Kipchoge ci riprova a Londra, e poi chissà…
Due mesi alla maratona di Londra che quest’anno si preannuncia come l’evento podistico dell’anno. Sono infatti davvero tanti i campioni e le campionesse che vedremo sulla linea di partenza domenica 27 aprile.
Tra i fuoriclasse al via c’è Eliud Kipchoge, dopo l’annuncio ufficiale del 17 gennaio. La sua ultima apparizione è stata alla maratona olimpica di Parigi 2024. Lo ricordiamo fermo attorno al 30° km, il primo ritiro della sua luminosa carriera. “Lo sport è pieno di sfide – ha avuto modo di dire dopo la débâcle – e ciò che è accaduto a Parigi è esattamente una delle sfide dello sport. E’ stato demoralizzante, ma anzitutto è stato sport. Bisogna rialzarsi, rimettersi in gioco e spingere ogni giorno”. Parole umili di un atleta che ha praticamente bloccato su di sé la maratona per anni. Lo ricordiamo cinque volte vincitore a Berlino dove ha stabilito anche due record del mondo.
L’ultima volta che Kipchoge ha corso a Londra è stato nel 2020 dove terminò all’ottavo posto. A Londra ha vinto quattro delle sue undici maratone major, precisamente nel 2015, 2016, 2018 e 2019 (nel 2014 aveva vinto a Chicago, nel 2022 ha rivinto a Tokyo).
Parigi è stata, come da lui dichiarato, la sua ultima partecipazione olimpica, ma dopo quella maratona ha dichiarato che la corsa fa ancora parte della sua vita. A chi gli chiede le prossime intenzioni, dice che svelerà i suoi piani proprio dopo Londra. E’ anche per questo che l’edizione 45 della London Marathon sarà da seguire con interesse.
“La London Marathon è una gara molto importante per me- - ha detto a gennaio - Occupa un posto speciale nel io cuore. Conservo ricordi belli e vorrei crearne altri da conservare. Celebriamo insieme la gioia di correre e lo spirito collettivo di migliaia di appassionati. E’ un privilegio condividere questo percorso con chi parteciperà, perché tutti desideriamo migliorarci. Dopo un buon periodo di riposo sono tornato ad allenarmi con rinnovate energie e obiettivi. Mi sento di nuovo carico e spero di dare il meglio di me a Londra”.
Fonti accreditate affermano l’intenzione di Kipchoge di correre ancora sei maratone major con la pretesa, forse un po’ ardita, di tornare alla forma fisica del 2011 prima di ritirarsi definitivamente. Gli ultimi due anni e mezzo della vita del campione sono stati abbastanza difficili sia sul piano strettamente sportivo sia per la vicenda legata alla morte di Kelvin Kiptum, che gli aveva strappato il primato del mondo in maratona, e morto il 10 febbraio 2024.
La verità è che la fine della carriera di tutti gli atleti è un passaggio difficile da accettare e metabolizzare. Vale lo stesso discorso anche per Kenenisa Bekele anche lui dato tra i partenti a Londra e anche lui entrato nella quarta decade della vita. Ogni atleta vuole essere il più grande di tutti i tempi, ma bisogna saper accettare la fine di una splendida carriera.
Lascia un commento
I commenti sono a totale responsabilità di chi li invia o inserisce, del quale restano tracciati l'IP e l'indirizzo e-mail.
Podisti.Net non effettua alcun controllo preventivo né assume alcuna responsabilità sul contenuto, ma può agire, su richiesta, alla rimozione di commenti ritenuti offensivi.
Ogni abuso verrà segnalato alle autorità competenti.
Per poter inserire un commento non è necessario registrarsi ma è sufficiente un indirizzo e-mail valido.
Consigliamo, tuttavia, di registrarsi e accedere con le proprie credenziali (trovi i link in fondo alla pagina).
In questo modo potrai ritrovare tutti i tuoi commenti, inserire un tuo profilo e una foto rendere riconoscibili i tuoi interventi.