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Set 05, 2018 Mauro Marelli

Runcard parente povera: lettera alla Fidal

Ecco il Capo Ecco il Capo Roberto Mandelli

Sono un Vostro tesserato RUNCARD e partecipo principalmente alle corse su strada e ai Cross invernali, da circa 2 anni e mezzo.

Recentemente ho visitato il vostro sito web e curiosando tra le molte cose interessanti del sito ho trovato la sezione dedicata alle Graduatorie che riportano "la migliore prestazione stagionale realizzata da ciascun atleta".

Ebbene con mia grande sorpresa non ho visto riportate in tali graduatorie le prestazioni ottenute da corridori tesserati con la Runcard.

Sono ben cosciente delle limitazioni all'accesso a Premi in denaro e a classifiche in alcune gare riservate ai possessori di Runcard.

Trovo tuttavia che eliminare gli atleti Runcard dalle graduatorie Fidal sia veramente poco sensibile e rispettoso di tali atleti che per ottenere i propri risultati fanno gli stessi sacrifici e mettono la stessa passione degli atleti tesserati delle società sportive.

Probabilmente mi direte che questa norma è scritta in qualche parte del regolamento e che quindi è giusto così.

No signori, se esiste questa parte di regolamento che prevede ciò, questa esprime un concetto estremamente ingiusto, e come tesserato FIDAL RUNCARD rivendico il diritto di essere trattato dal lato sportivo esattamente come gli altri tesserati in relazione al risultato sportivo ottenuto, e pertanto penso che questa parte del regolamento possa, debba essere cambiata.

In attesa di Vostro cortese riscontro, Vi ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.

Mauro Marelli

Tessera Fidal Runcard n. 011414

 

La risposta, se arriverà, oltre che rinviare ai codicilli di regolamentazione della Runcard, non potrà però scrivere che la Runcard è nata essenzialmente per fare cassa: come è stato ammesso dalla Fidal stessa nel recente convegno romano sulla Runcard, dove l'argomento principale erano i soldi.

Da parte nostra, Sebastiano Scuderi si sta documentando e presto pubblicheremo una sua nota. Preliminarmente va precisato che se il risultato è ottenuto in gare non gestite dalla Fidal, non può essere convalidato dalle graduatorie Fidal. Se la gara fosse invece Fidal, la colpa sarebbe dell’organizzatore che si è rivolto ad un fornitore di transponder e non a SIGMA (l'unico autorizzato dalla Fidal) per la gestione dei risultati. I cronometristi (in particolare, le ditte che gestiscono i chip) dovrebbero fornire solo la rilevazione cronometrica che andrebbe poi abbinata all’ordine d’arrivo stilato dal Gruppo Giudici di Gara Fidal; invece solitamente offrono una serie di servizi, dalle iscrizioni alla redazione delle classifiche, le quali poi dovrebbero essere inviate a FIDAL in un formato speciale compatibile per l’inserimento in graduatoria. Se non lo fanno, ovviamente i risultati relativi non compariranno.

[F.M.]

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