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Mag 01, 2020 10017volte

“L’Italia torna a correre”, utopia iper-regolamentata e per piccoli numeri

La partenza di Polignano 2020 La partenza di Polignano 2020 Foto Roberto Annoscia

Prevista la ripartenza dell’attività motoria dal 4 maggio, con corsa individuale senza limitazioni nell’ambito della propria regione di residenza, pur mantenendo la distanza di due metri dagli altri corridori (salvo restrizioni locali), preoccupa il ritorno alle gare, soprattutto quelle su strada, dove assembramenti e contatti avvengono di continuo.

La Federazione Italiana di Atletica Leggera, prima vittima insieme a tutti i suoi iscritti di questa drammatica situazione, sta cercando di studiare al meglio la situazione futura e ha elaborato una bozza di progetto definito “L’Italia torna a correre”, per tornare a correre e gareggiare in sicurezza, mediando tra esigenze di società ed organizzatori e obblighi dettati da Governo e Ministero.

Una volta definito, il progetto verrà inviato al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Importanti le parole di Fabio Pagliara, Segretario Generale della FIDAL, che dichiara: “La nostra priorità è gestire in sicurezza la ripresa dell’attività, tenendo conto che i nostri tesserati scalpitano per tornare ad allenarsi e a gareggiare, e questo vale per gli amatori come per gli atleti olimpici”.

“L’Italia torna a correre” è destinato a “tesserati Fidal, amatori in regola con l’idoneità medica, cittadini che svolgono attività per uno stile di vita sano e organizzatori di manifestazioni sportive sul territorio” e si divide sostanzialmente in tre parti.

La prima parte riguarda i punti cardine dei servizi gratuiti della nuova app Fidal: la verifica della validità del tesseramento, il corso di formazione obbligatorio sulle normative e sul contenimento del Covid con video quiz (il superamento del quiz permetterà̀ l’utilizzo completo dell’applicazione e l’attivazione della possibilità̀ di allenarsi all’aria aperta), le video lezioni con contenuti relativi all’allenamento e la mappatura dei parchi con possibilità di prenotare la corsa in specifiche fasce orarie  per sensibilizzare il distanziamento sociale.
Complementarmente: Accesso gratuito a tutti i contenuti relativi all’allenamento, alle videolezioni e ad AtleticaViva a cura della Federazione.  Accesso gratuito agli aggiornamenti normativi e alle disposizioni in merito alle misure di contenimento sensibilizzando che il principio del “metro di distanza” non è sufficiente durante un allenamento, in quanto, sotto sforzo, il respiro è maggiormente marcato e le particelle vengono espulse a distanze maggiori. Indicare tutte le buone pratiche da adottare durante la corsa per aumentare il senso civico e di responsabilità.  

La seconda parte descrive i servizi per i soli tesserati: prevede l’autocertificazione tramite app Fidal previa verifica della validità del tesseramento, la geolocalizzazione su base volontaria per conoscere in tempo reale e in forma autonoma l’affollamento dei parchi e nella città; la pubblicizzazione dei percorsi misurati dalla Fidal e nei quali sono installate le paline; il crowdsourcing, dove i runners integreranno i dati inserendo nuove informazioni e valutazioni personali  e mettendole a disposizione della community.

La terza affronta le linee guida per gli organizzatori sportivi non stadia (corsa e marcia su strada, corsa in montagna, trail, ultramaratona e nordic walking) definendo un modello organizzativo per continuare a svolgere le gare in totale sicurezza e nel frattempo salvaguardare tutti i partecipanti da ogni forma di contagio da Covid19. Gli aspetti generali: cautela sanitaria generale, una nuova procedura di iscrizioni; flussi: deposito borse, partenza/arrivo; durante la gara: condotta gara, ristori.

Quest’ultima parte è quella che più interessa, con la premessa che: “Nel momento difficile che stiamo attraversando, appare più complessa (e soggetta a vincoli normativi più stringenti) la realizzazione di manifestazioni con numeri di partecipazione importanti (superiori a 1000 persone) e/o che prevedano tempi lunghi di percorrenza o di occupazione di strade e suolo pubblici. Tali manifestazioni dal punto di vista del modello organizzativo possono far riferimento alle presenti linee guida che in nessun modo tuttavia sostituiscono le normative generali (leggi e norme dello Stato Italiano o delle Istituzioni territoriali) che disciplinano i grandi eventi. Il tema organizzativo di manifestazioni podistiche non competitive di massa, le cosiddette “stracittadine”, esce dalla giurisdizione sportiva di FIDAL. Per la realizzazione di questi eventi – così come per la previsione di scenari che comportino partecipazioni con numeri alti (per semplicità collochiamo la soglia ai 1000 partecipanti) – l’indicazione generale è quella di coordinare le attività con gli Enti preposti (Governo, Prefetto, Comuni o altre istituzioni territoriali).

Le norme di cautela sanitaria generale indicano agli Atleti di non sputare e non starnutire/tossire all’aria aperta con obbligo dell’uso di fazzoletti monouso (anche durante la competizione portare fazzoletti o salviettine in un taschino o affine) e del loro appropriato smaltimento nella spazzatura; di circolare nel pre/post gara con mascherine o idonea protezione di naso/bocca; il personale organizzativo è tenuto all’uso di mascherine e guanti; spogliatoi e docce devono restare chiusi; i servizi igienici devono prevedere un accesso scaglionato e la pulizia/sanificazione con periodicità serrata; si devono disporre sufficienti cesti per spazzatura specifica (fazzoletti monouso, tovaglioli, salviettine umidificate) e  deve essere predisposta sufficiente disponibilità di dispenser per l’igienizzazione delle mani

Le norme di cautela sanitaria generale indicano agli Atleti di non sputare e non starnutire/tossire all’aria aperta con obbligo dell’uso di fazzoletti monouso (anche durante la competizione portare fazzoletti o salviettine in un taschino o affine) e del loro appropriato smaltimento nella spazzatura); di circolare nel pre/post gara con mascherine o idonea protezione di naso/bocca; il personale organizzativo è tenuto all’uso di mascherine e guanti; spogliatoi e docce devono restare chiusi; i servizi igienici devono prevedere un accesso scaglionato e la pulizia/sanificazione con periodicità serrata; si devono disporre sufficienti cesti per spazzatura specifica (fazzoletti monouso, tovaglioli, salviettine umidificate) e  deve essere predisposta sufficiente disponibilità di dispenser per l’igienizzazione delle mani.

Come indicazione generale di ogni evento è prioritario ripensare il modello organizzativo in direzione di una forte semplificazione, di azzeramento di tutto il non strettamente necessario. L’essenzialità dei servizi offerti – combinata alla loro certezza e controllabilità in sicurezza – è presupposto indispensabile per garantire la realizzabilità di un evento.

I flussi (movimento delle persone nelle aree adibite a gara e a servizi di gara) non devono essere promiscui tra atleti/staff (iscritti o addetti alla competizione) e altri (cittadinanza presente a qualsiasi titolo: dai tecnici degli atleti ai tifosi ai passanti etc…)

Gestione parcheggi dedicati ai soli partecipanti: auto parcheggiate a rastrelliera nella stessa direzione, discesa sempre e solo lato guidatore, sempre e comunque con mantenimento distanza sociale minima prescritta.

Occorre registrare e rendere riconoscibili tutti i presenti al servizio della competizione (staff organizzatore, giudici di gara, forze dell’ordine, staff sanitario, etc…); il personale addetto all’organizzazione di gara (inclusi giudici, cronometristi, etc…) deve essere dotato dei dispositivi previsti dalla normativa vigente al momento della competizione.

Area riscaldamento: delimitata e fruibile nel rispetto delle distanze sociali.  

L’allestimento o posizionamento di gazebo o stand sociali non è permesso. L’allestimento di un “villaggio gara” che favorisca l’assembramento anche inintenzionale di persone non è consentito.

Con sufficiente anticipo, gli atleti e/o gli addetti (staff organizzativo o gestionale della competizione) entrano nell’area dedicata all’evento attraverso accessi controllati dove, nel rispetto delle distanze previste dalla normativa: si espleteranno eventuali controlli sanitari, come ad esempio la misurazione temperatura corporea; si effettuerà sanificazione delle mani e sarà disponibile dispenser per fornitura di dispositivi a protezione di bocca e naso (per casi eccezionali, agli iscritti alla competizione e allo staff organizzativo verrà fatto obbligo di presentarsi già premuniti di idonea protezione).

Le iscrizioni si effettueranno solo online con largo anticipo (entro 10 giorni pre-competizione), non sul posto. Possono iscriversi solo tesserati che al momento dell’iscrizione siano già in regola con idoneità agonistica per la pratica dell’atletica leggera alla data prevista per la competizione.

Il ritiro pettorali, che non permette la consegna sul posto nella giornata di gara, avverrà con spedizione a casa (obbligatoria per iscritti fuori provincia/regione); consegna per appuntamento (possibilmente a un rappresentante della società o anche individuale) nei giorni precedenti la competizione solo per soggetti della provincia/regione.

Il pacco gara sarà eventuale e virtuale, con buoni acquisto inviati a mezzo telematico o unitamente al pettorale via posta (consentita ma sconsigliata la consegna del pacco gara – minimizzato nell’ingombro – in apposita sacca chiusa a fine gara unitamente al ristoro post-gara).

Per la consegna borse si consiglia di non prevedere il servizio: se proprio necessario, servizio minimale con inserimento in busta/sacco chiuso (identificabile per numero di pettorale) in possesso degli addetti, a distanza (con braccetto tipo “prolunga da guardaroba” o posizionamento in area neutra).

La partenza, a seconda degli scenari numerici di partecipazione, si suggerisce di effettuarla come gara a cronometro (consigliata per gara con numero di partecipanti limitato, su percorrenze cronometriche fino a 2h circa: atleti in fila a 1,5m minimo l’uno dall’altro, partenza ogni 10-20-30” a seconda della distanza di gara complessiva. Soluzione raccomandata per corsa in montagna solo salita o distanze classic su giro unico), oppure con partenza roll-over (scenario per competizioni con numeri fino a 250 partenti, eventualmente applicabile fino a circa 500 partenti;  nell’ordine: 1) Start élite donne max 30 atlete; 2) Start élite uomini max 30 atleti - ad almeno 1’ di distanza temporale;- 3) Start scaglionato in continuità per altri atleti - N persone ogni 30”, dove N dipende dalla larghezza della start line. Soluzione raccomandata per competizioni trail o corsa in montagna su lunghe distanze; o, ancora, con griglie di capienza limitata e spaziate: ottimale fino a 1000 partenti. Con sedi stradali e spazi ampi valido anche per numeri superiori, previo accordo e piano realizzativo condiviso con enti preposti: Comuni o istituzioni territoriali, Prefetto, etc… Indicativamente 40-100 pax cad. - la larghezza del fronte di partenza permette diverse possibilità; identificazione chiara dei presenti in griglia -dotati di protezione per bocca e naso; identificazione dei posizionamenti in griglia con apposizione di segnaletica a terra -numeri o punti; griglie ampie per permettere relativo distanziamento (quadrato da 1,5m intorno a ciascuna persona per persona -> area 100mq = 44 persone).

Il cronometraggio va effettuato con chip. Tecnicamente si raccomanda di non usare pacemaking.

Durante la gara si raccomanda agli atleti un distanziamento laterale di almeno 1m destra, 1m a sinistra e circa 5m frontali dal corridore che precede - regola della scia non permessa: nel regolamento si consiglia di inserire possibili penalità/squalifiche per chi non rispetti la c.d. “no draft rule”.

Controllo auto inizio gara, mezzo di chiusura gara e altri mezzi dell’organizzazione: automobili con un pilota più  eventualmente una persona su sedile posteriore lato passeggero; su motocicli o bicicletta il solo conducente.  

I ristori sul percorso dovranno prevedere il posizionamento di tavoli possibilmente da ambedue i lati stradali, ben spaziati (suggerimento: 10m lineari ogni 200 partecipanti) o bottigliette chiuse (no bicchieri) su tavoli lato strada o barrette sigillate (no cibi sfusi) su tavoli lato strada. Gli addetti per posizionare bottigliette/barrette saranno non a contatto con i partecipanti e dotati di dispositivi appropriati: mascherine, guanti, etc…; dopo i tavoli dei ristori dovranno essere posizionati numerosi e accessibili secchi per spazzatura.

Non ci saranno spugnaggi, ma saranno consentite docce (mist station / nebulizzatori).

La zona arrivo dovrà garantire: un deflusso rapido e ampio per garantire distanziamento (predisposizione area di defaticamento-deflusso continuando a correre o camminando…); la consegna mascherine/altro a protezione di naso e bocca e per garantire applicazione delle norme di cautela sanitaria generale; la consegna ristoro in sacchetto chiuso “take away” (contenente anche eventuale medaglia/riconoscimento di partecipazione e eventuale “pacco gara minimo”);  nessuna area “hospitality”, no tende dedicate a atleti o altre figure; niente palchi/gradinate.

Le premiazioni vedranno il podio maschile e femminile in loco immediato post arrivo, con trofeo o tipo “flower ceremony”, nel rispetto delle distanze (podio molto ampio oppure atleti che salgano sul podio singolarmente), mentre eventuali premi di categoria o per società saranno spediti post gara, come l’espletamento pratiche per eventuali premi in denaro (individuali o di società) avverrà post gara a mezzo telematico.

I risultati saranno solo online, senza esposizione in loco.

L’omologazione, in caso di distanze certificate, avverrà per gli atleti élite (ove presenti) con il gun time; per gli altri sul real time.  

Il piano sanitario e di sicurezza si svolgeranno con postazioni e procedure secondo indicazioni normative.

Il servizio antidoping, con procedure secondo indicazioni FMSI – AIU – WADA, vedrà la predisposizione di locali standard con spazi ampi adeguati/pre-spaziati alla situazione e disponibilità di DPI, guanti, dispenser di igienizzante mani (post-controllo), etc…

NdR: Organizzare una manifestazione comporterà quindi innumerevoli difficoltà e responsabilità in più, con innalzamento dei costi e dei tempi organizzativi. Inoltre, sarà difficile prevedere autorizzazioni per manifestazioni dai grandi numeri, con ovvio allontanamento anche degli sponsor. E, se proprio, ci sarà chi vorrà organizzare, quanto costerebbe l’iscrizione per ogni singolo podista? Podista che poi vedrebbe anche venir a mancare ogni momento conviviale e ludico della corsa, compresa la mancanza di rituali come la zona-expo, festeggiamenti dopo l’impresa,  il riposo post-gara, ecc.

Ancora, come si potrà mai garantire distanziamento tra gli atleti e nessun "lancio di goccioline" quando scatta la competizione?

A questo punto, mi vien naturale pensare che se davvero non arriverà presto il vaccino, ci dimenticheremo a lungo le nostre belle gare, limitandoci agli allenamenti solitari, più o meno come quando ognuno di noi ha cominciato…  

 

 

 
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2 commenti

  • Link al commento Marco Scotti Venerdì, 08 Maggio 2020 19:42 inviato da Marco Scotti

    Piuttosto che questo schifo prospettato dalla Fidal, atto solo a salvaguardarsi il portafogli da tessere e introiti di tasse gara e senza alcuna dimostrazione di affetto verso il nostro bellissimo sport e chi lo fa vivere, io preferisco di gran lunga allenarmi per conto mio, correre come mi piace ed aspettare tempi migliori per tornare ad indossare il pettorale con il sorriso, senza paure e felice di far parte di una festa, non solo di una gara. Di pettorale e medaglie ne ho fin troppe, posso aspettare per continuare la "collezione".
    Fidal = persone che vivono fuori dal mondo (degli amatori)

    Rapporto
  • Link al commento Mark Venerdì, 08 Maggio 2020 10:11 inviato da Mark

    Che tristezza...

    Rapporto

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