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Maratona di Roma con bando pubblico dal 2019
Dal prossimo anno l'organizzazione della Maratona di Roma, la più partecipata maratona italiana, sarà messo a bando.
Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza, lo scorso 11 gennaio 2018, una mozione che impegna la sindaca Virginia Raggi e l’intera giunta “ad adottare ogni iniziativa ed atto al fine di predisporre l’avvio della procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione degli eventi sportivi con le caratteristiche di unicità individuate della federazione nazionale di riferimento a decorrere dalla Maratona di Roma Capitale del 2019”.
Il tutto “previa verifica dell’insussistenza di eventuali diritti vantati da alcuno nell’organizzazione del predetto evento, garantendo un servizio sempre più qualificato e contribuendo alla valorizzazione del territorio e delle realtà sportive locali.
Il consigliere capitolino del Pd Marco Palumbo lamenta una grave ingerenza politico-istituzionale nell’evento sportivo dichiarando “La mozione M5S approvata ieri sera 11 gennaio 2018 che prevede di attivare procedure ad evidenza pubblica per tutti gli eventi sportivi della città di Roma è stata presentata in aula dal presidente Diario come una iniziativa a carattere generale riguardante centinaia di attività agonistiche su strada che si svolgono nella capitale. Nelle dichiarazione successive all’approvazione lo stesso consigliere M5S Diario invece ha poi fatto esclusivo riferimento alla Maratona di Roma che è l’unico grande evento sportivo internazionale che si svolge nella capitale ed è calendarizzato dalla federazione di Atletica leggera. Si tratta di un subdolo tentativo di ingerenza politica del M5S in un evento sportivo straordinario per Roma e la sua immagine. Una sorta di scippo politico – istituzionale a danno della città per favorire interessi diversi da quelli dello sport. Da oltre 20 anni la corsa è un evento internazionale che offre il volto migliore della nostra città al mondo e che coinvolge migliaia di cittadini romani e sportivi provenienti da tutti i continenti ed è organizzata senza spese per il comune. L’operazione messa in atto dal M5S, anziché valorizzare l’iniziativa, punta invece a mortificare l’impegno di chi a questo evento lavora da decenni con successo. Si rischia in questo modo di distruggere l’unico grande evento sportivo su strada ospitato dalla capitale. Ne deriverebbe un indubbio danno allo sport con ripercussioni economiche negative di svariati milioni di euro nel settore dell’ospitalità, della ristorazione e dello svago”.
Durissima la presa di posizione di Enzo Foschi: “i grillini con un colpo di mano in consiglio comunale hanno ucciso la “maratona di Roma”. L’idea di mettere a bando un evento privato a costo zero per il Comune, evento che porta circa 15000 sportivi e relativi accompagnatori dall’Italia e dal mondo a Roma, evento che produce un indotto di 30 milioni di euro per la città il cui marchio è registrato. Non è incompetenza, è solo voglia di distruggere ciò che di bello è sopravvissuto nella nostra città”.
Angelo Diario, consigliere Cinque stelle e presidente della commissione Personale, Statuto e Sport nell’illustrare il provvedimento, ha fatto riferimento a “eventuali diritti nell’organizzazione” chiamando in causa l’Italia Marathon Club, che, con la gestione tecnica e commerciale di Atielle Roma, cura da anni una manifestazione capace di attirare nella capitale decine di migliaia di campioni e podisti da tutto il mondo.
Comunicato stampa del Campidoglio
Il bando Maratona di Roma a evidenza pubblica ripristina trasparenza e dà ulteriore valore all’evento sportivo
Circolano informazioni errate sull’evento Maratona di Roma. È bene chiarire che Roma Capitale con deliberazione della Giunta Capitolina istituì nel 1994 il Comitato Promotore della Maratona di Roma composto dal Sindaco, l’Assessore allo Sport di Roma, il Presidente e il Segretario Generale della FIDAL. Nel corso degli anni e sino al 2004 il soggetto organizzatore della Maratona è stato individuato da FIDAL e quindi affidato dal Comune. Dal 2004 in poi nessun affidamento è stato effettuato. Si deve precisare che nel corso degli anni ingenti sono state le spese sostenute da Roma Capitale per garantire i servizi sottesi all’evento, nonché, in alcune occasioni, sovvenzioni dirette da parte sia del Comune che di Acea, azienda al 51% proprietà di Roma Capitale. Dal 2005 in poi nessuna delibera è stata emessa. Nel 2017 la Sindaca Raggi ha deciso di riunire nuovamente il Comitato Promotore insieme a FIDAL per programmare insieme le edizioni a partire da quella del 2019. L’indizione di un bando è coerente con l’attuale normativa europea e con l’indirizzo espresso dalle precedenti Amministrazioni che appunto istituirono il Comitato Promotore.
“Il bando della Maratona di Roma ripristina trasparenza e dà ulteriore valore alla corsa. Dopo anni di assoluta latitanza dell’Amministrazione, la Maratona di Roma potrà avere la valenza che merita. Se per il PD affidare la corsa al soggetto più meritevole attraverso criteri oggettivi e far risparmiare ai cittadini romani decine di migliaia di euro rappresenta un “colpo di mano”, siamo ben orgogliosi di averlo fatto. Di certo riconosciamo i meriti degli organizzatori di questi anni; ciò non può prescindere però dall’importanza, ben maggiore, di agire nell’interesse di Roma e nella corretta applicazione di quanto stabilito dal Comitato Promotore. L’apertura delle porte a più soggetti aumenta la possibilità di migliorarla. I dati delle precedenti edizioni confermano che Roma, con una media di 13.000 partecipanti, è ancora ben lontana dai numeri di altre capitali europee. Dal 2019 l’obiettivo è quello di far crescere la Maratona così da essere competitiva con quelle delle principali Capitali Europee e consolidare ulteriormente l’immagine di Roma come centro dei grandi eventi sportivi internazionali”, ha dichiarato l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia.
“Vogliamo mettere a bando gli eventi sportivi di grande rilevanza come la Maratona di Roma. Un’inversione di rotta che risponde all’esigenza di una maggiore trasparenza negli affidamenti e che darà la possibilità a più soggetti qualificati di partecipare alle procedure ad evidenza pubblica indette dalla pubblica amministrazione. Una fattispecie, è bene ricordarlo alla “smemorata” opposizione del Pd, che risponde a un ben preciso dettato legislativo e che premierà il progetto più qualificato e meritevole. Dal 2016, anno di insediamento della Giunta Raggi, Roma ha dimostrato di sapersi adeguare rapidamente all’evoluzione normativa nazionale e di saper fornire servizi efficienti come mai accaduto in passato. Non a caso la nostra città ospiterà, per la prima volta, eventi quali il Gran Premio di Formula E e l’ultima tappa del Giro d’Italia. Segno evidente di come l’attuale Amministrazione stia lavorando bene nella valorizzazione dello sport capitolino in Italia e nel mondo” ha dichiarato l'assessore, nonché Presidente della X Commissione Capitolina, Angelo Diario.
(Ampi stralci sono tratti dall'articolo pubblicato da IL MESSAGGERO del 12 Gennaio 2018).
NdR:
Per ora si tratta solo di una "mozione che impegna", bla bla bla. Niente di tassativo. Fake news e dintorni.
Della questione ci eravamo già occupati col pezzo di Sebastiano Scuderi del 30 dicembre: http://www.podisti.net/index.php/commenti/item/394-maratona-di-roma-e-dilettanti-allo-sbaraglio.html
Vedremo se la nuova organizzazione sarà assegnata col criterio del "massimo ribasso", come solitamente accade nei bandi pubblici: ci aspettiamo di vedere se qualche candidato proporrà di azzerare i costi dei pettorali, o di offrire il viaggio gratis a Roma, e simili amenità.
Per un paragone con ingerenze pubbliche nell'organizzazione di gare importanti, ricordiamo come la regione Valle d'Aosta contrappose un suo evento al "Tor des Géants", che stava riscuotendo un successo incredibile: l'esperienza durò un anno solo, poi si è tornati come prima.