Situazione comica e imbarazzante quella venutasi a creare nel corso dei campionati indoor russi svoltisi a Irkutsk: all’arrivo della Rusada (l’agenzia russa dell’antidoping) 36 atleti su 200 se la sono svignata prima che i medici preposti potessero fermarli per il controllo. Una dozzina di loro, il giorno dopo, ha presentato un certificato medico, gli altri invece non hanno dichiarato nulla come scusante.
A quanto pare il doping in Russia continua ad essere una piaga da combattere con più armi possibili.
1 commento
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Martedì, 23 Gennaio 2018 08:25 inviato da Andrea
La Russia deve essere bandita da qualunque attività sportiva....