‘Spingitore’ siciliano tra i Cavalieri della Repubblica: ma ci sono anche i Crippa!
C'è anche Vito Massimo Catania fra i 35 “italiani-eroi” del 2018 decorati con l'Omri, il riconoscimento al merito per impegno sociale e civile. I nomi, ufficializzati sabato pomeriggio dal Quirinale, sono stati scelti dal presidente Mattarella per il coraggio e il grande esempio civile che hanno saputo dimostrare, nella vita di ogni giorno. L'atleta di Regalbuto è ormai da tempo paladino dell'AISA, l'associazione per la lotta alle sindromi atassiche, e ha scelto di esserlo nel modo che meglio conosce, correndo insieme a Giusi La Loggia, colpita dalla sindrome e da anni in carrozzina. Insieme, Vito e Giusi hanno percorso dal 2017 ad oggi oltre 500 chilometri tra mezze maratone, maratone e ultra,come nella 6 Ore di Mondello del 2017. Il suo cuore e le sue gambe diventano le gambe di Gìusi costretta in carrozzina dalla tremenda malattia. Una missione d'amore e di vita, come l'ha sempre definita Vito Massimo Catania, che da circa un anno vive e lavora a Palermo, tesserato per l'Universitas Palermo.
Ecco la motivazione ufficiale: Vito Massimo Catania, 39 anni (Regalbuto - EN) Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo generoso impegno nella sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche e sociali”... Catania sensibilizza così gli sportivi e il pubblico sulla vita dei disabili, vittime delle barriere architettoniche e sociali.
“La mia infanzia non è stata felice, ancora oggi ne pago le conseguenze – queste le prime parole di Vito Massimo Catania dopo la nomina – ho sofferto tanto, ma grazie alla Fede in Dio e a tutto quello che il destino ha messo sul mio cammino, oggi sono qua, fiero di ciò che sono”.
I 35 eroi "per caso" saranno ricevuti da Mattarella al Quirinale nei prossimi mesi, e riceveranno la croce dell'Omri direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica.
NdD: Aggiungiamo che nel lotto dei neo-cavalieri ci stanno anche, con pieno merito, i due coniugi Luisa e Roberto Luigi Crippa da Tione (Trento), per (come dice la motivazione ufficiale) "lo straordinario esempio di generosità e solidarietà che li ha visti adottare otto giovani etiopi rimasti orfani in seguito alla guerra civile”. Tra gli adottati, Yeman Crippa, uno dei pochi italiani che hanno ben figurato ai recenti mondiali di Berlino; e il fratello Neka, più anziano di Yeman di due anni, nel 2013 campione mondiale juniores di corsa in montagna. Al di là dunque delle benemerenze umane - anzi, sovrumane -, la famiglia Crippa ha dei grossi meriti anche nel settore che più amiamo. [F.Mr]
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