Vent’anni del campionato siciliano BioRace: parla Mimmo Piombo
25 febbraio. Nei suoi vent’anni di storia il circuito siciliano BioRace ha fatto correre migliaia di persone. Arriva oggi ad un traguardo significativo: nel pomeriggio è programmata a Palermo la presentazione dell’edizione del ventennale. Nelle due decadi BioRace ha permesso agli appassionati di correre in località incantevoli della Sicilia: da Agrigento a Trapani, da Altavilla Milicia a Monreale, da Pantelleria a Ustica. Quest’anno il calendario prevede 30 gare. Il regolamento dice che per entrare nella classifica occorre averne corso almeno la metà.
Parliamo della storia di questo circuito, nato sotto l’egida della UISP, con Mimmo Piombo, atleta, organizzatore, fondatore e “anima” di questo progetto per il quale si è guadagnato negli anni sostegno e consensi.
Mimmo, quando e come nacque BioRace?
Siamo nella stagione agonistica 2002-2003. Oggi compiamo vent’anni, ma sembra che abbiamo iniziato solo ieri! L’idea mi venne perché all’epoca collaboravo con un’azienda di prodotti biologici, una delle prime a Palermo. Mi è sempre piaciuto legare la buona tavola, i prodotti alimentari, e lo sport, la mia passione. Ho cominciato ad organizzare delle manifestazioni soprattutto nei “quartieri a rischio” di Palermo; volevo portare lo sport e l’atletica in questi rioni e direi che ci siamo riusciti. Le manifestazioni sportive sono state sempre molto belle.
Avete avvicinato alla corsa sia adulti che giovani…
Il nome originario del circuito in realtà era BioRace Game. Per me era soprattutto un gioco e volevo ricordare questa dimensione soprattutto al settore degli amatori master. Il movimento è cresciuto pian piano. Nelle gare arrivavano persone che non avevano mai corso gare agonistiche. Li abbiamo in qualche modo iniziati all’attività e alcuni sono diventati atleti molto forti. Nell’organizzazione degli eventi abbiamo sempre tenuto conto delle categorie giovanili. I mezzi sono stati pochi, ma ce l’abbiamo fatta.
Cosa pensi oggi nel giorno del ventennale?
Vorrei ricordare in particolare alcune persone che purtroppo nell’arco di questi vent’anni sono venute a mancare e che mi hanno aiutato molto, sotto vari aspetti, per far crescere BioRace: Pino Sutera, Marco Caminita, Nino Troia, Nunzio e Tommaso Ganci.
Guardando all’edizione 2023 e al futuro c’è un punto che ti sta particolarmente a cuore?
In questa ventesima edizione vorrei puntare ancora di più sulla sostenibilità degli eventi organizzandoli nella maniera meno inquinante possibile. A questo riguardo ho pensato di istituire un premio al miglior evento ecosostenibile. Praticamente chiedo agli organizzatori di avere un impatto ambientale il più vicino possibile allo zero. Durante il Gran Galà BioRace di fine anno premieremo i più virtuosi.
Il BioRace si corre attualmente sotto l’egida di ‘ACSI Sicilia Occidentale’ sul cui sito Internet sarà possibile seguire gli eventi e le classifiche (www.acsisiciliaoccidentale.it). “Ma in questi due decenni non sono mancate le collaborazioni con la Federazione nazionale in particolare il comitato provinciale FIDAL”, conclude Mimmo Piombo.
Lascia un commento
I commenti sono a totale responsabilità di chi li invia o inserisce, del quale restano tracciati l'IP e l'indirizzo e-mail.
Podisti.Net non effettua alcun controllo preventivo né assume alcuna responsabilità sul contenuto, ma può agire, su richiesta, alla rimozione di commenti ritenuti offensivi.
Ogni abuso verrà segnalato alle autorità competenti.
Per poter inserire un commento non è necessario registrarsi ma è sufficiente un indirizzo e-mail valido.
Consigliamo, tuttavia, di registrarsi e accedere con le proprie credenziali (trovi i link in fondo alla pagina).
In questo modo potrai ritrovare tutti i tuoi commenti, inserire un tuo profilo e una foto rendere riconoscibili i tuoi interventi.