Maratona di Budapest: Ramakongoana dal Lesotho alla ribalta mondiale
27 agosto -. La vera notizia della maratona mondiale di Budapest 2023 (ce lo concederanno i medagliati) è il quarto posto di Tebello Ramakongoana, atleta del Lesotho. 2h09’57’’ il suo tempo al traguardo che equivale al record personale, a 1’04’’ dal vincitore, l’ugandese Victor Kiplangat e a 38’’ dal bronzo dell’etiope Leul Gebresilase.
La piccola nazione circondata interamente dal Sudafrica non ha una grande tradizione nell’atletica e, a dire la verità, nemmeno in altri sport. Siamo una zona montuosa dell’Africa meridionale lontana dalle grandi direttrici commerciali e turistiche e con condizioni economiche piuttosto distanti dalla vicina nazione arcobaleno. La terra dei Basutu (il nome originario era proprio Basutoland) è molto cara ai Missionari Oblati di Maria Immacolata che due secoli fa l’hanno percorsa in lungo e in largo. Una decina di anni fa sono stato a Maseru, la capitale, per visitare la tomba del beato Joseph Gerard, missionario Oblato di origine francese molto conosciuto e amato.
Tebello Ramakongoana è nato il 1° ottobre 1996, ha dunque 26 anni. Il 2023 è senz’altro il suo anno d’oro. Il 3 giugno ha infatti stabilito il suo personale (nonché record nazionale) sulla Mezza Maratona in 1h00’35’’. I suoi tempi sulle distanze minori non sono stratosferici, ma dicono la consistenza dell’atleta: 28’45’’ sui 10km, 14’14’’ sui 5000metri.
Nato nel villaggio di Qacha’s Nek, Tebello ha cominciato a correre nel 2011. Si mise in evidenza partecipando ad un 5000 ai campionati studenteschi. Il tempo ottenuto in quella gara rimase imbattuto per molti anni. Ha corso la sua prima maratona a 18 anni mostrandosi subito come una valida promessa. Solo nel 2021 ha debuttato in una maratona di livello internazionale ottenendo il tempo di 2h10’24’’ (Cape May Marathon). E’ sposato ed ha un figlio.
E’ allenato da James McKirdy. “Tebello non è interessato ai record personali - dice il coach - Il suo scopo è vincere le gare. La cultura è molto diversa da quella che abbiamo noi negli Stati Uniti. Il suo obiettivo è avere un’ottima forma per vincere gli eventi piuttosto che rincorrere i record personali”.
L’edizione di quest’anno della maratona di Durban in Sudafrica che si è svolta il 13 marzo, è stata la sua gara test. “Da metà dicembre a marzo Tebello ha lavorato molto sul ritmo maratona - dice coach McKirdy - Ha fatto tantissimi chilometri a ritmo maratona. Abbiamo inserito anche dei lavori più esplosivi, ma il focus era sviluppare l’abilità di mantenere la velocità per l’intera distanza. Il meteo a Durban è stato una sfida. Il giorno della maratona c’erano infatti 24 gradi ed un vento che sul lungomare soffiava a 35km/h. Tebello ha chiuso quella maratona con il tempo di 2h10’10’’, record personale”.
Quanto detto spiega la bandiera del Lesotho che l’atleta ha portato con orgoglio al traguardo. Un quarto posto che equivale ad una vittoria. E ora l’obiettivo è correre in 2h08’10’’, il minimo che gli è richiesto dalla Federazione per partecipare alla maratona olimpica di Parigi 2024.
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