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Stefano Morselli

Stefano Morselli

Dopo aver lottato a lungo con la malattia, è venuta a mancare oggi la podista cavriaghese Lorena Bedogni.
Lorena ha corso per molti anni per la locale Podistica Cavriago ma negli ultimi anni l'abbiamo vista correre anche con i colori del Gruppo Eden.
La ricordiamo al top della forma alla 30 km di Novellara nel 2015 quando arrivo' 19^ in 2h45'36", o alla "Maxent Fun Ru"n dello stesso anno (nella foto).
In uno dei suoi ultimi post su Facebook, lo scorso 19 maggio, Lorena aveva postato questo testo toccante:




 

 
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04 aprile aggiornamento: la Regione E.R. ha prorogato la scadenza dell'ordinanza restrittiva sotto descritta sino al 13/04, sino ad allora, quindi, non si puo' correre se non nel proprio giardino-


02 aprile - A confermare quanto da noi scritto lo scorso 22 marzo con il pezzo tuttora valido "FACCIAMO IL PUNTO REGIONE PER REGIONE" e più volte ribadito dopo ogni maldestra "interpretazione", è arrivato questa sera il parere della "Polizia Locale Unione Bassa Reggiana" da me personalmente contattata per avere un parere ufficiale da parte di un corpo di Polizia.
Mentre RaiNews24 alle 0.30 (del 2 aprile) rilanciava le parole del primo Ministro Giuseppe Conte, in relazione alla proroga sino al 13 aprile del D.P.C.M; mentre ancora una volta, come se non fosse bastata la confusione di questi giorni, veniva sinteticamente dichiarato dal giornalista "stop alle attività sportive", quando in realtà lo stop era riferito solo agli allenamenti di gruppo di professionisti e non, all'interno degli impianti sportivi al chiuso; abbiamo ricevuto con sorpresa, visto l'orario, la risposta del Comando della "Polizia Locale Unione Bassa Reggiana".
La domanda non era particolarmente articolata ed era la stessa che avevo già posto alla Regione Emilia Romagna, tramite il sito web, senza ricevere nessun riscontro.


La domanda: IN EMILIA ROMAGNA VENGONO APPLICATE LE NORME PREVISTE DAL D.P.C.M. DEL GOVERNO OPPURE PREVALE, IN QUANTO PIU' RESTRITTIVA, L'ORDINANZA REGIONALE DEL 18/03/2020?

Questa la risposta:
 

L’ordinanza n. 41 del 18/03/2020 emessa dalla Regione Emilia-Romagna, all’art. 01 prescrive che lo spostamento a piedi è consentito esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione. (scadenza 03/04/2020).
Subito dopo, il 20/03/2020, Il Ministero della Salute ha emesso un’ordinanza nella quale, all’art. 1, lettera b, specifica che non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; (scadenza 25/03/2020), rinnovata fino al 03/04/2020 dal D.P.C.M. del 22/03/2020).
L’Emilia Romagna, come altre regioni (NDR: Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Campania e Sicilia), ha quindi proibito ogni forma di attività motoria all’esterno che non sia motivata da ragioni di salute.
Anche se l’ordinanza del Ministero della Salute ha dato la possibilità di fare attività motoria all’esterno, sempre in prossimità della propria abitazione, perde la sua efficacia di fronte all’ordinanza regionale, più stringente, secondo quanto previsto dai D.L.
Ogni dubbio interpretativo è sempre accettato e ci spinge a migliorare, ogni giorno, grazie.

Polizia Locale Unione Bassa Reggiana
Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo




 
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In queste ultime 24 ore il Governo, attraverso il Ministero dell'Interno, nel tentativo di chiarire alcuni aspetti interpretativi del decreto in vigore ne ha "combinate di tutti i colori" ma, dopo diversi chiarimenti, il sunto è che NON CAMBIA NULLA in relazione alla possibilità di correre.
Quindi possiamo tutti correre? NO, Rimane valido quanto da noi già ricostruito regione per regione, con l'articolo del 22.03.2020  al link: "
Divieti: facciamo il punto regione per regione", ci sono regioni dove è possibile, ed altre dove NON è possibile.

Con la circolare del 31 marzo, il Ministero intendeva rispondere SOLO alla richiesta di chi reclamava la possibilità di dare un'ora d'aria ai bambini:


Questo l'ultimo chiarimento uscito oggi 01.04.2020 alle 10.03:


I chiarimenti del ministero dopo la circolare del 31 marzo sulle disposizioni per la prevenzione del contagio Covid-19
Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano.
Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.
La circolare del ministero dell'Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che  la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.
Per quanto riguarda l'attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse.

Nel trattare l'argomento, il ministero si è incartato con le proprie mani; nel chiarire che i bambini potevano passeggiare con un solo genitore in prossimità della loro abitazione, sembrava aver modificato l'impostazione positiva nel confronti della corsa (jogging=corsa lenta, usiamo i termini italiani per favore, non è difficile), ma non è cosi, il Ministero si riferiva SPECIFICATAMENTE alle passeggiate, perché solo su quelle voleva dare spiegazioni, infatti ha scritto "fermo restando le limitazioni indicate" volendo non parlare di ciò che NON cambia.
I social, le agenzie di stampa, le testate TV e molti siti on line, hanno seguito il Ministero in tutte le sue evoluzioni facendo a loro volta una confusione inenarrabile.
Podisti.Net è rimasta ferma sulle precedenti interpretazioni ed il presente articolo esce semplicemente per confermare che NULLA è CAMBIATO in relazione alla corsa, rimane valido quanto da noi già ricostruito, regione per regione con questo articolo del 22.03.2020. 


link: Divieti: facciamo il punto regione per regione


A conferma della nostra versione, riportiamo una delle F.A.Q. pubblicate sul sito web del GOVERNO (link QUI):

È consentito fare attività motoria?
L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Sono sempre vietati gli assembramenti.

 
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Da sabato 21 marzo 2020 si erano perse le traccie del podista Gerardino Caso, nella mattinata di lunedì 23 dopo due giorni di ricerche, è stato trovato cadavere in un fondo di zona San Prisco a di Mirabella Eclano dove si era impiccato ad un olivo.
Gerardino Caso era una persona particolarmente sensibile che non ha retto alla morte per corona virus di un suo familiare, il panico lo ha assalito e ha deciso di scappare.
Un crollo psicologico rispetto alla paura del contagio e all’impossibilità di condurre una vita normale e soprattutto di dedicarsi al podismo, sua ragione di vita.

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04,04.2020 aggiornamento: le 5 regioni nelle quali sono in vigore ordinanze restrittive, Valle d'Aosta, Emilia Romagna, Friuli, Campania e Sicilia, hanno tutte prorogato la scadenza delle ordinanze al 13/04, sino ad allora, quindi, in queste regioni non si puo' correre se non nel proprio giardino.

31.03.2020 ore 21.00 - Dopo un balletto interpretativo di una nuova circolare nella quale il ministero ammette che a livello nazionale un genitore possa camminare con un figlio, nulla è cambiato circa l'attività della corsa che, rimane possibile o no, come riepilogato nella tabella in fondo a questo articolo.

22.03.2020 ore 12.30 - Facciamo il punto della situazione regione per regione in relazione alle ordinanze regionali, che -ricordiamo- vanno, ove presenti, a restringere il campo delle cose che ancora si possono fare secondo i decreti governativi.

Rimarcando che l'attività sportiva è permessa all'interno della propria abitazione e nel proprio parco/giardino, ci concentriamo naturalmente sul tema dell'attività sportiva all'aperto in aree pubbliche.
Al momento la regione più rigida è la Campania, De Luca ha emesso un'ordinanza che non lascia dubbi in relazione al fatto che NON si può fare sportiva sino al 3 Aprile.
Divieto totale ad ogni forma di attività fisica all'aperto per Friuli Venezia Giulia e Sicilia.
La Valle d'Aosta e l'Emilia Romagna consentono attività fisica SOLO per ragioni di salute; nel caso dell'Emilia Romagna ci risultano interpretazioni non uniformi tra un comune e l'altro.
Nel resto d'Italia si può correre "in prossimità della propria abitazione", definizione che lascia spazio alle più originali interpretazioni.

Intanto sulla Gazzetta del Sport di questa mattina il professor Silvio Garattini, scienziato e farmacologo italiano, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche “Mario Negri”, 
ha dichiarato: “Non condivido il divieto. Dobbiamo vietare assembramenti e tenere le distanze. Fare attività motoria, camminare o correre fa bene alla salute, rinforza le difese immunitarie. Al contrario la sedentarietà non le aiuta. Se alcuni runner non rispettano il divieto di assembramento puniamoli, ma non impediamo a tutti di fare un’attività sana.”


NORME NAZIONALI - In vigore in tutta italia salvo dove siano intervenute ordinanze regionali più restrittive.
In vigore l'ordinanza del Ministero della Sanità del 20/03/2020 che nell'articolo 1 prescrive:

a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; 

Leggi l'ordinanza completa QUI


VALLE D'AOSTA 
In vigore sino al 13/04 l'ordinanza regionale del 19/03/2020 che cita:

L'attività motoria per ragioni di salute o l'uscita con l'animale da compagnia per le esigenze fisiologiche, sono ammessi solo in prossimità della propria abitazione. 

Leggi l'ordinanza completa QUI


REGIONE PIEMONTE 
In vigore sino al 13/04 l'ordinanza regionale del 20/03/2020 che al punto 22 impone:

22) Il divieto di accesso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici. Il divieto di svolgere all'aperto attività ludica o ricreativa, nonché qualsivoglia attività motorie svolte, anche singolarmente se non nei pressi delle proprie abitazioni.

Leggi l'ordinanza completa QUI


REGIONE LOMBARDIA 
In vigore l'ordinanza regionale del 20/03/2020 che al punto 17 cita:

17) È vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco ed ai giardini pubblici. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; Sono altresì vietati lo sport e le attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni. Nel caso di uscita con l'animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze della residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri, con obbligo di documentazione agli organi di controllo del luogo di residenza o domicilio.

Leggi l'ordinanza completa QUI


REGIONE VENETO 
In vigore l'ordinanza regionale del 20/03/2020 che al punto 3 impone:

3) ....Nel caso in cui la motivazione degli spostamenti suddetti sia l'attività motoria o l'uscita con l'animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze della residenza o dimora e comunque a distanza non superiore a 200 metri, con obbligo di documentazione agli organi di controllo del luogo di residenza o dimora;


Leggi l'ordinanza completa QUI


PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
In vigore l'ordinanza regionale del 20/03/2020 che, rispetto alla nazionale, deroga solo in relazione all'interdizione di tutte le piste ciclo pedonali.

Leggi l'ordinanza completa QUI


PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
In vigore l'ordinanza regionale del 21/03/2020 che, rispetto alla nazionale, deroga solo in relazione alla distanza da tenere tra le persone indicando 3 metri anzichè 1.

B) Il divieto di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno tre (3) metri da ogni altra persona;

Leggi l'ordinanza completa QUI


REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

In vigore, sino al 13/04, l'ordinanza regionale del 21/03/2020 che, rispetto alla nazionale, deroga solo in relazione alla distanza da tenere tra le persone indicando 3 metri anzichè 1.

1. in attuazione del divieto di spostamento dal proprio domicilio, dalla propria residenza o dalla propria dimora, ad eccezione delle specifiche necessità normativamente individuate, è fatto divieto di svolgere, all’aperto in luoghi pubblici, attività motorie o sportive e passeggiate, anche in forma individuale;


Leggi l'ordinanza completa QUI


REGIONE EMILIA ROMAGNA 
In vigore, sino al 13/04, l'ordinanza regionale del 18/03/2020 che al punto 1 cita:

1) Al fine di evitare assembramenti di persone, sono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.

Leggi l'ordinanza completa QUI


REGIONE CAMPANIA 
In vigore sino al 304 l'ordinanza regionale del 15/03/2020 che circoscrive in modo molto limitativo la possibilità di uscire senza considerare per nessuna ragione l'attività fisica. Ai punto 1 e 2 cita:

1) Con decorrenza immediata e fino al 25 marzo 2020, su tutto il territorio regionale e' fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
2) Ai sensi della presente ordinanza, sono considerate situazioni di necessità quelle correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile, e degli animali d'affezione, per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora.

Leggi l'ordinanza completa QUI


REGIONE SICILIA
In vigore, sino al 13/04 l'ordinanza regionale del 19/03/2020 che vieta ogni forma di attività fisica all'aperto, infatti al comma A) dell'articolo 1 cita:

E’ vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale.

Leggi l'ordinanza completa QUI

 

TABELLE RIEPILOGATIVA:

VALLE D'AOSTA REGOLE REGIONALI  NON SI PUO' CORRERE SINO AL 13/04 COMPRESO
PIEMONTE REGOLE REGIONALI  SI PUO' CORRERE NEI PRESSI DELLA PROPRIA ABITAZIONE
LIGURIA REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
LOMBARDIA REGOLE REGIONALI  SI PUO' CORRERE NEI PRESSI DELLA PROPRIA ABITAZIONE
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO REGOLE PROVINCIALEI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE MANTENENDO 3 METRI DI DISTANZA
VENETO REGOLE REGIONALI  SI PUO' CORRERE SINO A 200 METRI DELLA PROPRIA ABITAZIONE
FRIULI VENEZIA GIULIA REGOLE REGIONALI  NON SI PUO' CORRERE SINO AL 13/04 COMPRESO
EMILIA ROMAGNA REGOLE REGIONALI  NON SI PUO' CORRERE SINO AL 13/04 COMPRESO
TOSCANA REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
MARCHE REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
UMBRIA REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
MARCHE REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
LAZIO REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
MOLISE REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
CAMPANIA REGOLE REGIONALI  NON SI PUO' CORRERE SINO AL 13/04 COMPRESO
PUGLIA REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
CALABRIA REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
SICILIA  REGOLE REGIONALI NON SI PUO' CORRERE SINO AL 13/04 COMPRESO
SARDEGNA  REGOLE NAZIONALI SI PUO' CORRERE SOLO IN PROSSIMITA' DELLA PROPRIA ABITAZIONE
 

Dopo che nella giornata odierna il T.A.R. della Campania ha respinto il ricorso nei confronti dell'ordinanza del Governatore della regione Vincenzo De Luca, ordinanza che aveva vietato in regione l'attività sportiva ed il passeggio, anche la Regione Emilia Romagna, per mano del suo Presidente Bonaccini, ha emanato un'ordinanza simile che andiamo a pubblicare.
In sintesi viene vietata ogni forma di attività sportiva all'aria aperta, è permesso esclusivamente, in prossimità della propria abitazione, camminare per ragioni di salute e portare fuori gli animali domestici.
La frase "per ragioni di salute" lascia intendere che sia necessario qualcosa che lo attesti, quindi un certificato medico.

SCARICA QUI L'ORDINANZA

Nel pomeriggio, era stato lo stesso Ministro dello Sport Spadafora a preannunciare una stretta sull'attività sportiva all'aperto, ci si aspetta quindi che nelle prossime ore il divieto venga applicato su tutto il suolo nazionale.

ULTIM'ORA 07/03/2020 ore 21.45: Il nuovo decreto del Governo in uscita questa sera, del quale circola una bozza in rete, prevede l'immediato fermo di tutti gli impianti sciistici.

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Non credo che l'Italia sia un paese normale, com'è possibile che siano bloccate tutte le manifestazioni sportive agonistiche e popolari, e nessuno si sia preoccupato di chiudere l'attività degli impianti di risalita delle nostre montagne?

Giunge notizia che la chiusura delle scuole abbia amplificato il già notevole afflusso di sciatori sulle piste delle nostre montagne, e che oggi ci siano state code fuori misura in gran parte degli impianti.
il Governo nell'ultimo decreto legge, in riferimento agli impianti di risalita, ha limitato la capienza delle cabine delle funivie ad 1/3 dell capienza massima, ma questo si è ben presto trasformato in un boomerang con l'effetto di amplificare gli assembramenti fuori dalle funivie.

Corona Virus: gare podistiche ferme ma code agli impianti sciistici



In provincia di Trento, riporta il quotidiano on line "L'Adige", le piste sono state prese d'assalto da migliaia di turisti, in gran parte provenienti da Lombardia e Veneto.
il Governatore del Trentino Fugatti ha dichiarato in conferenza stampa "la chiusura delle scuole ha portato molte famiglie a organizzarsi un weekend in montagna. Con tutti i pericoli connessi. Folla alla partenza degli impianti, folla sulle telecabine, ma la Provincia di Trento non intende per il momento limitare gli accessi" (come invece ha fatto la Provincia di Bolzano emanando norme di contingentamento); ed ancora "ci appelliamo al buon senso degli operatori".
Gli operatori, per voce della Presidente nazionale dei gestori di impianti di risalita, risponde scherzando «La neve è più forte del virus» e poi più seriamente aggiunge «Ho sentito che il presidente della giunta ci ha raccomandato di essere più attenti del solito. Lo rassicuro, già stiamo adottando misure severe. Siamo responsabili e consapevoli della straordinarietà e complessità della situazione. Stiamo cercando di evitare che nelle cabinovie entri un numero eccessivo di persone. Ai gestori dei rifugi abbiamo consigliato per quanto possibile di servire pasti e bevande nella parte esterna dei locali».

Mentre siamo bombardati da ogni direzione di messaggi di raccomandazione sulle buon regole da tenere, mentre la situazione economica di migliaia di aziende è minata, mentre tra noi podisti, con tutta l'attività ferma sino a 3 aprile, c'è chi viene ripreso da altri podisti per aver organizzato piccoli allenamenti collettivi, sugli impianti sciistici si vedono scene del genere.

L'Italietta in queste occasioni da il meglio di sé...







Savignano sul Rubicone (FC) - Rilanciamo la notizia apparsa oggi sul quotidiano "Corriere di Romagna" in cui viene riportato che il 34enne podista marocchino Yassine Kabbouri è stato espulso venerdì 28 febbraio 2020 perché "persona pericolosa per la sicurezza pubbblica", il quotidiano riporta che la questura della provincia di Forlì-Cesena lo fa sapere in una nota, spiegando che su ordine del magistrato si è eseguito un provvedimento di "inammissibilità in area Schenghen" nei confronti dell'atleta.
Il Corriere di Romagna scrive che il profilo dell'uomo, riporta la nota della questura, era emerso "nell'ambito di un'indagine a carico di un suo connazionale" arrestato nel 2017 in quanto affiliato all'ISIS.
Alle notizie apparse sul quotidiano romagnolo, aggiungiamo noi che Kabbouri risultava regolarmente in Italia dall'autunno del 2019 per fini sportivi, risulta infatti tesserato per una società romagnola che naturalmente risulta estranea a tutta la faccenda.
Kabbouri viene regolarmente in Italia per gareggiare dal 2009, vanta primati di 2:18:31 sulla maratona (Reggio Emilia 2014), 1:04:15 sulla mezza maratona (Foligno 2015), 29:15 nei 10.000 su strada (Fiumicino 2010) e 8:44 sui 3000 siepi in pista.
Lo abbiamo visto correre nella Maratona di Reggio Emilia del 2011, del 2014 e del 2015.
Domenica scorsa ha gareggiato a Misano Adriatico dove è giunto 2° con un ottimo 29:26 nei 10.000 su strada.

Oggi primo marzo 2020 si è corso anche a Contigliano in provincia di Rieti, qui la distanza era particolarmente impegnativa e non poteva che emergere un maratoneta come Piergiorgio Conti.
Il dominio dello spoletano della società "I LoveRun Athletic Terni" sui 30 km. del percorso è stato disarmante, il distacco inflitto a tutti gli avversari è stato molto consistente, Conti ha chiuso in 1:50:59 lasciando ad oltre 6 minuti Luigi De Luca della società "ASD Rincorro", a quasi 9 minuti è giunto il terzo, Andrea Marini Agostini della "Atletica Di Marco Sport".
In campo femminile vittoria per Rosangela Gismondi del "Ternana Marathon Club" in 2:23:18, piazzata Giovanna Governatori della "Polisportiva Montalto" in 2:32:35, terza Maria Onorina Guida della società "Atleticom".

Ordine d'arrivo maschile:

1 CONTI PIERGIORGIO
#ILOVERUN ATHLETIC TERNI
01:50:59
2 DE LUCA LUIGI
A.S.D. RINCORRO
01:57:08
3 MARINI AGOSTINI ANDREA
ATL. DI MARCO SPORT
01:59:45
4 ISACCHI STEFANO
RUNCARD
02:00:18
5 FABBRINI LORENZO
RUNCARD
02:01:41

 

Ordine d'arrivo femminile:

1 GISMONDI ROSANGELA
TERNANA MARATHON CLUB A.S.D.
02:23:18
2 GOVERNATORI GIOVANNA
POLISPORTIVA MONTALTO
02:32:35
3 GUIDA MARIA ONORINA
ATLETICOM ASD
02:41:18
4 CAPPELLETTI SARA
ATL. TUSCULUM
02:48:23
5 CREMISI IOLANDA
BERGAMO STARS ATLETICA
03:10:2
Domenica, 01 Marzo 2020 14:29

Oristano - 7^ Mezza Maratona del Giudicato

1 marzo - Pasquale Rutigliano e Claudia Pinna hanno vinto questa mattina ad Oristano l'edizione 2020 della Mezza Maratona del Giudicato che ha visto tagliare il traguardo 571 atleti, tra loro le donne sono state 91.
Il portacolori dell'A.S.D. Olimpia Eur Camp  ha chiuso la propria gara dopo 1:10:33, alle sue spalle è giunto Abdelader Oualid del Cagliari Marathon Club in 1:11:16, terzo il cagliaritano Roberto Melis dell'A.S.D. Cagliari Atletica nel tempo di 1:12:23.
Tra le donne la gara è stata ancor più combattuta con Claudia Pinna portacolori del Cus Cagliari che ha tagliato vittoriosa il traguardo in 1:18:52 staccando di soli 10 secondi Manuela Manca dell'A.S.D. Ichnos Sassari, terza Maria Luz Freire dell'Atl. Budduso' giunta sul traguardo nel tempo di 1:26:10.

 
 

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