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Roberto Annoscia

Roberto Annoscia

La prima edizione del Sicily Ultra Tour  si svolgerà dal 5 al 18 settembre 2020:  la gara podistica a tappe “più lunga ed affascinante d’Italia” come la definiscono gli organizzatori, partirà il 5 settembre alle ore 8.00 dal Parco Archeologico di Gela e precisamente dalle Mura Timoleontee, fortificazione di origine greca risalente a circa 2.400 anni fa, per concludersi dopo 14 tappe, un percorso di 970 km lungo la costa siciliana e l’attraversamento di 83 Comuni, sempre a Gela verso le ore 16.30 del 18 settembre  in Piazza Duomo,  dove si trova la Chiesa Madre.

Un percorso naturalistico e affascinante, in una regione bellissima come la Sicilia, come testimonia Antonio Tallarita, ingegnere ultramaratoneta ed ideatore dell’Evento.  

“L’idea del Sicily Ultra Tour nacque nel 1993 in occasione del primo anniversario della strage di Capaci, ma allora i tempi non erano maturi per questo tipo di evento che fu sostituito dalla  Staffetta ‘Gela- Palermo,  Podistica non stop contro la mafia’ di 223 km. Oggi ci sono tutte le condizioni per riprendere l’idea del giro della Sicilia di corsa  e  trasformarlo in un evento internazionale. Purtroppo la pandemia del coronavirus ha ridimensionato il numero di atleti partecipanti all’evento. Da Gela partiremo 4 atleti, altri si aggiungeranno lungo il percorso partecipando ad una o più tappe.  Questo evento vuole essere un momento di aggregazione sportiva per chi ama le gare di lunga durata con un viaggio nella storia e nella cultura siciliana. Il percorso di  970  km del Sicily Ultra Tour  è  stato suddiviso in 14 tappe della lunghezza  media di 70 km al giorno. Le tappe più brevi sono la quarta da Aci Castello a Taormina di 46,4  km,  525 m +D e la nona, la Trapani –Palermo di 48,3 km, 997 m +D.  Si tratta di due tappe importanti in quanto sono quelle che permettono un recupero fisico, sia per le fatiche dei giorni precedenti sia per le tappe successive.  La tappa  più lunga e dura è la sesta, da Villafranca Tirrena a  Capo d’Orlando, tappa di 83 km con un dislivello di 1.123 m +D, che sicuramente farà la differenza tra chi può completare il giro e chi no. Anche la settima e l’ottava sono di circa 80 km ma con un dislivello molto inferiore.  Il percorso è tutto su strada asfaltata e passa per il cuore di 83 paesi snodandosi quasi interamente lungo la costa siciliana, con tratti pianeggianti ma anche salite e discese lungo scogliere che si affacciano sul mare. Le 14 tappe, per dare continuità al giro, partono dallo stesso punto in cui finiscono le precedenti, con alcune che partono e chiudono all’interno di Parchi Archeologici come quello di Siracusa, l’Antico Teatro Greco di Taormina, il Parco Archeologico di Selinunte ed Eraclea Minoa, il passaggio dentro la Valle dei Templi di Agrigento ed il passaggio all’interno del Parco Archeologico di Gela o in paesini e borghi storici  incantevoli  come  Aci Castello, Capo d’Orlando, Cefalù,  Castellammare del Golfo, le saline di Trapani,  la tonnara di  Sciacca, vie ricche di palazzi barocchi  come quelli presenti a Modica e Noto, o ancora il Castello del Gattopardo  di Palma di Montechiaro e le spiagge  incantevoli con il mare  incontaminato di   Marina di Ragusa,  i posti di Montalbano e Camilleri”.

Per ulteriori informazioni è disponibile il sito www.sicilyultratour.it.

Sospeso per anomalie nel passaporto biologico (cioè variazioni dei parametri sanguigni che potrebbero essere correlate ad assunzione di sostanze, però finora non dimostrata) Ahmed Nasef, campione italiano di maratona nel 2016 e nel 2017. Ecco il comunicato NADO Italia:

La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare il sig. Ahmed Nasef (tesserato FIDAL) rilevato l’esito avverso risultante da passaporto biologico ai sensi dell’art. 22.1 delle Norme Sportive Antidoping.

Come si ricava dal sito Fidal, Ahmed Nasef è nato a Beni Mellal (Marocco) il 1° marzo 1975, vive a Monza dal 1999 ed è diventato cittadino italiano alla fine del 2014. Con l’atletica non ha iniziato nel suo paese di origine, ma solo nel 2001 seguendo il fratello Abdellah che si allenava nel Parco di Monza. Dopo aver perso il lavoro come imbianchino, dal 2008 si dedica soprattutto all’attività di runner: aveva avviato a Monza un negozio di articoli sportivi, che ha però dovuto chiudere per la crisi del coronavirus.
Ha corso una trentina di maratone, con un primato personale di 2h10:59 realizzato nel 2012 a Chongqing, in Cina, mentre ha ottenuto le vittorie più significative nella gara tedesca di Munster (2h12:22 nel 2012) e a Treviso (2h13:57 nel 2013). Il suo miglior risultato sulla mezza maratona è invece di 1h03:04, nel 2008 a Pordenone.

Come già detto, ha vinto il titolo italiano di maratona nel 2016 a Verbania in 2h20:47 e nel 2017 a Verona in 2h16:53, superando Eyob Faniel.


[F.M.] Si ritirò a Ravenna nel 2018, dove chi scrive pranzò con lui nel dopogara, ricavandone l'impressione di un bravo ragazzo, con moglie e due figli. Anche per questo, e sapendo che Nasef ha finora corso sotto lo sguardo del dottor Rodolfo Malberti (che anzi l'ha recentemente operato a un ginocchio), mi dichiaro assolutamente garantista fino a che non saranno provate le 'anomalie' (se fossero provate, naturalmente, sarà giusto che chi ha sbagliato paghi; ma da una info riservata risulta che i valori ematici 'irregolari' sarebbero comuni alla famiglia d'origine di Nasef). Ricordo bene come il calciatore Acerbi (ora nella Lazio e nella nazionale) fu sospeso alla vigilia di un Juventus-Sassuolo per sospetti del genere. Poi venne fuori che non era doping ma cancro (cosa che ovviamente non auguro a Nasef!): e anche nel mondo dell'atletica non sarebbe la prima volta che "cautelarmente" si sospende un innocente. La frase di rito è: "abbiamo fiducia nella giustizia".

 

 

 

 
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Mercoledì, 19 Agosto 2020 22:24

Il Golden Gala 2020 torna all'Olimpico di Roma

Come asserivano le ultime voci, l’edizione 2020 del Golden Gala Pietro Mennea, tappa italiana della Diamond League, si svolgerà allo Stadio Olimpico di Roma il prossimo 17 settembre.

Dopo i tanti spostamenti di sede (Milano, Napoli e Roma - Stadio dei Marmi), si è deciso il ritorno all’Olimpico, per diverse ragioni,  a cominciare dal numero assai più elevato di spettatori potenzialmente in grado di assistere alle varie competizioni, oltre al fatto che le nove corsie dell’Olimpico garantiscono un valore superiore alla manifestazione.

Ecco le parole di Alfio Giomi, il presidente FIDAL:  “L’ipotesi di far svolgere il Golden Gala allo Stadio dei Marmi è tanto suggestiva quanto valida,  ma nel momento in cui lo Stadio Olimpico, la casa del meeting intitolato a Pietro Mennea, è tornato utilizzabile, abbiamo deciso di restituirgli il ruolo di cornice dell'evento”.

Mercoledì, 19 Agosto 2020 21:52

Zanardi, "miglioramenti clinici significativi"

19 Luglio - Finalmente giungono notizie positive  sulle condizioni di Alex Zanardi, con l’Ospedale San Raffaele di Milano a parlarci di  “miglioramenti clinici significativi” e del passaggio da cure "intensive" a "semi-intensive".

Ecco il testo del comunicato: "In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi,  l'Ospedale San Raffaele comunica che, dopo un periodo durante il quale è stato sottoposto a cure intensive in seguito al ricovero del 24 luglio, il paziente ha risposto con miglioramenti clinici significativi. Per questa ragione attualmente è assistito e trattato con cure semi-intensive presso l'Unità Operativa di Neurorianimazione, diretta dal professor Luigi Beretta".

E’ stato pubblicato sul sito della FIDAL, Federazione Italiana di Atletica Leggera, il nuovo protocollo relativo alle gare su strada (corsa, marcia e nordic walking) e off-road (corsa in montagna, trail running e corsa campestre).

Si confermano le tre modalità di partenza già riportate sul precedente documento del 30 luglio, vale a dire crono individuale, crono per scaglioni di massimo 50 atleti distanziati tra loro e senza mascherina al via, e crono per scaglioni di massimo 200 atleti distanziati sino al via e con la mascherina per la parte iniziale di gara (la modalità a cronometro individuale è consentita in tutta Italia, le modalità di partenza per scaglioni sono consentite nelle regioni che abbiano aperto agli sport di contatto)..

La novità è che sono considerate manifestazioni di interesse nazionale e regionale FIDAL tutte le manifestazioni inserite in calendario nazionale e nei calendari regionali dei rispettivi Comitati Regionali, senza il “vincolo” dell’interesse nazionale.

Il nuovo protocollo è riportato al link:

http://www.fidal.it/upload/files/2020/L%27Italia%20torna%20a%20correre%20-%20disciplinare%20aggiornato%2013%20agosto.pdf

 

 
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Il Ministero dello Sport russo ha reso noto che pagherà la multa di 5,3 milioni di euro imposta alla Federazione nazionale di atletica leggera (Rusaf) dalla Federazione mondiale (World Athletics) per le numerose violazioni antidoping.

Il pagamento della sanzione farà terminare il bando ad oltranza degli atleti russi dalle competizioni internazionali, come già avvenuto in occasione di Rio 2016.

La Rusaf dovrà comunque sottostare a un rigido protocollo antidoping, una sorta di periodo di transizione per tenere sotto controllo la reale volontà di cambiamento, se vorrà essere inserita, a partire dal prossimo anno, nell'attività internazionale di World Athletics.

Infine,  le autorità russe dovranno sottoporre alla WA un quadro di riforme complessive entro la fine di agosto.

 

7 Agosto - Dopo 44 anni cade il vetusto record europeo dell’ora in pista:  Sondre Nordstad Moen sulla pista del Kristiansand Stadium (Norvegia), ha stabilito il nuovo primato correndo in 60 minuti la distanza di 21km e 131 metri (2'50"4/km). Il precedente record apparteneva all’olandese Jos Hermens con 20,944, km stabilito nel 1976. Il primato mondiale continua viceversa ad appartenere a Haile Gerbselassie con 21, 285 km, stabilito nel 2007.

Moen, allenato da Renato Canova, ha così commentato: "L'avevo in testa da quando il Coronavirus ha rovinato la stagione di corsa su strada ad aprile, e nelle gambe dallo scorso 12 giugno quando ho corso 25 chilometri in poco più di un'ora e 12 minuti".

Moen ha passato i 25 giri (10 chilometri) in 28:35 e la mezza in 59:56, completando quasi 53 giri complessivi (mancavano solo 69 metri).

 

 

Il 28enne maratoneta marocchino Al Mahjoub Dazza è stato squalificato per 4 anni dall’AIU, l’Unità di integrità dell’atletica leggera, per anomalie nel passaporto biologico a seguito di uso di sostanze vietate.

La squalifica parte dal 10 gennaio 2020 e sono invalidati tutti i risultati ottenuti dal 4 maggio 2019 fino al suddetto 10 gennaio di quest’anno.

Dazza detiene il record nazionale del Marocco sulla maratona in 2h05:26, stabilito a Valencia nel 2018. Ottavo nel ranking mondiale sulla distanza, aveva vinto nel maggio scorso a Praga in 2h05:58, mentre a dicembre aveva primeggiato nella Fukuoka Marathon in 2h07:10: questi due ultimi risultati sono - come detto - oramai nulli.

Si attende ora il ricorso dell’atleta al Tribunale per lo Sport (CAS) contro la sospensione.  

Finalmente è stato disciplinato da WorId Athletics (la Federazione Internazionale di Atletica Leggera) l’uso delle scarpe hi-tech, quelle dalla suola rialzata con piastra di carbonio, che hanno portato il 12 ottobre 2019 il keniota Kipchoge a infrangere il muro delle due ore in maratona, pur in una gara ufficiosa.

Infatti, non potranno più essere utilizzate in pista:  se su strada resta consentito lo spessore massimo delle suole di 4 centimetri, in pista fino ai 400 metri la suola non dovrà superare i 20 millimetri, dagli 800 in poi i 25 millimetri.

Nei concorsi, vale a dire salti e lanci, lo spessore delle suole non potrà superare i 20 millimetri. Unica eccezione nel triplo dove sarà autorizzata la suola di 25 millimetri.

Nelle gare di cross sono consentite suole alte fino a 25 millimetri.

Ribadiamo che per le gare su strada resta tutto invariato: sono ammesse scarpe con suole alte fino a 40 millimetri, e tutte le scarpe in commercio con suola di carbonio rientrano perfettamente nelle regole.

E’ inoltre rafforzata la tesi per la quale, per il concetto della disponibilità di questi prodotti a tutti gli atleti, sponsorizzati e no, questi modelli di scarpe siano garantiti a tutti un mese prima di un evento internazionale.  

Antonio La Torre, direttore tecnico azzurro, ha commentato: “E’ una scelta contraddittoria perché così rischiamo di avere due velocità, una in pista e una su strada, ma capisco che si voglia mettere tutti sullo stesso piano in vista di Tokyo il prossimo anno”

Queste le parole di Sebastian Coe, il presidente di World Athletics: “Siamo pronti a rivedere la norma sulla base delle evidenze del gruppo tecnico incaricato di studiare il fenomeno, ma non possiamo fermare la tecnologia”.

Ecco le specchietto riassuntivo:

Specialità

Massimo spessore suola

 

Concorsi (ecc. triplo)

20mm

 

Salto Triplo

25mm

 

Corse fino ai 400 e staffette

20mm

 

Da 800 a 10.000

25mm

 

Cross

25mm

 

Strada 

40mm

 

Montagna e Trail running

Nessun limite

 

Le nuove regole sono valide a tutti gli effetti fino alle Olimpiadi di Tokyo 2021; l'apposita commissione di studio esaminerà la situazione ed emanerà le regole definitive dopo i Giochi.

 

 
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Dopo il continuo elenco di annullamenti e rinvii causa pandemia, World Athletics (la Federazione Internazionale di Atletica Leggera) comincia a stilare il calendario per il 2021 con i recuperi della gare non disputate in questo difficile anno.

I Mondiali under 20 di Nairobi si svolgeranno nella capitale del Kenya dal 17 al 22 agosto 2021, una settimana dopo la fine dei Giochi olimpici di Tokyo, preceduti dagli Europei a Tallinn (Estonia) dal 15 al 18 luglio.

I Mondiali a squadre di marcia di Minsk slittano al 2022, esattamente il 23 e 24 aprile 2022.  

I Mondiali di mezza maratona in Cina, a Yangzhou, si spostano di una settimana, esattamente al 27 marzo 2022.

Sebastian Coe, il presidente di World Athletics, commenta: “Lo stop causato dalla pandemia ha reso più difficile la pianificazione di eventi internazionali nei prossimi due anni, ma vogliamo dare la massima certezza possibile ai nostri atleti, alle Federazioni, alle città ospitanti e ai partner. Abbiamo fatto del nostro meglio per scegliere date che riteniamo realizzabili e per dare la possibilità ad atleti e organizzatori di brillare sulla scena internazionale”.

E, a tal proposito, si è deciso di lasciare nei calendari alcune finestre “di garanzia” per lo svolgimento dei campionati nazionali, in modo che le rassegne non si sovrappongano agli eventi della Diamond League e del Continental Tour: per il 2021 sono stati individuati il 5-6 giugno e il 26-27 giugno.

 
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