi: in chiave italiana interessante la presenza della bergamasca Eliana Patelli e della piemontese Valeria Roffino, azzurra e tre volte campionessa italiana Assoluta in pista tra 3000 siepi e 5000. Saranno ancora della partita anche gli atleti con disabilità intellettiva Andrea Abbiati e Stefano Codega all’interno della prova Special Olympics.
Contestualmente alla Laus Half Marathon è prevista la Laus 8 Km, non competitiva organizzata dal Gruppo Podistico San Bernardo e dalla sezione lodigiana della Lega italiana lotta contro i tumori (presente ieri con il vicepresidente Bianca Groppelli): il ricavato della prova, al via come la mezza da piazza Castello con arrivo in piazza della Vittoria, verrà destinato a un progetto destinato a combattere il fumo nelle classi quinte elementari delle scuole della provincia di Lodi.
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