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Nov 02, 2022 padre Pasquale Castrilli 2406volte

La maratonina pastorale di don Ravaglia verso la nuova parrocchia

Vescovo, sindaca e ... prete volante Vescovo, sindaca e ... prete volante P. Castrilli - R. Mandelli

Sono circa 20 i chilometri che separano Faenza da Russi in provincia di Ravenna. Don Luca Ravaglia li ha percorsi a piedi, domenica 30 ottobre, giorno del suo ingresso nella nuova parrocchia. Dopo aver servito la comunità parrocchiale di San Savino in Paradiso a Faenza, don Luca Ravaglia ha ricevuto dal vescovo di Faenza-Modigliana, mons. Mario Toso, l’incarico per le parrocchie di Russi e Pezzolo. E da buon maratoneta ha pensato di andare a piedi verso il suo nuovo incarico!

Ravaglia corre da vari anni la 100 km del Passatore, con la particolarità di un libretto preparato da lui per chi vuole accompagnarlo e fermarsi, durante il tragitto da Firenze a Faenza, per momenti di riflessione. Era al via anche nella “100km di casa”, particolare edizione del Passatore 2020 dove ognuno correva a casa propria (vedi foto di Ravaglia alla conclusione). In quell’occasione aveva terminato la fatica in 19h39:05 su un percorso con 550 metri di dislivello che si snodava tra Faenza, Modigliana, Forlì, Faenza e Castelbolognese.

“Per me camminare è preghiera - ha detto domenica a chi gli domandava il perché di questa scelta di recarsi a piedi a Russi. - Ho sempre cercato di fare una camminata alla settimana, sulle colline di Faenza. La natura è la carezza di Dio, fa bene al corpo e allo spirito”. Ma aggiungiamo che don Luca ha compiuto anche itinerari più impegnativi: nel 1990, con altri religiosi romagnoli (tra cui l'attuale vescovo di Modena, don Erio Castellucci) salì alla Capanna Margherita, 4500 metri di altezza sul Monte Rosa.

Questa volta, don Luca è stato accompagnato nel suo tragitto, condotto in parte lungo il fiume Lamone, da numerosi parrocchiani di Faenza che si sono simbolicamente uniti al suo pellegrinaggio. Ad accoglierlo, alle porte di Russi (altra città sede di una storica maratona romagnola), ha trovato un gruppo numeroso di nuovi parrocchiani che, sempre a piedi, lo hanno scortato verso la meta. All’arrivo don Luca ha trovato ad accoglierlo le autorità a cominciare dalla sindaca di Russi, Valentina Palli, e dal vescovo (vedi foto a sinistra).

Un percorso a piedi per vivere quella “chiesa in uscita” a cui fa spesso riferimento papa Francesco. Lo ha sottolineato anche il vescovo Toso: “Giungere qui a piedi passo dopo passo, accompagnato da moltissime persone, ha il suo significato, - ha detto - realizzando in parte quello che si chiama il cammino sinodale, la chiesa che va incontro alla gente. Questo è un nuovo inizio che vede il riavvio dell’attività parrocchiale. Siamo all’inizio dell’anno pastorale e questa coincidenza mostra come tutti assieme proseguiremo il percorso che era stato iniziato da don Pietro Scalini. Benvenuto don Luca e tanti auguri”.

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