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Set 03, 2019 3423volte

Canne della Battaglia (BT) - 1° Trail della Battaglia

Mimmo Ricatti verso il traguardo Mimmo Ricatti verso il traguardo Foto Antonia Annoscia

31 Agosto - A Canne della Battaglia non c’ero mai stato, pur amando la storia e pur non trovandosi il luogo troppo lontano da Bari: l’occasione me l’ha offerta la prima edizione del Trail della Battaglia, organizzato dalla Barletta Sportiva: ennesima creazione della mente fervida di Enzo Cascella, il presidente.

Tappa del circuito Puglia Trail, prevede il punto d’incontro presso l’Antiquarium; diverse le possibilità di parcheggio in zona, nella palazzina si ritirano in rapidità pettorali e, per chi ne ha fatto richiesta, pacchi gara (due le possibilità di iscrizione, 14 euro con premio di partecipazione – canotta tecnica celebrativa e prodotti alimentari – 10 senza).

Risalendo, nell’area che precede la zona archeologica, è fissato il punto di partenza e arrivo, in uno scenario fantastico, dove si posizionano i Giudici e gli addetti Icron, per il rilevamento elettronico.

Orario di partenza intelligentemente anticipato alle 17.00, per godere di 30 minuti in più di luce, approfittando anche della giornata meno calda e afosa delle precedenti: qualche ritardatario rischia addirittura di giungere a gara partita.  Viceversa, gli altri atleti hanno provveduto alle consuete operazione di riscaldamento muscolare, qualcuno finendo persino in zone non accessibili e provocando la reazione della Direttrice del sito, preoccupata giustamente di salvaguardare questi tesori storici.

Compattato il gruppo dietro la linea di via, si attende qualche minuto per l’arrivo dei suddetti ritardatari, che comunque giungono tutti in tempo per una partenza corretta.

Lo sparo del Giudice, e giù in discesa per uscire dalla struttura ed avviarsi già sullo sterrato, raggiungere dopo circa un chilometro la cosiddetta “Stazioncina” e poi via verso la parte più interna, arrivando anche alla fontana di San Ruggiero, per un totale di 15 km. Gara in regime di autosufficienza, con precise condizioni da osservare, descritte sul regolamento, per ogni evenienza.

Vanno via gli atleti e per noi è tempo di un giro nel sito archeologico, pur non potendo seguire le indicazioni della Guida, offerta gratuitamente per gli accompagnatori. Fantastico davvero, fantastico il panorama, anche il tracciato sarà senz’altro bello e affascinante, magari duro, ma da correre con piacere.

Cresce l’attesa, ma gli atleti non si vedono ancora, i tempi sembrano un po’ altri, considerando anche che in gara c’è un cero Mimmo Ricatti, non uno specialista, ma sicuramente un atleta di primo piano.

E, in effetti, è proprio lui, Mimmo Ricatti (Terra dello Sport ASD), a presentarsi per primo al traguardo: 1h07:38 il suo crono. Mimmo comincia subito il tradizionale show, ritira la medaglia, si offre a foto con gli addetti vestiti in abiti d’epoca, mentre giunge il secondo arrivato, l’ottimo Antonio “Tony” Esposito (Amatori Atletica Acquaviva), che conclude in 1h07:53, sfiorando davvero il colpaccio e la sorpresa generale. Terzo posto per il bravissimo Valerio Di Mauro (GP Monte Santangelo) in 1h10:14.

Con il giungere di Giuseppe Matarrese (Maratoneti Andriesi), quarto in 1h11:39, cominciano ad affiorare le voci dei protagonisti che parlano di percorso non sufficientemente segnalato e che ha portato a numerosi errori, con gli atleti a percorrere ben più chilometri dei previsti quindici.

Intanto, giunge quinto Vito Procino (Dynamyk Palo del Colle), sempre combattivo, in 1h12:13, seguito da Francesco Massari (Fiamma Olimpia Palo), mai domo, sesto in 1h12:30. Qualche minuto ed ecco giungere in successione, gli ottimi Vincenzo Caputelli (Atletica Disfida di Barletta), settimo in 1h15:07, Donato Rossignoli (Atletica Pro Canosa), ottavo in 1h15:19, Antonello Ianieri (ASD Gravina festina lente!), nono in 1h15:24, e Riccardo Bruno (Atletica Sprint Barletta), decimo in 1h17:25.

Tra le donne, un'esperta specialista: si afferma Vittoria Elicio (GS Atletica Amatori Corato) in 1h27:29; ma Vittoria, più che per il proprio successo, esulta per il secondo posto della compagna di squadra, la rientrante Marie France Zaccheo, che conclude in 1h28:41, quasi stremata. Terzo posto per Marica De Pinto (Atletica Tommaso Assi Trani) in 1h29:07, davanti alla compagna di squadra Nicoletta Ferrante, quarta in 1:31:00. Anche tra le donne si levano proteste per gli errori di percorso, dovute secondo le protagoniste a tratti senza alcuna segnalazione che hanno ribaltato alcune posizioni di classifica.

Riprendendo la graduatoria, quinto posto per Rita Cappabianca (GS Avis Barletta) in 1h31:28, seguita da Francesca Romana Campanale (ASD Running Cassano Venti18), sesta in 1h32:18, e dal duo di casa, della Barletta Sportiva, Roberta Dalba, settima in 1h32:39, e Francesca De Luca, ottava in 1h35:27. Nono posto per Letizia Cosmai (Road Running Molfetta) in 1h36:29, con Mariantonietta Carriero (Tommaso Assi Trani), decima in 1:36:32.

A fronte dei 271 iscritti, sono 249 gli atleti a giungere al traguardo: tra le donne chiude Antonia Coppola (Rutigliano Road Runners) in 2h34:36, con l’ampia giustificazione di aver a lungo assistito la compagna di squadra Angela Antonelli, feritasi durante la gara fino ad essere portata in ospedale; al maschile, chiude la coppia di casa, il senatore della Maratona di Roma, Eligio Lomuscio, e Rosario Luigi Dicorato in 2:52:37, giunti quando le premiazioni sono già cominciate.

Per tutti gli atleti giunti al traguardo, la consegna immediata di bottigliette di acqua fresca e la simpatica medaglia per ricordare l’impresa. Ricco il ristoro finale con focaccia, bruschette, frutta, birra, acqua, tutto spazzolato da queste veloci cavallette…

Intanto si procede con la cerimonia di premiazione: si comincia chiaramente con i componenti dei podi maschile e femminile, per loro bellissima targa e una sacca carica di prodotti alimentari; per tutti i meritevoli delle varie categorie per fascia di età la consegna della suddetta sacca, per la soddisfazione di tutti.

Per finire la consegna del riconoscimento per le società per numero complessivo di arrivati: sportivamente, si autoelimina la Barletta Sportiva (55), e così vince il GS Atletica San Ferdinando con 14 finisher, su GS Atletica Amatori Corato (11) e Atletica Tommaso Assi Trani (11), tutte premiate con targhe.

E’ il momento dei saluto, il buon Pino Rizzi che ha svolto anche il ruolo di speaker oltre quello di addetto alle iscrizioni, saluta i convenuti e rimanda alle prossime gare organizzate dalla Barletta Sportiva.

Peccato per l’errore o gli errori di percorso che hanno in parte falsato le classifiche e creato qualche malumore, oltre ad aumentare i chilometri: il tracciato mi dicono fosse bellissimo e interessante, l’organizzazione per il resto si è dimostrata eccellente. Per le prossime edizioni magari ulteriori segnalazioni eviteranno questi errori e saremo tutti contenti: perché, se pure nello "spirito trail" è previsto l’errore, riuscire a mettere nelle condizioni di non sbagliare è un vantaggio per tutti, organizzatori ed atleti.     

 

  

  

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