Verona - Asics Trail delle Mura: si impongono Petrin e Scaini
l'arrivo di Petrin
Foto Racephoto
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10 Settembre - La magia di una sera di fine estate ha accolto e avvolto i partecipanti ad “Asics Trail delle Mura”, il trail urbano andato in scena nel cuore di Verona. Al resto ha pensato una città che ha regalato scenografie che parevano studiate apposta per loro: la partenza e l’arrivo in piazza San Zeno, là dove il centro storico offre la vera essenza della città e lo spirito del borgo, coi ragazzini che ancora giocano liberi a pallone sul sagrato della basilica dedicata al patrono della città, splendido esempio di romanico lombardo; la luna piena sopra Castelvecchio, che si riflette ancora bassa sull’Adige aspettando i runners; l’avventura di 17 chilometri percorrendo le “lasagne” austriache, tutte acciottolato, raggiungendo Forte San Mattia, punto più alto del percorso a quasi 300 metri di altitudine, attraversando gli uliveti della Valpantena e il Parco delle Mura. Il traguardo ancora in piazza San Zeno, con le luci delle torce frontali dei concorrenti ad annunciarne magicamente l’arrivo.
Immagini che i partecipanti alla gara, organizzata da Verona Marathon Team, porteranno con sé insieme al piacere di aver preso parte ad un trail urbano organizzato con gli ingredienti della passione e della professionalità.
Gara vera, da calendario FIDAL, e arrivo dei primi con emozione pura: Nicolò Petrin, veneziano di Santa Maria di Sala, professione panettiere, ex ciclista diventato uno specialista del trail urbano, ha agguantato proprio all’ultima curva, prima di entrare in piazza San Zeno, il battistrada Alberto Pertile, superandolo e andando a vincere la prova. Al terzo posto Andrea Casagrande dell’Atletica Valle di Cembra.
Nella prova femminile, successo netto di Alessia Scaini, un anno fa campionessa italiana Under 23 di corsa in montagna. La valsusina dell’Atletica Saluzzo, trasferitasi da gennaio ad Arco di Trento, ha guidato la gara dal primo all’ultimo metro, mentre alle sue spalle Veronica Bacci (Team KM Sport) si è subito assestata in seconda posizione, mantenuta fino al traguardo dove a chiudere il podio femminile è stata Sara Brentarolli (Revelo).
Dal primo all’ultimo arrivato, un pensiero comune: al fascino del trail urbano, questa volta, si è unita la magìa di una città speciale come Verona: unica al mondo sempre, e figurarsi in una splendida sera di settembre…
RISULTATI
UOMINI: 1. Nicolò PETRIN (Tornado) 1.09:22; 2. Alberto PERTILE (Team KM Sport) 1.09:23; 3. Andrea CASAGRANDE (Atl. Valle di Cembra) 1.11:34; 4. Massimiliano TURCO (Giancarlo Biasin Illasi) 1.12:24; 5. Luca ORLANDI (Avis Suzzara) 1.13:00; 6. Giorgio CAMPANA BINAGHI (Cus Bergamo) 1.13:04; 7. Davide BECCARO (La Bottega Casinalbo) 1.13:39; 8. Matteo ARZUFFI (Run Card) 1.14:27
DONNE: 1. Alessia SCAINI (Atl. Saluzzo) 1.17:07; 2. Veronica BACCI (Team KM Sport) 1.20:54; 3. Sara BRENTAROLLI (Revelo) 1.24:13; 4. Federica SCHIO (Atl. Lupatotina) 1.25:31; 5. Barbara REGAIOLLI (Woman Triathlon Italia) 1.25:55; 6. Lisa SARTORELLO (Scuola Italiana Running) 1.27.14); 7. Elisabetta LONGO (Run card) 1.29:23; 8. Daniele KELLER (Run Card) 1.29:24.
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Il commento di Stefano Morselli di Podisti.Net: La gara ha un percorso bellissimo che ha consentito ai runners ed anche a noi addetti ai lavoro (io ero presente come Racephoto), di scoprire luoghi poco conosciuti della città e delle colline antistanti, i runners hanno corso partendo dalla bellissima Piazza San Zeno con la sua movida per poi toccare Castelvecchio, Forte San Mattia, le Lasagne austriache, i bastioni delle mura, Castel San Pietro, la scalinata, Ponte Pietra e ritorno in Piazza San Zeno.
Si è trattata di una gara reativamente impegnativa per chi è abituato ai trail montani, resa più complicata dal buoi che ha messo a dura prova l'attenzione dei runners.
Al traguardo sono arrivati in 380 e, se consideriamo che la gara è stata spostata last second dalla data originale di fine luglio, è un buon risultato.
Nel complesso l'organizzazione del Verona Marathon team è stata ottima, allestire un evento in centro a Verona di sabato sera non è certo un gioco da ragazzi
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