Domenica alle 9 scatta la Latemar Mountain Race, la prima corsa in quota dopo il lockdown
Domenica 13 settembre in Val di Fiemme avrà luogo la prima competizione di corsa in quota sulle Dolomiti, patrimonio Unesco dell’Umanità, dopo il lungo lockdown. Si tratta della tredicesima «Latemar Mountain Race», che avrà come teatro l’affascinante gruppo montuoso che si estende fra le provincie di Trento e Bolzano nel comprensorio sciistico Ski Center Latemar.
Una gara che propone un tracciato di 25 km e un dislivello complessivo di 3.360 metri, e non ha mancato di richiamare l’interesse di alcuni fra i più forti specialisti d’Italia, visto che fra gli oltre 250 iscritti troviamo il vincitore di dodici mesi fa Daniele Felicetti del team Dynafit, ma pure il forte atleta di colore Jean Baptiste Simukeka del team Valetudo Serim, il valtellinese Daniel Antonioli, il fiemmese Stefano Gardener e Luca Del Pero del team Scarpa. Indosseranno il pettorale anche Georg Piazza, Christian Modena, Filippo Beccari e Mauro Rasom del team La Sportiva, Andrea Debiasi e Mattia Gianola del team Crazy, Francesco Mich dell’Atletica Trento, Christian Varesco della Cornacci, Enrico Cozzini del Gs Fraveggio, ed ancora Matteo Pandiani e Nicolò Zorzi.
Nella gara femminile occhi puntati sulle due maratonete Primitive Niyirora e Adeline Musabyeyezu del team Serim, quindi sulla giovane Martina Bilora e sulle più esperte Martina Cumerlato del team Crazy e Alice Ficco dell'Asd Falchi di Lecco.
Queste sono le ultime ore di preparazione del tracciato da parte del direttore tecnico Giorgio Deflorian. Dopo la partenza alle ore 9 dai 1.750 metri di Pampeago, i partecipanti affronteranno subito una prima salita, per poi dirigersi ai 2.250 metri del Doss dei Branchi, a seguire il transito sotto la croce del Monte Cornon (2.180 metri), Monte Agnello (2.350 metri), per scendere al rifugio Passo Feudo, porta d’ingresso al gruppo dolomitico del Latemar. La seconda parte è completamente immersa fra le rocce, che porterà al punto più alto, il rifugio Torre di Pisa a 2.672 metri, quindi alla forcella dei Camosci (2.560 metri). Da lì inizia la tecnica discesa che porta verso la stazione di arrivo della seggiovia Oberholz di Obereggen, da dove parte il famoso sentiero 22, parte del percorso tematico Latemarium. In chiusura il tratto con un dislivello dolce verso il rifugio Mayrl e all’arrivo di Pampeago.
Oltre a quello per il vincitore, è stato istituito un trofeo speciale «Latemar Mountain Race Time Rush by Red Bull», che verrà assegnato a chi coprirà nel minor tempo il tratto più rappresentativo della gara, quello da Passo Feudo al rifugio Torre di Pisa.
Il presidente dell’Unione sportiva Cornacci Alan Barbolini, assieme al suo staff, dopo un confronto con le autorità competenti, ha fissato anche un rigoroso protocollo di gestione della gara. In particolar modo le partenze verranno scaglionate a gruppi di 50 atleti lanciati ogni 3 minuti. Tutti i dettagli sul sito www.latemarun.com.
Il programma prevede dalle 14 alle 18 del sabato la consegna di pettorali e chip presso l’ufficio gare di Pampeago, domenica identiche operazioni dalle ore 7, appello alla partenza per gruppi alle 8,30 e start alle ore 9. Seguiranno il pasta party alle 12,30 e le premiazioni alle 15.
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