La Mobilità Articolare
Per migliorare la tecnica di corsa favorendone la precisione e aumentando l'economia del gesto, il podista deve inserire nel suo piano di allenamento gli esercizi di mobilità articolare, perchè il suo carente sviluppo è un fattore limitante per l'apprendimento, il miglioramento e l'economia del gesto tecnico, poichè aumenta il dispendio energetico e facilita l'affaticamento. La mobilità articolare è la capacità di compiere gesti con la massima escursione articolare possibile, i fattori che la facilitano oppure la limitano sono di natura anatomica e neurofisiologica regolativa. Anatomicamente sono importanti il tipo e la forma delle superfici articolari, le capacità di estensibilità dei tendini e dei muscoli ed è anche fondamentale imparare a rilassare la muscolatura. L'allenamento della mobilità articolare ha anche come obiettivo quello di mantenere dei rapporti armonici con la forza muscolare perchè in genere atleti che hanno un livello di forza elevato, possiedono una limitata capacità di mobilità e, viceversa, atleti molto flessibili hanno poca forza. Normalmente il livello di mobilità è molto elevato nei giovanissimi e tende, con il passare degli anni, ad abbassarsi, a parità di allenamento il suo calo è maggiore nei maschi. Per questo motivo non bisogna mai trascurarla o abbandonarla, bastano anche solo 10/15 minuti per tre volte la settimana per conquistare e conservare un buon stato di funzionalità motoria.Per migliorare la tecnica di corsa favorendone la precisione e aumentando l'economia del gesto, il podista deve inserire nel suo piano di allenamento gli esercizi di mobilità articolare, perchè il suo carente sviluppo è un fattore limitante per l'apprendimento, il miglioramento e l'economia del gesto tecnico, poichè aumenta il dispendio energetico e facilita l'affaticamento. La mobilità articolare è la capacità di compiere gesti con la massima escursione articolare possibile, i fattori che la facilitano oppure la limitano sono di natura anatomica e neurofisiologica regolativa. Anatomicamente sono importanti il tipo e la forma delle superfici articolari, le capacità di estensibilità dei tendini e dei muscoli ed è anche fondamentale imparare a rilassare la muscolatura. L'allenamento della mobilità articolare ha anche come obiettivo quello di mantenere dei rapporti armonici con la forza muscolare perchè in genere atleti che hanno un livello di forza elevato, possiedono una limitata capacità di mobilità e, viceversa, atleti molto flessibili hanno poca forza. Normalmente il livello di mobilità è molto elevato nei giovanissimi e tende, con il passare degli anni, ad abbassarsi, a parità di allenamento il suo calo è maggiore nei maschi. Per questo motivo non bisogna mai trascurarla o abbandonarla, bastano anche solo 10/15 minuti per tre volte la settimana per conquistare e conservare un buon stato di funzionalità motoria.
Per il podista le principali articolazioni da sollecitare sono:
- Articolazione Tibio-Tarsica (articolazione della caviglia)
- Articolazione del Ginocchio
- Articolazione Coxo-Femorale (articolazione dell'anca)
- Articolazioni della Colonna Vertebrale
- Articolazione Scapolo-Omerale (articolazione della spalla)
E' importante durante gli esercizi di mobilità articolare che il podista abbia effettuato un buon riscaldamento e che sia psicologicamente predisposto a rilassarsi, in presenza di rigidità muscolare provocata da affaticamento muscolare o da eccessive situazioni emotive è meglio fare esercizi di bassa intensità. Dopo un bagno caldo di 10 minuti la nostra capacità di mobilità articolare migliora mentre si riduce al mattino appeni svegli, a basse temperature oppure dopo un allenamento molto intenso.
Una buona mobilità articolare è essenziale per migliorare le prestazioni in atletica.
ESERCIZI PER L'ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSICA:
- Flessione plantare del piede (spinta verso il basso della punta del piede)
- Flessione dorsale del piede (tirare la punta del piede verso l'alto)
- Inversione e Eversione del piede (girare il piede all'interno ed all'esterno)
- Circonduzioni del piede
- Rotazione interna ed esterna del piede
ESERCIZI PER L'ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO:
- Estensione del ginocchio
- Flessione del ginocchio
ESERCIZI PER L'ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE:
- Estensione degli arti inferiori e del busto
- Flessione degli arti inferiori e del busto
- Slanci (estensione + flessione)
- Abduzione (portare l'arto inferiore esternamente)
- Adduzione (portare l'arto inferiore internamente)
- Slanci (abduzione + adduzione)
- Circonduzioni degli arti inferiori, del bacino e del busto
ESERCIZI PER LE ARTICOLAZIONI DELLA COLONNA VERTEBRALE:
- Estensione del busto
- Flessione del busto
- Flessione laterale del busto
- Rotazioni del busto
ESERCIZI PER L'ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE:
- Estensione degli arti superiori
- Flessione degli arti superiori
- Slanci (estensione + flessione)
- Abduzione degli arti superiori
- Adduzione degli arti superiori
- Slanci (abduzione + adduzione)
- Estensione orizzontale degli arti superiori
- Flessione orizzontale degli arti superiori
- Elevazione e abbassamento delle spalle
- Rotazioni delle spalle
- Circonduzioni delle spalle
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