Vent’anni fa
“PODISTI.Net nasce dalla comune passione per Internet di tre amici podisti (Fabio, Stefano e Tommaso), che scorrazzano tra le Province di Modena, Reggio Emilia e Bologna, e dallo scoramento per certa informazione asservita e approssimativa.
PODISTI.Net non vuole essere una ennesima rivista sul Podismo ma un contenitore messo a disposizione delle migliaia di amici Podisti sparsi per l' Italia perche' possano esprimere liberamente il proprio pensiero sulle manifestazioni podistiche e per potersi scambiare utili informazioni”.
Furono le prime righe apparse esattamente vent’anni fa, il 18 luglio del 1999 (la data figura nella prima colonna a sinistra, in basso), su un nuovo “Net Magazine sul Podismo Aggiornato Ogni Settimana - Numero 0 - Luglio-Settembre 1999”: potete vederne la veste originaria (quando non si potevano ancora accentare le lettere ma doveva bastare l’apostrofo!), insieme ad altri documenti d’epoca, qui
http://podisti.net/index.php/archivio.html
Vent’anni dopo, possiamo anche ... desecretare gli archivi e darvi alcuni protomessaggi che ci scambiammo tra il 9 e il 17 luglio, quando stavamo facendo le prove tecniche:
Date: Fri, 09 Jul 1999 17:36:27 +0200
To: Fabio Marri
From: "Dott. Tommaso Minerva"
Subject: Re: da Carpi all'informatica
Sito... OK... ci sto ad unire le forze... ti nominiamo Direttore Editoriale (o non so cosa...) ed il sito non dovrebbe mirare solo a tenere sotto controllo RE e MO ma tutta Italia (e perche' no... il mondo).. la rete e' senza confini, perche' mai dovremmo costruirceli noi? Intanto pero' cominciamo con RE+MO e cerchiamo dei collaboratori in tutto il resto d' Italia per avere classifiche, resoconti, calendari e chicche
varie.... dovremmo anche farci conoscere dagli organizzatori (ma e' sufficiente un volantino da portare in giro nelle centinaia di corse che ci vedono protagonisti..).
Date: Mon, 12 Jul 1999 13:12:47 +0200
To: Fabio Marri
From: "Dott. Tommaso Minerva"
Subject: Re: siti podistici da linkare
Intanto ho gia' provveduto ad attivare una pagina di prova al sito
http:\\www.podisti.net
e' in formato molto draft... ma dacci comunque uno sguardo... ho anche generato gli alias per l' email:
[email protected] ==> fabmarri
[email protected] ==> minerva
faro' una prova per controllare se il tuo funziona...
Da: Fabio Marri
A: Morselli Stefano
Data invio: venerdl 16 luglio 1999 22.50
Oggetto: mi raccomando www.podisti.net!
> Carissimo,
> sono scappato in fretta da Reggiolo perche' adesso devo andare a nanna (sveglia: ore 1.40), ma ho pregato Minerva di prendere accordi con te per il nuovo sito podistico. Ti riteniamo un elemento fondamentale, sia per tutte le conoscenze che hai nel settore, sia per i calendari che hai nel tuo sito ecc. Dunque potresti / dovresti ben divenire un "alias" di www.podisti.net (dacci un'occhiata intanto).
Ecco la saldatura decisiva, il sì di Morselli che compone la triade e autorizza il lancio (lui in realtà se l'aspettava un po' dopo, ma Minerva aveva fretta di far conoscere il "draft" del 12 luglio...)
From: "Morselli Stefano"
Subject: R: mi raccomando www.podisti.net!
Date: Fri, 17 Jul 2099 22:50:19 +0200
Non abbiamo avuto il tempo di approfondire la cosa, che non immaginavo gia' cosi avanzata. Dovremo chiarire scopi, mansioni ecc.
La cosa mi interessa perche' di grande potenzialita' e perche' vorrei dedicare il mio sito solo alla corsa all'indietro e in podisti.net potrei dare sfogo in combutta con voi al resto.
Si prefigurarono le prime sezioni: “42 Km e 196 metri” e “21 Km e 98 metri”: volevano intendere le riflessioni che venivano in mente, a noi e a tutti i colleghi podisti (invitati a collaborare, allora come oggi: “Dite la Vostra - Pubblicheremo TUTTE le vostre lettere e resoconti di gare”) un metro dopo tagliati i traguardi delle due corse più tipiche cui guardavamo. Fu fatto un abbozzo di calendario di maratone, che cominciava col link alla “maratona più bella del mondo”, quella della Jungfrau, prevista per il 4 settembre successivo, e al momento si chiudeva con la “Maratona dei tre comuni” inventata da Calderara in sostituzione di quella di Bologna; ma nel frattempo i redattori giravano per le stradette delle loro province apprestandosi, di tanto in tanto, a qualche evasione fuori porta.
Cominciammo intanto a raccontare le corse sotto casa, e la prima fu il Giro a tappe di Carpi, allora affollato e apprezzato, conclusosi da poco più di una settimana. All’entusiasmo per questa corsa competitiva si sovrapponeva qualche considerazione preoccupata o (se permettete) un tantino preveggente, se la guardiamo con gli occhi di vent’anni dopo:
Si e' dunque conclusa -purtroppo- anche la 14a edizione del Giro a Tappe carpigiano. Il puntualissimo speaker Roberto Brighenti la definiva "l'ultima del millennio", e noi speriamo che avesse torto: speriamo cioe' che anche nel 2000 (anno appartenente, come quasi tutti sanno, ancora al secondo millennio) ci sia un Giro a tappe. Lo diciamo con trepidazione, perche' voci autorevoli degli ultimi giorni sussurrano che dal 2000 a Carpi non ci sara' piu' quella festa dell'Unita' che dal 1986 ospita l'iniziativa di Barbolini.
Speriamo che non sia vero, o che comunque il prode Ivano colla sua squadra sappiano organizzare per conto proprio una nuova edizione della loro creatura, seconda solo alla Maratona d'Italia.[…]
Però: si e' avvertito qualche scricchiolio. Il numero degli iscritti è calato a poco piu' di 400; l'ultima sera si sono sentiti commenti di stanchezza, non fisica ma derivante dalla noia di questi percorsi sempre uguali da 14 anni, prevalentemente squallidi, con le solite misurazioni approssimate per difetto, e che insomma non fanno un vero giro a tappe ma tre corse quasi uguali che partono e arrivano nello stesso posto. E si dovrebbe tirar fuori un'altra cosa, che a voce trovava d'accordo più di un(a) partecipante: la gara femminile. All'estero si cominciano a eliminare i tempi femminili realizzati al traino dei maschi, ma a Carpi troppe donnine tra le meglio piazzate del Giro hanno ottenuto i loro tempi perché qualche maschietto o maschione ha tagliato loro il vento (nella seconda tappa è risultato decisivo), ha dato i ritmi, ha passato le spugne ecc. Dicono addirittura che la prima classificata, in forte difficoltà nell'ultima tappa dietro l'incalzare della seconda, è stata attesa dal papà (!) che l'ha tirata consentendole di limitare il distacco e conservare il primato.
La decisione di lanciare nell’etere Podisti.net fu presa (come avete letto) a partire dal 16 luglio, non a caso a Reggiolo (patria di Stefano Morselli, che già gestiva il suo sito personale dedicato ai “gamberi” del retrorunning), in occasione della "5 Miglia di Mezz' Estate", 8 km che ci ritrovammo a correre, decidendo (un po’ a voce, un po’ tramite gli email qui sopra) che due giorni dopo, appunto il fatidico 18 luglio 1999, avremmo reso pubblica la nostra creatura, inizialmente coi mezzi informatici dell’università di Modena, da una stanza al primo piano dell’ex Foro Boario affacciata sull’ex ippodromo (non ancora Novi Park). All’apparato tecnico pensò Tommaso Minerva, mentre Fabio Marri era in Germania a correre la maratona di Bühlertal, che costituì poi l’oggetto della terza cronaca apparsa su Podisti.net, "La maratona di Zavatta e Govi". Fa un po’ impressione sapere che i due protagonisti indicati a titolo sono già all’altro mondo, mentre per fortuna sopravvivono gli altri (non tutti però ancora in attività agonistica):
Tra la fauna podistica piu' nota al pubblico modenese-reggiano, si segnala naturalmente William Govi, alla sua 375^ maratona (15^ nell'anno), sebbene conclusa alquanto in affanno sulle 4.15; e il carpigiano dottor Sergio Guaitoli (il podista di piu' lunga carriera, essendo sulla breccia addirittura dalla Sgambada di Mirandola del 1972, e capace finora di oltre 80 maratone), inseparabile dal suo paramedico preferito Bruno Furia: i loro tempi sono stati rispettivamente di 4.07 e addirittura di 3.59 (si consideri che il primo assoluto ha impiegato 2.43, per i forti dislivelli e le stradine sterrate da percorrere). In progresso anche Paolo Malavasi, che nella parte in salita ha pagato lo sforzo iniziale (alla fine, 4.19).
Tra i "mezzisti", non possiamo dimenticare lo stesso Zavatta, 1.28:55, e il reggiano Enrico Bedeschi che, sistemata la moglie in qualche tombola, ha corso sull' 1.35; ma c'erano anche Rossano Brevini, Mauro Calisi e altri aficionados di queste trasferte.
Non mancava la nota maliziosa, tanto per non prendersi troppo sul serio:
Tra i momenti piacevoli (almeno per il pubblico maschile) va segnalata la tradizionale promiscuita' delle docce tedesche, con la disinibita presenza di alcune atlete senza veli ( la vincitrice delle W 35, tale Ulrike Hoeltz di Karlsruhe, era davvero notevole; e pensate che Govi non ha voluto fare la doccia!); e l'estrazione tra i partecipanti alla gita zavattiana di una notte-premio per due in albergo a Venezia, il sabato precedente la maratona: ha vinto una signora piuttosto belloccia ma del tutto aliena dalla corsa. Vedremo se Govi fara' un pensierino almeno a lei…
Meno piacevole, alla partenza dall'albergo, e' stata la sorpresa del supplemento (dai 21 marchi in su) per chi aveva guardato certe cosette alla pay-tv: un siciliano non voleva proprio pagare, dicendo che aveva guardato pochissimi minuti, e che siccome le istruzioni della Tv non erano scritte in italiano non era obbligato a sapere… Ma alla fine si e' dovuto arrendere. Quest'altr'anno spendera' meno facendo la doccia dopo corsa.
Ci ritrovammo pochi giorni dopo in terra reggiana: il 22 luglio a Campagnola, dove noi tre promotori corremmo insieme parlando di… affari durante la non competitiva, e beccandoci una grandinata negli ultimi 3 km (non la raccontammo); poi ancora a pochi passi da Reggiolo, per l’esattezza il 24 a Poviglio in occasione del campionato nazionale di retrorunning, dove Morselli dovette cedere lo scettro di campione a un giovane rivale reggiano, che fece l’en plein in famiglia perché la moglie vinse tra le donne. Ecco come raccontammo l’accaduto:
Anche in questo luglio 1999, Poviglio non ha fatto mancare agli appassionati l'ottava edizione del Gambero D'oro valido come 4. campionato CSI di corsa all'indietro (retro-running), che ha assunto carattere internazionale per la presenza di qualificati atleti americani e francesi. Molto simpatica ed efficiente, nella sua familiarita', l'organizzazione; e la chiusura totale al traffico (di una strada statale!) vale di per se' un 9 in pagella. E il pubblico seguiva con partecipazione. Un po' in calo il numero degli atleti: la concomitanza con gare sentite nel calendario modenese e reggiano ha certamente influito, e un miglior coordinamento non guasterebbe, cosi' da poter rivedere Giorgio e Stefania Borghi, Maria e Mauro Zavatta. Ricchissimi i premi (in natura): la frutta di queste parti non teme rivali.
Quanto ai risultati, i frutti migliori sono quelli che hanno esibito i due secondi delle gare femminile e maschile : la quasi neonata primogenita di Antonella Benatti e Elia figlio di Stefano Morselli, 14 mesi e gia' corre in avanti e in indietro, e diventa di buon umore se gli fanno vedere delle scarpe da corsa.
La gara di per se e' stata di altissimo livello tecnico con al via i migliori atleti Italiani da Pistoia, Brescia, reggio E., Modena, Parma, Vicenza,Mantova ed alcuni atleti stranieri giunti dagli USA e Francia.
La vittoria in campo maschile e' andata a GianMatteo Reverberi (Atl. Vezzano) in 13'04 davanti a Stefano Morselli (CMR Reggiolo) in 13'09", terzo un forte atleta pistoiese gia' secondo a Prato in Giugno dietro a Morselli, quarto il vincitore 1998, il cremonese Tartari, sesto il primo atleta straniero, l'americano Roberto Gottlieb di New York.
In campo femminile straordinaria prestazione di Stefania Zambello (Sintofarm Guastalla) che correndo in 13'57 e' arrivata 5 assoluta uomini compresi ed ha lasciato a quasi 3 minuti la seconda donna Benatti Antonella (Vezzano Atletica) caduta dentro l'obelisco a meta' percorso, terza Monica Panisi (CMR Reggiolo) quarta Daniela Gianaroli (Sassolese).
Ha destato scalpore ed attenzione la presenza del Francese Christian Grolle', uno scrittore ed ex atleta che dal 1978 corre all'indietro e cerca di promuovere il retrorunning nel mondo come una disciplina sportiva nuova ed innovativa.
Anche quella corsa, ahinoi, non si fa più da anni. Invece noi di Podisti.net resistiamo, non nel senso che sopravviviamo ma perché siamo più attivi che mai: ci volle una giornata di neve a Scandiano, il 21 novembre dello stesso 1999, per completare il quartetto con l’arrivo del più giovane di noi, Fabio Rossi, capace poi di trascinarsi dietro il resto della famiglia.
Una storia piena di soddisfazioni e di progressi non significa che non dobbiamo crescere ancora: in estensione, in copertura degli aventi, in forza critica, in autorevolezza. Questo avverrà solo con l’aiuto di tutti voi che ci leggete.
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