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Set 09, 2022 Redazione 2645volte

Doping: sospensione per Mohammed Hajjy

Mohamed Hajjy Mohamed Hajjy Racephoto

(Aggiornamento) La gara in questione pare proprio essere quella di Miglianico, i primi tre atleti sono stati sottoposti a controllo antidoping (solo urine). Una conferma indiretta viene anche dai tempi tecnici, la gara si è corsa il 14 agosto ed i risultati mediamente vengono resi noti entro 20-30 giorni. Ora attendiamo gli sviluppi, e se ci saranno o meno controanalisi ed eventuali ricorsi. Di certo, come scritto sotto, il prodotto in questione è difficile da confondersi con altre sostanze "borderline". 

La notizia è di quelle deflagranti: il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta Mohamed Hajjy (tesserato FIDAL) per violazione degli artt. 2.1 e 2.2, essendo stato riscontrato positivo alla sostanza Eritropoietina ricombinante. Il controllo è stato effettuato da NADO Italia.  
Non appena avremo ulteriori notizie aggiorneremo questo articolo, una cosa è certa, la sostanza rilevata non la si trova in farmacia, non è contenuta in alcuna crema per uso topico e non è contenuta in alcun alimento. Precisiamo anche che si tratta di sospensione cautelare, in attesa di controanalisi e controdeduzioni dell'imputato: non si tratta di squalifica né di condanna, inutile ripetere che si è innocenti fino alla pronuncia di un giudizio.

Come è facile vedere dall'archivio di Podisti.net (http://podisti.net/index.php/component/search/?searchword=hajjy&searchphrase=all&limit=30), cui ha aggiunto utili precisazioni l'amico Michele Marescalchi, l'atleta, classe 1979, marocchino d'origine ma ternano d’adozione (saldatore nella locale acciaieria), in attesa dell'accoglimento della domanda di cittadinanza italiana, e tesserato come "equiparato" per il Celtic Druid di Castenaso (BO), è abituale frequentatore e piazzato sul podio in maratone (dove vanta un record di 2.14:08 risalente al 2005) e altre gare, tecnicamente non di primo piano, in Italia (solo quest'anno, le 42 di Pesaro, Carrara, Circeo, Terni, Rimini; nel 2019 si era laureato campione italiano della 50km). Il 14 agosto scorso era giunto secondo al Miglianico Tour, e potrebbe essere stata questa la gara (non precisata dalla fonte NADO) dove è scattato il controllo.

Già nel dicembre 2013 Hajjy era stato inquisito per questioni di antidoping, ma la Procura aveva chiesto l'archiviazione: il procedimento era stato istruito sulla base di segnalazione pervenuta all’UPA in merito a presunte irregolarità nella fase di controllo nella gara “30 Notturna Pennese”, atteso che dalle risultanze degli accertamenti esperiti dall’UPA, allo stato, non sono emersi elementi di responsabilità per violazione della normativa antidoping. Cfr. https://www.coni.it/it/news-attivita-istituzionali/45-antidoping/1573-antidoping-procura-deferisce-al-tna-chiara-tallia-fisi-fidal-,-chiesta-l.html?rsquo;archiviazione-per-laalami-e-hajjy-fidal=

 

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