Recensione scarpe: Asics Gel Nimbus 20
Attesa da tutti, l'icona di Asics nella categoria massima ammortizzazione si presenta al pubblico con un restyling completo.
A prima vista poche differenze estetiche, ma le novità sono ovunque. La prima e fondamentale è quella che riguarda la geometria della scarpa, allargata nella zona dell'avampiede dove lo spazio per le dita è aumentato, ma rimane molto stabile grazie alla nuova tomaia in mesh Fluid skin 360°, molto più traspirante e leggera della precedente.
A livello della tomaia altra novità: sono gli intagli a stella nella zona degli occhielli che fan sì che la flessione della scarpa non influisca sulla tomaia creando grinze e pieghe che possono causare vesciche o altri fastidi durante la corsa.
L'intersuola a due densità è migliorata nella zona a contatto col piede dove il nuovo FluidRide garantisce molta elasticità in più. Inoltre, gli inserti ammortizzanti sono in una nuova mescola Gel adattiva.
La sensazione è quella di un maggiore ritorno di energia grazie a questo, la scarpa si adatta a quanto spingi e a quanto pesi, a prescindere dall'utente.
Questa calzatura, nei primi km di utilizzo, a livello di intersuola, può sembrare più rigida e secca rispetto alle versioni precedenti, ma basta un breve "riscaldamento" della suola e la scarpa diventa subito elastica e confortevole.
Personalmente mi ha ricordato le piacevoli sensazioni della vecchia Nimbus 16, sicuramente più leggera e reattiva delle precedenti versioni.
Questa è una scarpa iperprotettiva, adatta ad allenamenti su distanze medio-lunghe, adatta a pesi medio-alti e per chi vuole il massimo della protezione articolare, sicuramente una delle edizioni meglio riuscite della casa nipponica.
ASICS GEL NIMBUS 20
categoria: neutral cushioning (neutra, massima ammortizzazione)
peso uomo: 305 gr.
peso donna: 250 gr.
drop: 10 mm.