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Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

Mercoledì, 07 Febbraio 2024 17:09

Il 22 Febbraio parte il Corrigiuriati 2024

Per il 33° anno consecutivo riprendono i consueti allenamenti collettivi sulla pista milanese del Campo Sportivo Giuriati. Per ventuno giovedì, con l’opzione di scelta tra la sessione delle ore 13 o quella serale alle 19, sarà possibile divertirsi su tante distanze e formule diverse. Si comincia il 22 Febbraio e si termina il 28 Novembre. Il tutto all’insegna dell’amicizia e dell’informalità, con iscrizioni sul posto e tempi che ognuno registra per conto suo, a formare classifiche generali e di giornata.

Ricordiamo le modalità d’iscrizione a chi non le conosce, cedendo la parola al Patron della manifestazione, Luigi Baglioni: “Non c’è nessuna richiesta in denaro. Salvo il pagamento dell’ingresso al campo.  Come ormai succede da qualche anno, sarà necessario compilare un modulo di adesione ed accettare per iscritto il regolamento. Potete richiederlo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure consultate il sito http://corrigiuriati.altervista.org/ . Va rispedito al mio indirizzo e-mail, allegando copia di un certificato di idoneità alla pratica sportiva (agonistica o non-agonistica) in corso di validità.”

Il programma è molto vario. Per quello che riguarda le gare tradizionali su pista si gareggia su tutte le distanza del mezzofondo: 800, 1000, 1500, Miglio, 2000, 3000, 5000 e 10000 metri.  

Le staffette sui 5000 e 10000 metri prevedono la formula detta all’americana, con cambi a ogni giro.

Non mancano eventi più insoliti come il Test di Cooper (la massima distanza che è possibile coprire in 12 minuti), le ripetute sui 300 m ad oltranza (ogni giro ci sono delle eliminazioni) oltre alla novità, la “Corsa all’ultimo sopravvissuto” su cui non vi anticipiamo niente… Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Scrivere recensioni può essere barboso. Talvolta capita che dopo poche pagine il libro non sia di gradimento, ma bisogna “sciropparselo” tutto. Ed anche rischioso quando c’è di mezzo un amico. Si potrebbe finire per essere troppo benevoli. A questo aggiungiamo che oggi come oggi, parlare di beneficenza è un po’ rischioso, a causa delle panzane vendute da qualche influencer.

Insomma, questo pezzo poteva trasformarsi in una pratica molto complicata ed invece nulla di tutto questo. Leggere le 147 pagine di “Il running è una cosa seria”, prodotto da Storiecorrenti e scritto da Marco Raffaelli, è stata una divertente esperienza, perché l’autore recentemente ingaggiato da “Giulio Perrone Editore”, è proprio bravo. Inoltre sul fatto che il ricavato della vendita di questa opera vada ai minori ospiti della casa-famiglia l'Approdo di Roma, garantendo un anno di sport ai ragazzi in difficoltà, non ci sono dubbi.

Il libro raccoglie 58 articoli pubblicati su Storiecorrenti.com negli ultimi anni. Si può quindi leggere gustandosi un capitoletto al giorno, o anche divorarlo in un sol boccone. Il sottotitolo: “Guida interstellare per podisti impenitenti” è a conferma di come si tratti di un’amabile presa in giro di tutti i runner amatori, raccontando la loro vita, i tic, gli errori più classici. In tutti gli ambiti. Allenamenti, gare, abbigliamento, scarpe, alimentazione e tutti i professionisti con cui si ha a che fare: coach, massaggiatori, dietologi, fisioterapisti e compagnia cantante. Senza dimenticare i rapporti con la famiglia, i colleghi di lavoro, i compagni di squadra, specialmente quelli bravissimi. O gli esborsi economici per materiali, viaggi, iscrizioni e cure necessari per  coltivare questa passione. Come spesso capita all’italiano medio che si considera più furbo dell’italiano medio, le figure descritte sembrano disegnare personaggi al limite. No, dai, io non faccio come lui, non sono così, penserà il lettore podista… ma sarà sempre vero?

Lasciandovi al gusto della lettura e relativo, quanto facoltativo, esame di coscienza, segnalo tre capitoli che da soli valgono il prezzo del biglietto. Due anomali (numeri 16 e 46), nel senso che sono dei racconti un poco più lunghi, dove Raffaelli sprigiona la sua fantasia ben sopra la media ed il numero 7, dal titolo “Quella scatola di plastica”. E’ dedicato ai bagni chimici: un capolavoro d’ironia.

Il libro è disponibile inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. al costo di 12 euro, a mezzo bonifico all’iban della Cooperativa Spes contra spem che gestisce la casa famiglia: IT92Q0623003208000040716039  con la causale: Donazione libro Storiecorrenti, oppure anche tramite carta di credito. Ma se donate di più non si offenderà nessuno

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Si è disputata ieri, sabato 3 Febbraio, la terza edizione del Cross di Gattico-Veruno, due comuni del medio novarese che pochi anni fa hanno unito le forze fondendosi in un’unica amministrazione comunale. Località facilmente raggiungibile in quanto servita da un’ottima rete stradale, retaggio del periodo in cui Franco Nicolazzi, nato a Gattico e Ministro dei Lavori Pubblici, realizzò molte arterie a beneficio dei suoi compaesani.

Tempo stupendo, pomeriggio primaverile ed impeccabile organizzazione da parte dell’ASD Circuito Running, a partire da un comodo parcheggio, bagni pulitissimi, generosi pacchi gara e via di questo passo. Programma che a partire dalle ore 14 prevedeva batterie con distanze dai 400 fino ai 3000 metri per tutte le categorie, dagli Esordienti 5/8/10 a Ragazze/i e Cadette/i fino a chiudere col cross corto per Allievi, Junior Promesse e Senior. Qui trovate tutti i risultati in dettaglio dei circa 325 atleti che hanno partecipato.

Fondo in erba in buone condizioni e percorso tecnico con tante inversioni a U che obbligavano a rilanciare. Il territorio collinare prevedeva anche qualche strappo come quello che precedeva l’arrivo. Se ci si sistemava prima della rampa finale ed avendo come sfondo il Monte Rosa era possibile per il numeroso pubblico presente seguire tutte le gare, compresa l’ultima. Un giro da circa un chilometro da ripetere per tre volte. Con la zona di lancio e quella di arrivo saranno 3100 metri totali. 

Abbondante il contributo audiovisivo disponibile, grazie alle foto (qui) ed ai filmati (qui) di Capitan Bandana, al secolo Giuliano Ardoino ed alle immagini di “Sto correndo e rincorrendo”, autore Gabriele Tacca (qui).

Venendo ai risultati della gara principale, tra le donne vince Silvia Poletti (Fulgor Prato Sesia), con Emma Bogogna e Mariam El Mharrar a completare il podio, mentre al maschile registriamo l'en plein degli atleti SAO Cornaredo, con la vittoria di Gabriele Ferrario, l'argento di Roberto Lollini, il bronzo di Andrea Nessi ed il quinto posto di Dario Ardoino.

Cediamo la parola al coach SAO Antonio Di Fazio, romano al nord ormai da un ventennio, per un commento sulla gara: “Per prima cosa mi complimento con gli organizzatori. Ottima manifestazione in un contesto molto carino. Avevo scelto questa gara sulla base della distanza e dei partecipanti dell’anno scorso, anche perché cercavo un test significativo. Non è nel mio stile, per dirla in gergo “andare a fare i fenomeni in giro". Alla fine le tante gare concomitanti hanno fatto in maniera che quest’anno fossimo noi i favoriti. Anche se onestamente non pensavo a un simile successo di squadra. Sono molto soddisfatto per come quest’anno abbiamo creato un gruppo stimolante di undici atleti. Ragazzi che stanno bene insieme e si allenano impegnandosi al massimo e con profitto, come si è visto oggi. Gli obiettivi stagionali, più che di titoli, sono quelli cronometrici, in quanto in Lombardia c’è moltissima concorrenza”. 

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Agrate Brianza (MB) e più precisamente il Parco Aldo Moro, hanno ospitato la terza prova del Campionato Brianzolo 2024, nel soleggiato pomeriggio di sabato 3 febbraio  che consentiva di correre poco vestiti ed anche senza chiodate. 

Il collaudato programma a tre batterie ha visto ancora il successo di Roberto Pedroncelli (Atletica Paratico) nella manche per gli SM50 e categorie seguenti, mentre tra le donne vince sempre una Martina, ma di cognome fa Bilora e rappresenta il GS Orecchiella Garfagnana. Tra gli uomini Matteo Burrini (CUS Insubria) prevale in volata su Filippo Ba (Alpinistico Vertovese). Totale degli arrivi pari a 302 unità, in calo rispetto ai 387 e 334 delle prime due prove a Seregno ed Oggiono, ma numeri sempre interessanti per questa specialità. Qui trovate tutte le classifiche dettagliate di giornata e qui ci sono già le classifiche generali individuali e di squadra dopo tre giornate. Tra i team in testa AVIS Seregno seguita da Virtus Groane ed ASD Marciacaratesi.

Buona l’organizzazione dei Gamber de Cuncuress a cui hanno reso visita il Presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri e “One million Photo” come lo chiamo io, Roberto Mandelli, oggi in “ferie”, ovvero senza la macchina fotografica a tracolla. 

Per descrivere il percorso e condividere le sue impressioni, cediamo il microfono ad uno dei partecipanti, Roberto Matteucci (Pol UNICREDIT): “Un tracciato che mi è molto piaciuto, frizzante e veloce. Fondo molto bello, morbido, ma senza fango. Poi qui ho corso anche dopo le piogge, ma il terreno tiene sempre bene. Molto meglio che a Seregno, tanto per intenderci. Giro da ripetere tre volte per un totale di circa 5,6 km. Inizialmente ci sono due collinette stile “Campaccio”, poi ci si alterna, con i classici andata e ritorno, tra la parte bassa ed il terrapieno con vista sulla Tangenziale. Solito format del Brianzolo a livello di offerta ai consumatori. Stavolta a un centinaio di metri c’era anche un bar-pizzeria a cui appoggiarsi. Batterie puntuali e premiazioni immediate”.

Quarta tappa programmata tra sette giorni, il 10 Febbraio presso la Cascina San Fedele, all’interno del parco di Monza. Padrone di casa il GP Villasantese.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Domenica, 21 Gennaio 2024 16:09

Una Oggiono da cartolina con un unico neo

Ieri pomeriggio, sabato 20 gennaio ad Oggiono (LC) è andata in scena la seconda tappa del campionato Brianzolo di Cross. E’ sempre bello correre nella natura, ma quando ci si mettono degli scenari da cartolina, ti si riempie il cuore. Tracciato che ha tenuto benissimo i piovaschi dei giorni precedenti e che prevedeva una zona di piattone e poi una parte scenografica nel bosco, con due belle salite in successione, seguite da una discesa mozzafiato. Alla fine per gli uomini saranno tre giri da due chilometri abbondanti, pari a circa 6200 metri. Al femminile 3 chilometri con un giro normale ed uno breve che evitava le asperità. Nella prima manche dai 55 anni in su dominio dell’Atletica Paratico che conquista i primi quattro posti. Vince Roberto Pedroncelli e mica male un SM55 che su questo percorso tiene una media sui 3e30 al mille. Tra le donne successo di Martina Ripamonti (Team Brianza Lissone), mentre tra gli assoluti Davide Perego (Falchi Lecco), dopo la prima tappa non riesce a fare il bis. Viene battuto dopo un lungo duello per soli 3 secondi da Alessandro Riva (US Malonno). Qui troverete il link con tutte le classifiche dettagliate.

In merito all’organizzazione, non possiamo che fare i complimenti per la puntualità delle partenze e la rapidità delle premiazioni, per l’esposizione in tempo reale delle classifiche, per il commento al microfono, il presidio del percorso e tanto altro. Resta sempre il neo che abbiamo evidenziato nel nostro articolo di settimana scorsa, ovvero l’assenza di spogliatoi. Aspetto ancora più inspiegabile questo sabato, se si pensa che la gara si è disputata a fianco dell’attrezzatissimo centro sportivo De Coubertin. E per fortuna che ieri il tempo è stato clemente, anzi era proprio una bella giornata, con cielo sereno e temperature di circa 10 gradi. Sia ben chiaro, si può fare anche così, in passato capitava questo in tutti i cross. Ma senza andare troppo lontano e guardando i due circuiti “concorrenti” con il Brianzolo, in questo weekend si è corso il Trofeo Monga a Bolgare (BG) ed il Cross per Tutti a Canegrate (MI) ed in entrambi i casi erano a disposizione spogliatoi con docce. Si chiama progresso.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Weekend di fuoco per la corsa campestre in Lombardia: domani a Cesano Maderno (MB) partirà il Cross per Tutti con oltre 2500 iscritti e nel varesotto si disputerà la seconda tappa del Trofeo Monga. Per non farci mancare nulla, oggi, sabato 13 gennaio, si sono aperte le danze della 37^ edizione del Campionato Brianzolo. Location il gradevole parco “2 Giugno alla Porada” di Seregno (MB) con partenza puntuale alle ore 14,30 della prima delle tre batterie previste, per i maschi da 50 anni in avanti. A seguire tutte le categorie femminili, per terminare con gli assoluti. Distanze nominali di 6 chilometri per gli uomini e la metà per le donne, in realtà tutti i GPS hanno rilevato 5 chilometri e mezzo per le manches più lunghe. In ogni caso più che sufficienti a fare una bella fatica in quanto il tracciato era ricco di un fango che non era profondo, ma certamente viscido ed appiccicoso, forzando quasi tutti all’uso di chiodate, salvo forse chi era venuto giusto per fare un allenamento. Complice della situazione anche una recente gara di ciclocross che aveva disegnato parecchi solchi sul prato e la gradevole temperatura, attorno ai 10 gradi, ad allentare ulteriormente il terreno. Quasi 400 i finisher, il classico zoccolo duro di amanti di questo circuito. Un misto tra tradizionali aficionados, chi non ama le folle oceaniche di altri campionati, coloro che non vogliono alzarsi presto al mattino, o semplicemente chi non può gareggiare la domenica. Insieme ai “bulimici” delle gare che in questa maniera riescono a partecipare ad almeno due competizioni nel fine settimana. Buona come da tradizione l'organizzazione del GS AVIS Seregno, nell’ambito di un’offerta che resta sempre “basic”, da cross 1.0: niente spogliatoi, docce, deposito borse ecc ecc. Per quanto riguarda i risultati, ecco il link con le classifiche complete che sono state capeggiate da Martina Bilora (Orecchiella Garfagnana) e Davide Perego (Falchi Lecco). Prossima tappa sabato prossimo ad Oggiono (LC) con analogo programma orario.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Si è disputata oggi 6 gennaio 2024 la 67^ Edizione del Campaccio, gara cross "level Gold", per World Athletics. Per fare un paragone con il ciclismo, il Campaccio, al pari dei cugini “rivali” della 5 Mulini, sono come le due classiche monumento Milano-Sanremo e Giro di Lombardia. Ma questo alla RAI non interessa. Niente diretta. Meglio il rugby e non parliamo di un match della nazionale o del Pro14. E meno male che non c’erano eventi di “biliardo a motore” o “tuffi in salita”, altrimenti avrebbero trasmesso quelli. Ma va bene così ed anzi complimenti a commentatori e regia di “Atletica Italiana TV”. Sempre sul pezzo in telecronaca, con tanti nomi citati e molti ospiti preparatissimi. Ce la siamo goduta in streaming e di certo non abbiamo sentito nessuna nostalgia della rete di stato, anzi…

Dopo la copiosa pioggia di venerdì, stamane il cielo ha concesso una pausa. Si è corso all’asciutto ed anche il terreno, sebbene leggermente allentato, mostrava pochi tratti di fango, quasi sempre facilmente aggirabili. Prima degli assoluti hanno corso master e giovanili per un totale record di quasi 2000 iscrizioni, con almeno 7000 presenze globali qui a San Giorgio su Legnano (MI). Livello master come sempre molto alto con runner da tutt'Italia e prestazioni da campionati nazionali. Nelle varie manche successi di categoria per Stefano Bascherini SM35, Michele Salvatore SM40, Alberto Mosca SM45, Gabriele Beltrami SM50, Stefano Simi SM55, Domenico Caporale SM60, Maurizio Leonardi SM65, Francesco Macrì SM70, Rudi Bassani SM 75, Oscar Iacoboni SM85 ed Angelo Cerello, un SM90!

Tra le signore, tutte concentrate in un’unica batteria, vincono Cristina Ballabio SF35, Francesca Malnati SF40, Francesca Durante SF45, Cinzia Zugnoni SF50, Claudia Gelsomino SF55, Caterina Fornasa SF60, Giordana Baruffaldi SF65, Annamaria Galbani SF70 e Daniela Bruno di Clarafond SF80 e francamente, quando leggiamo certi cognomi, ci sentiamo veramente dei poveri plebei ;-).

Passando ai giovani a cui auguriamo che questi risultati possano essere un bel trampolino di lancio per futuri successi, ecco i nomi dei vincitori: Lydia Ghizzoni e Achille Beccari Ragazze/i, Viola Fasano e Federico Giardiello Cadette/i, Soraya Pedroncelli e Pietro Gosatti Esordienti, Carolina Bagnati e Riccardo Andreatta Allieve/i. Per ogni risultato in dettaglio, e se ci fossimo dimenticati di qualcuno... potete cliccare qui.

Nella gara internazionale assoluta femminile il successo va alla burundese Francine Niyomukunzi, ma la vincitrice morale è Nadia Battocletti che giunge seconda a soli 4 secondi, malgrado una settimana di febbre, tonsillite che non gli consentiva nemmeno di mangiare ed antibiotici. Eroica. Terza una Giovanna Selva che veniva da un ottimo quarto posto alla BoClassic.
Al maschile non avevamo molte speranze, ulteriormente ridotte dai forfait di Neka Crippa e Yohannes Chiappinelli. Infatti i nostri migliori saranno Iliass Aouani, ottavo a 1’15”, Pasquale Selvarolo (nono) e Luca Alfieri (decimo). Nell’albo d’oro entra il nome del keniota Daniel Ebenyo col tempo di 29’16”, unico a contrastarlo validamente l’ugandese Oscar Chelimo giunto dopo 6”. Podio completato dal rwandese Nimubona con 29’44”. A livello Junior/Promesse, nella gara internazionale i migliori sono stati Nausicaa Barberini Magnani, Vittore Simone Borromini (J) insieme a Adele Roatta, Celestin Ndikumana (P).  Nel cross corto, a conclusione di questa lunga giornata, successi per Silvia Oggioni e Luciano Spettoli.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

 

Per cominciare l’anno con un sorriso amaro, condividiamo l’esperienza odierna dell’amico Massimo Binelli, coach ed ottimo atleta velocista a livello master. In allenamento sulla pista del Campo Scuola a Marina di Carrara (MS), nel corso delle ripetute ha rischiato di tamponare a quasi 30 all’ora una signora che "correva", le virgolette sono d’obbligo, in prima corsia. E non si stava allenando per partecipare come frenatrice di Bob alle prossime olimpiadi invernali. D'altro canto su quella pista non capita di rado che alla corda si trovino bambini in triciclo o signori che passeggiano col bastone. Il bello è che una volta avvisati e spiegato loro come si dovrebbero comportare, facendo l’esempio delle corsie autostradali, restano dove sono, come quelli che in auto viaggiano a 80 all’ora in corsia di sorpasso…  Il tutto, a suo dire, nella totale indifferenza dei custodi. Allegria!

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Con la chiusura dell'anno, Paul Sinton-Hewitt, fondatore di Parkrun ha diffuso la newsletter con il bilancio del 2023, altro anno di record. Un trend che sembra inarrestabile ed un successo difficilmente immaginabile quando vent’anni fa si riunì la prima volta con un gruppetto di amici.

I numeri sono impressionanti. Più di 16 milioni di partecipazioni da parte di 1,8 milioni di persone in tutto il mondo. In oltre 2200 località sparse in 23 paesi nel mondo. In pratica ogni settimana 250.000 persone corrono una Parkrun. Nel solo 2023. 

Se invece guardiamo a tutta la sua storia, Parkrun ha raggiunto oltre 9 milioni di registrazioni e lo scorso novembre si è arrivati alla 100 milionesima presenza. In parole povere, si tratta della 100 milionesima volta che una persona ha partecipato a un Parkrun.

Altro aspetto impressionante di queste corse che ovviamente richiedono anche un’organizzazione ed assistenza sul posto, è il fatto che l’anno scorso in tutto il mondo ben 800.000 persone hanno svolto questo compito di volontariato a titolo gratuito.  Ciò equivale a quasi due milioni di ore di volontariato da parte di coloro che grazie alla loro opera contribuiscono alle loro comunità locali, consentendo a chiunque, di qualsiasi estrazione sociale e in qualsiasi circostanza, di partecipare. Chapeau!

Per chi volesse saperne di più, ecco il sito di Parkrun Italia.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

Sabato, 23 Dicembre 2023 15:48

L’albero di Natale del vero podista

Mentre al caldo delle Vostre case, magari dopo un’uscita di corsa, riposate rilassandovi ed osservando l’albero di Natale, oggi Vi proponiamo una versione alternativa dello stesso. L’immagine in copertina arriva dall’amico runner ed allenatore Alessandro Restelli. Pucci per gli amici, visto la forte somiglianza con il noto comico ed attore.

Invece di ornare l’albero con le palle e gli altri tradizionali addobbi, Pucci ha optato per pettorali, medaglie ed altri gadget a ricordo delle gare nel 2023. Alla base dell'albero ci sono invece targhe, premi e riconoscimenti ricevuti in stagione. Trovo la cosa molto simpatica e potrebbe essere un’idea da copiare nel 2024.

Con l’occasione permettetemi di augurare a Voi ed ai Vostri cari un sereno Natale oltre a un proficuo 2024 e non solo nel running.

Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net

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