Decreto coronavirus: RomaOstia per tutti?
Leggendo il comunicato che trovate sotto non ci sono dubbi, nessuna ordinanza che vieta la partecipazione, nessuna esclusione in base alla provenienza. Quindi, dal punto di vista dell’organizzatore, nessuna esitazione: si corre.
Però…estrapoliamo qui uno specifico passaggio del decreto: (scaricabile integralmente, vedere download in fondo all'articolo)
Art. 2
(Misure urgenti di contenimento del contagio nelle regioni di cui all’allegato 2)
È fatto divieto di trasferta organizzata dei tifosi residenti nelle regioni di cui all’allegato 2 per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni;
Allegato 2
Regioni:
- a) Regione Emilia-Romagna;
- b) Regione Lombardia;
- c) Regione Veneto
Si parla di tifosi, quindi il principale riferimento è al calcio ( e qui viene da pensare alla partita Lazio-Bologna, giocata sabato 29 febbraio, 43.000 spettatori dei quali una parte, sia pur minore, veniva dall'Emilia Romagna). Poi però estende a " partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle altre regioni".
Per la RomaOstia ci saranno certamente gruppi di atleti che si sono “organizzati” per recarsi a Roma, in macchina, treno, aereo, bus, del resto difficilmente si affronta una trasferta del genere da soli. Come si intende, e traduce, il termine “trasferta organizzata”?
Quale forma di tutela viene messa in atto per garantire la massima sicurezza possibile di fronte al rischio contagio? Non se ne parla affatto. Alla maratona di Malta ogni iscritto ha ricevuto (due giorni prima della gara) una mail con l'indicazione di starsene a casa, se proveniva dalle zone a rischio (italiane, ma non solo).
La Deejayten in programma a Bari nella stessa giornata, 8 marzo, è stata annullata, idem SoloWomenRun di Cagliari, gare ad elevata partecipazione, ma certamente con numeri limitati rispetto alla presenza di partecipanti del nord Italia. Invece la RomaOstia è gara molto apprezzata dagli atleti settentrionali. Rinunceranno per questioni di coscienza? Oppure avrà il sopravvento la crisi di astinenza dalle gare? Poi viene da pensare anche alle tante aziende presenti all’Expo, la maggior parte provenienti dal nord Italia. Ma non è questo il punto.
L’atteggiamento degli organizzatori della Roma-Ostia è formalmente ineccepibile (se nessuno mi dice che non posso ….), però ci si chiede se davvero correranno tutti, indistintamente. Oppure se interverranno blocchi e limitazioni “last minute” per chi proviene dalle zone a rischio, quando ormai il viaggio è stato organizzato, pagato l’albergo, il treno, il volo. A Parigi, mezza maratona dell’1 marzo (40.000 partecipanti), hanno comunicato l’annullamento il pomeriggio che precedeva la gara. Eppure sembra una nazione a rischio nettamente più basso del nostro.
Va detto che ci sono altre manifestazioni nelle aree non a rischio, tuttavia con un minore impatto sia in termini numerici, sia per quanto riguarda la provenienza dei partecipanti.
Il comunicato
Roma, 2 Marzo 2020 - Domenica 1 marzo 2020 è stato approvato un nuovo Decreto Legge in merito al COVID-19.
In riferimento alle disposizioni adottate, non vi sono divieti relativi allo svolgimento di manifestazioni sportive nella regione Lazio e in Roma Capitale.
Il Comitato Organizzatore ha messo al corrente l’amministrazione comunale e quella regionale. Le stesse amministrazioni non hanno espresso alcun divieto in merito al regolare svolgimento della manifestazione sportiva RomaOstia.
Considerato che alcuna indicazione ostativa è stata manifestata neppure dagli organismi sportivi Federali, il Comitato Organizzatore della RomaOstia conferma, pertanto, che in assenza di eventuali futuri interventi, la manifestazione sportiva RomaOstia verrà regolarmente svolta in data 8/03/2020.
Download allegati:
- Decreto coronavirus(2 Scaricamenti)
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